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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Alla Roma mancano i gol di Schick”. JACOBELLI: “Gli serve tempo”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "A Schick va dato il tempo di recuperare, dopo tutti i problemi che ha avuto. Sarà il miglior acquisto del 2018 per i giallorossi. La sfida con la Juve sarà il crocevia della stagione. Nessun campanello d'allarme per Di Francesco"

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma ha un attacco importantissimo, ma è solo il sesto del campionato. Mancano i gol di Schick, la differenza con l'anno scorso è di 8 gol e sono quelli che aveva fatto Schick. La squadra produce ma manca lucidità. Di Francesco deve giocare sempre con gli stessi in attacco per dargli modo di crescere. Il Cagliari andrà a Roma senza nessuno dei 3 portieri"

Gianluca Piacentini (Teleradiostero 92.7): "Di Francesco continuerà nella sua turnazione mantenendo il giusto equilibrio. In Coppa Italia ad esempio, non manderà in campo la Roma B, ma cambierà solo pochi elementi". 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Il turnover va bene, ma non deve essere esasperato. Schick l’avrei messo dal 1’, ma l’avrei schierato insieme a Dzeko. Questa è un’annata in cui non puoi sprecare troppi match ball. A Verona uno tra Dzeko e Perotti l’avrei messo in campo da titolare. Sono d’accordo con quello che dice Totti: bisogna dare priorità al campionato, perché si può vincere. Di migliorabile nel lavoro di Di Francesco non c’è tanto, mancano quei 6-7 gol che l’anno scorso aveva fatto Salah. Secondo me i problemi della Roma sono due: uno è il regista, l’altro il regista d’attacco. Io, viste le richieste di Di Francesco, andrei a prendere Mahrez”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Lo Shakhtar è una buona squadra ma fanno fatica in difesa. Loro ricominceranno il campionato pochi giorni dopo la sfida con la Roma. Non hanno nulla da perdere, sono un club più esperto della Roma a livello di competizioni europee. Ho avuto l'impressione che le giocate dei giallorossi contro il Chievo siano state troppo scontate, c'è stato un errore nel posizionamento dei giocatori in area. I centrocampisti devono aggredire di più l'area e accompagnare di più le azioni d'attacco. La Roma venderà un giocatore, è meglio che si sappia. Non saprei dire chi lascerà la Roma, ma ci sono dei giocatori che hanno la clausola. Il gol può dare fiducia, è importante fare anche il quarto o quinto gol per dare morale alla squadra. Strootman è l'esempio di mentalità: al momento della sostituzione contro il Chievo si è affrettato ad uscire perché mancavano pochi minuti. Non ha perso tempo, la squadra viene prima di tutto. Alla Roma ci sono molti leader, ma la squadra deve ancora crescere un po'. Se tutti avessero l'agonismo di Strootman, la Roma sarebbe pronta a vincere".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Adesso si dice che alla Roma mancano i gol di Salah, quando lo scorso anno era spesso criticato. In questo modo si crea malcontento senza motivo. E' giusto essere arrabbiati per i punti persi ma, come dice Di Francesco, la domenica si riproduce ciò che si fa in allenamento. Non c'è bisogno di creare problemi. L'anno scorso secondo i media il problema era l'allenatore, quest'anno dopo questa battuta d'arresto bisogna cercare per forza un colpevole. Alcuni tifosi ci cascano e ne fanno un dramma".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Non so quanti punti abbia portato Salah con i suoi gol, ma il vantaggio di averlo era a livello tattico e di corsa. Non c'è bisogno di cercare altri giocatori.Non è la prima volta che la Roma non raccoglie totalmente ciò che produce ma ci può stare".

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Da quando è stato fatto fuori Tavecchio, è scattata la distruzione contro la Lazio di Lotito. L’uso della Var è criminale. Da quattro partite la Lazio viene danneggiata. Spiegatemi anche quello che è successo nel derby, è iniziato tutto lì. Il campionato della Lazio è rovinato. Adesso tutti ridono alle spalle della Lazio, ma non hanno capito che non si vince niente in questa città. Adesso hanno fatto fuori la Lazio, poi vediamo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Ieri la Lazio è stata scippata dal signor Giacomelli, che è in malafede. Che ci sia complotto o meno va visto, ma la malafede è certa. È un arbitro ignobile. Un arbitro può mettere una foto con Totti su Facebook? Questo è un uomo in malafede. Hanno eliminato la Lazio”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Ieri sera in un minuto è stata distrutta la Lazio. Il campionato è stato falsato, abbiamo vissuto un minuto folle. C’erano 5 squadre che lottavano per 4 posti, adesso hanno eliminato la quinta”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “L’unico sorteggio ‘sbagliato’ agli ottavi di Champions League è quello tra Real e PSG, gli altri mi sembrano tutti più o meno azzeccati”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Berardi alla Roma? Non ci credo e neanche mi farebbe impazzire, però se proprio dovesse arrivare un giocatore per un certo ruolo, l’unico nome che mi verrebbe in mente è il suo. Comunque sembrava più talentuoso, si è fermato a due anni fa. Kovacic? Non mi fa impazzire. Torreira mi dà la sensazione di essere uno pronto, con lui il rischio lo correrei”.

"Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Il sorteggio di Nyon ci ha regalato una squadra alla portata della Roma. E’ andata benissimo, lo Shakhtar è tra le più abbordabili che erano a disposizione. Sarebbe un delitto non approfittarne. Contro il Cagliari io farei giocare Dzeko con Schick in panchina. Non mi convince ancora il fatto che possano coesistere. Li proverei insieme contro il Torino in Coppa Italia”.

"Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Sorteggio gradevole, ancora più bello per gli scontri diretti tra quattro big. Ora mi concentrerei sulle tre giornate di campionato, dalle quali prendere almeno, 7 punti ipotizzando un pareggio con la Juve e il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Torino. Di Francesco dovrà fare un turnover un po’ più oculato con al massimo tre cambi a partita”.