CARLO ZAMPA: “Mancano i gol dei centrocampisti, che sono la caratteristica delle squadre di Spalletti. Florenzi lo può fare quel ruolo, però gli pesa un po’ il dover sempre cambiare posizione. Lui è sempre disponibile a giocare dove vuole il mister però la cosa lo fa innervosire. De Rossi nelle sue dichiarazioni è sempre schietto e quello che ha detto nel post partita è importante. La reazione a caldo sul gol di Dzeko è un po’ eccessiva. Finché non torna Mario Rui ci sarà da soffrire a sinistra”.
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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Non c’è da entusiasmarsi per la vittoria, i problemi restano tutti”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...
FABIO MACCHERONI: “La grande delusione della giornata non è stata l’Inter ma il Napoli. L’Inter ha perso anche e soprattutto per i meriti della Roma, con Spalletti che ha messo i giocatori nel loro ruolo, soprattutto Jesus che comunque è scarso e Florenzi. I giocatori della Roma dovrebbero fare di più per la situazione dei tifosi. De Rossi ha fatto la miglior partita di quest’anno, è fondamentale per la Roma. Perotti ha diverse attenuanti, sta facendo un ruolo diverso e anche la squadra è diversa. Salah deve fare di più. Dzeko sta dimostrando che tipo di centravanti è, accanto ad una punta può essere devastante. Sta segnando tanto ma lui è uno che lavora molto per la squadra".
IACOPO SAVELLI: “Il Napoli ha fatto 2 punti tra Pescara, Genoa e Napoli, cosa si sarebbe detto se l’avesse fatti la Roma. I giudizi preventivi che dicevano che il campionato è già compromesso sono stroncanti, non è la realtà. Ieri la Roma ha fatto molte cose buone ma i problemi ci sono ancora. Se l’Inter avesse vinto non sarebbe stato un furto, ha avuto tante occasioni. Bisogna migliorare in fase di costruzione e sulla fase difensiva. Sul gol la linea arretrata è salita male. La carenza d’organico Spalletti in qualche modo l’ha risolta giocando con il 4-2-3-1. L’unico che non ha un cambio vero"
MASSIMO CECCHINI: “Non mi sono piaciute le parole di Sarri, toglie quel poco di pepe che è rimasto nel nostro campionato. I giocatori vivono meglio se staccano la spina delle critiche fatte dall’ambiente. La vittoria di ieri cambia poco anche se la classifica è migliorata, di certo si lavorerà in modo più sereno ma il bicchiere è ancora mezzo vuoto. Florenzi tornerà a fare il jolly, Nainggolan non può fare il panchinaro e tornerà al suo posto".
MASSIMILIANOMAGNI: “Florenzi nel ruolo d’incursore è meglio di Nainggolan, anche se ha meno forza fisica. Ormai Spalletti si è rassegnato ad avere un centrocampo che è più di rottura piuttosto che di costruzione. Ieri Dzeko è stato il regista della Roma, quando non si riusciva a servirlo la Roma arretrava".
FABRIZIO ASPRI: “Dzeko visto ieri è quello che mi aspetto sempre, lottatore e centravanti vero. Ha preso tutti i palloni. Sul discorso curva vorrei che qualcuno mi spiegasse meglio cosa succede. La disparità di trattamento che molti negano io la vedo. Il Napoli mi fa più paura dell’Inter e il fatto che ieri abbia perso mi fa stare ancora meno tranquillo. Secondo me Paredes in mezzo al campo ci deve stare, una mente pensante ci deve essere".
PAOLO FRANCI: “Io ancora non mi fido della Roma. A Napoli ci sarà un test molto più importante. Ieri Sarri facendo solo 2 cambi ha pagato la stanchezza della Champions. Il vero banco di prova però per la Roma arriverà dopo il Napoli. Tra casa e trasferta dovrà far vedere continuità di risultati. Florenzi, nelle partite dove non c’è troppa pressione, può anche giocare la palla di prima in velocità. Per me non è il suo ruolo ma è stato agevolato dalla partita".
UGO TRANI: “I correttivi attuati da Spalletti dopo Torino hanno sortito l’effetto sperato. Anche il pareggio ti avrebbe messo nei guai, sarebbe stata l’ennesima occasione sprecata visti i risultati della domenica. Quella di ieri è la notte che può cambiare la stagione. Questi i correttivi: con Peres a destra e Jesus a sinistra hai sistemato le fasce, in più Florenzi in posizione avanzata è un altro giocatore. Tra l’altro ha funzionato molto bene la coppia De Rossi-Strootman. Hai messo in campo 11 persone che fisicamente sono al meglio. Nainggolan ha pagato il fatto di essere voluto scendere in campo con il polpaccio in disordine. Ieri è stata una delle migliori prestazioni di De Rossi degli ultimi mesi, gli possiamo concedere anche quell’errore sul gol di Banega. Con il Napoli mi aspetto la formazione ideale del momento. Visti gli infortuni di tre titolari come Ruediger, Vermaelen e Rui, al momento non possiamo dire quale sia la formazione tipo”.
MAURIZIO CATALANI: “La Roma ieri è entrata in campo sicura di essere la Roma. Sono felice per Dzeko, è chiaro che è una partita, però ieri è stato immenso. Ho rivisto quel Dzeko del Manchester City, ha dimostrato che i termini tecnici ci sono, è un giocatore di classe, però non è cattivo, calcisticamente parlando. Ho visto finalmente Florenzi nel suo ruolo, così diventano 5 i titolari a centrocampo. Salah? Tutto bene finché si vince, ma bisogna segnare quelle occasioni da gol”.
ALESSANDRO ANGELONI: “Roma-Inter? E’ stata una bella partita, godibile da vedere, ed inevitabilmente se una partita è così bella gli errori sono tanti. Se la Roma segna nelle occasioni sbagliate, la partita finisce nel primo tempo. Analizzando la partita nei dettagli, non si possono che rimarcare alcuni errori di squadra e della linea difensiva. Il gesto di De Rossi? Con quella volgarità, è sbagliato. Però è un episodio. La sua prestazione ieri è stata straordinaria. Ho rivisto un De Rossi gladiatore, concentrato, lucido nell’impostare l’azione. Dzeko? Non credo che a 30 anni diventi un attaccante cattivo, ha altre caratteristiche. Può fare comunque tanti gol, ma appunto con le sue caratteristiche. Il gol che fa è da centroavanti vero”.
MARCO CASSETTI: “Se la squadra è davvero ancora al 60% vuol dire che manca ancora tanto per arrivare al top. Con queste dichiarazioni Spalletti si assume grandi responsabilità. E’ pur vero che se è così, questo è un dato estremamente positivo per il futuro. Domenica prossima con il Napoli, se si concede quanto concesso all’Inter, si potrebbe fare veramente tanta fatica. Giocando in casa il Napoli schiaccerà la Roma nella sua metà campo, la Roma dovrà essere brava a ripartire in contropiede. Ieri secondo me i centrali difensivi hanno fatto una grande partita”.
MAX TONETTO: “L’Inter ha avuto occasioni soltanto quando la Roma ha commesso errori gravi, non per merito suo. Campionato già finito? Spero di no, ma devo ammettere che i segnali vanno verso un bel sì. La Roma ha ancora delle lacune che non è riuscita a sistemare, e una delle più evidenti è quella dei terzini. Per il resto credo che ci siano grandi margini di miglioramento. La Roma a Napoli deve sbagliare il meno possibile e deve essere più compatta e corta. De Rossi? Quella dopo il gol di Dzeko è stata una reazione da campo e deve restare tale, lì è iniziata e lì è finita, a prescindere dal suo riferimento. Non andrei oltre”.
LUCA VALDISERRI: “Bella partita ieri, ho visto un primo tempo eccezionale. L’Inter mi è sembrata una squadra un po’ zemaniana, però diciamo sempre che le partite italiane fanno addormentare la gente, questa invece è stata una gara formato esportazione. Dopo il pareggio dell’Inter la Roma si è rimessa subito sotto a cercare il 2-1. Temevo finisse male sull’1-1, e invece no. Mi è sembrata un po’ la fotocopia di Torino-Roma, ma là è andato tutto nel verso sbagliato mentre ieri in quello giusto. È stata una Roma più dinamica del solito, ora deve crescere in trasferta. Ieri ha avuto le occasioni anche l’Inter, ma la Roma ha fatto tutto quello che voleva. Ieri i giallorossi hanno fatto la partita che vuole Spalletti. Ora bisogna capire come reinserire in questa squadra Nainggolan e Totti. Dzeko? Penso che abbia fatto almeno una 15ina di spizzate di testa, ha vinto tutti i duelli sulle palle lunghe”.
ROBERTO INFASCELLI: “Oggi è una bella giornata da romanisti. C’era paura in vista della sfida con l’Inter, c’era grandissimo timore e la squadra ha risposto bene sotto tanti aspetti. La determinazione c’è stata. Ieri abbiamo visto tante certezze individuali, tanti giocatori ritrovati. Florenzi ha fatto male al centrocampo dell’Inter, De Rossi e Strootman hanno fatto una partita clamorosa. Dzeko? Quasi superfluo parlarne, è stato straordinario, dominante, bello da vedere. Ci sono tanti aspetti da cui ripartire. Jesus è l’unico che non arriva su tutti i quotidiani ad una sufficienza media, ma la Roma ha più equilibrio con un terzino difensivo. Questa Roma ha certezze nuove a cui aggrapparsi”.
PAOLO CENTO: “Ieri ho visto una bella Roma, una squadra che finalmente aggrediva gli spazi e che non si è smontata al pareggio dell’Inter. Dzeko? Ieri migliore in campo. De Rossi ha detto una cosa straordinaria, ovvero che a 33 anni ha capito che l’ambiente romano non deve condizionare i calciatori. L’esultanza di De Rossi? Io li voglio arrabbiati così. Ieri li ho visti rabbiosi. Ieri giornata da 9 in pagella”.
GUIDO ZAPPAVIGNA: “La gara di ieri era troppo importante per restare agganciati alle prime posizioni, anche perché dopo la sosta ci sarà il Napoli. Oltre a Bruno Peres, che su quella fascia è un altro tipo di giocatore, voglio fare un plauso particolare a Dzeko. Adesso tutti si ricordano di lui, che sì, ha sbagliato gol, ma lì davanti ha fatto sempre un gran lavoro. Lui è sempre stato questo, anche se ieri è stato sontuoso. Lo vedo più agile e più cattivo. Se Dzeko sente il supporto e l’affetto della gente, credo che possa farci vivere una grandissima stagione. Ieri Daniele De Rossi mi ha emozionato con quella fascia ritrovata, è ritornato ai suoi livelli. Credo ci voglia anche la sua grinta. Gli do 9 e mezzo per come ha giocato, 10 per come ha esultato”.
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