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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Mi aspetto una prova d’orgoglio e la vittoria della Roma”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): "La Roma oggi deve vincere in un modo o nell'altro. Se arriverà anche la buona prestazione bene, ma l'importante sono solo i 3 punti. Se oggi i giallorossi vincono, si possono approcciare anche meglio al match con l'Inter. Al contrario, ci arriveresti con l'acqua alla gola. Io sono fiducioso, per me la Roma oggi vince. Le corde giuste sono state toccate, mi aspetto una bella reazione".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Mi sarei aspettato una posizione più netta della società su Nainggolan. Alla fine, come successo in passato, la responsabilità dell'esclusione se la prende l'allenatore. La società, che per me avrebbe dovuto fare un comunicato con multa, è più furba da questo punto di vista. Credo che si stiano preparando per una cessione a giugno. I fogli in conferenza li avrei evitati, per me è un'ammissione d'inferiorità. In questo modo Di Francesco dà la colpa dei risultati alla squadra, da questo punto di vista deve crescere. De Rossi? E' meglio se non gioca con la Roma adesso, ma purtroppo dietro ci sta Gonalons. Ci fosse stato Paredes sarei stato più tranquillo. Se deve giocare in queste condizioni è un danno per i giallorossi, a fine anno si dovrebbe vedere con la società per capire se è il caso di andare avanti"

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Nainggolan? Resto sulla mia posizione. In linea teorica, è anche vero che i grandi club mandano in tribuna i calciatori se fanno una sciocchezza. Ma per queste punizioni esemplari devi anche essere attrezzato. Non puoi rinunciare al tuo uomo più importante nel momento più delicato della stagione. Gli hai già comminato una multa altissima, la cosa che secondo me a Nainggolan secca di più, e ti privi pure del tuo giocatore più forte per dare un segnale? Tu mandi il belga in tribuna e oggi ti giochi la partita contro l’Atalanta con Pellegrini, Strootman e Gonalons, questi ultimi due non pervenuti. Il centrocampo oggi è l'osservato speciale. L'Atalanta è una squadra che chiunque deve prendere con le molle, ma visto gli ultimi risultati pretendo una vittoria"

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Anche a me la decisione su Nainggolan ha sorpreso, ma comprendo e approvo i motivi della scelta. Si è scelto di dare un segnale forte al gruppo e anche all’esterno. Se fosse dipeso completamente da Di Francesco, oggi Nainggolan avrebbe giocato. Chi ha preso questa decisione l’ha semplicemente comunicata a Di Francesco perché le conferenze le fa lui, ma la decisione è stata presa da Monchi. I foglietti di Di Francesco? Ieri ha fatto una ‘Spallettata’. Se credi in quello che fai, non c’è bisogno che me lo spieghi. Il fatto che senta il bisogno di venire lì e far vedere il foglio con i dati per me è un segnale di debolezza. Ieri Di Francesco ha detto cose molto pesanti, ha detto che a livello emotivo inconsciamente la squadra ha mollato”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Nainggolan? La decisione presa è stata una sorpresa per me. Sono di fronte ad una scelta: stare con la Roma o stare col giocatore. Se c’è la Roma di mezzo, io sto sempre con la Roma. Quello di oggi è un segnale per diventare una squadra. Oggi i tifosi della Roma hanno la possibilità di dire alla Roma ‘Noi ti siamo vicini’. Non a Monchi, a Baldissoni, a Pallotta… ma alla Roma. Tra 10 anni Nainggolan nella Roma non ci sarà più, ma io sempre la Roma andrò a vedere. Oggi i tifosi allo stadio avranno la possibilità di affiancare il tecnico e sostenere la Roma, oppure far diventare Di Francesco l’ennesimo allenatore deficiente. Per me sarebbe un dolore se il tecnico venisse contestato oggi. Abbiamo la possibilità di scegliere di stare vicino alla Roma. L’importante oggi non è Nainggolan, ma il messaggio che la Roma manda a tutti i giocatori”.

Stefano Carina (Radio Radio Mattino – 104,5): “La multa a Nainggolan è di circa 50 mila euro. Di Francesco in questa vicenda ha cercato di essere una sorta di mediatore, lui sapeva che lo spogliatoio aveva gà perdonato Nainggolan. L’idea iniziale del tecnico era di convocare Nainggolan, portarlo in panchina e poi vedere se farlo entrare. Monchi, invece, è stato molto fermo sulla decisione, sia nel comminare la multa sia nel non convocarlo. Io applaudo a questa decisione, la Roma si è comportata benissimo in questo caso. Se la Roma perde oggi io non muoverò una critica, perché si è comportata da grande club. Oggi contro l'Atalanta è una partita da vincere, sono vietati gli esperimenti. Non ti puoi permettere un altro passo falso”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’input dell’esclusione di Nainggolan è partito da Monchi, dalla dirigenza, e Di Francesco ha avallato la cosa. Ci potrebbe essere una contestazione oggi allo stadio, soprattutto in caso di non vittoria, perché sui social in molti ritengono che questa scelta sia sbagliata. La decisione di Monchi è giusta, fosse per me Nainggolan non lo manderei nemmeno in tribuna, lo lascerei a casa. Ma l’opinione pubblica, i tifosi, non la pensano così, perché pensano soprattutto al momento critico della Roma e all'esclusione del giocatore più forte”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Basta parlare di Nainggolan. Vi dico che stamattina ho ricevuto una telefonata ‘giallorossa’ e la persona mi ha detto che se oggi la Roma non vince ci sarà una sorta di contestazione. Io sono d’accordo con quello che ha deciso la Roma su Nainggolan, e credo che anche il giocatore abbia capito la decisione. La Roma è a un bivio: o decolla o affonda. Attenzione a tutto l’ambiente, basta poco. Vedo una squadra piena di fragilità. Per questo Di Francesco fa appello alla gente, perché vede meno certezze interne. Lui vuole serenità intorno”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Vediamo quello che fa la Roma oggi, perché non ha un incontro facile, e Roma-Inter potrebbe essere uno scontro importante dal quale potrebbe approfittarne la Lazio. Mi è piaciuto l'atteggiamento di Di Francesco su Schick, era ora. Lui una seconda punta, non è un esterno. E' un investimento per i futuro. Ora serve prendere un terzino a destra, e spostare Florenzi in avanti”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma e Lazio sono sullo stesso piano, hanno due rose competitive e alcuni giocatori da recuperare, anche se la condizione fisica della Roma sia un po’ in calo. Stasera i giallorossi hanno la possibilità di conquistare re punti molto importanti prima della sosta. Con le parole su Schick Di Francesco manda anche un segnale di avvertimento a Dzeko”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il provvedimento preso nei confronti di Nainggolan è giusto, deve essere seguito da una multa, ma io dubito che il giocatore impari a comportarsi diversamente. Le bestemmie sono state le cose che mi hanno fatto più male, dobbiamo stare attenti anche noi un po’ tutti quando le si dicono come intercalare. Sono cose squallide e gravi”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma poteva fare altre cose invece di non convocare Nainggolan. Bastava una multa, vera, e il giocatore che si scusava in conferenza stampa. La Roma è intervenuta in maniera decisa, e secondo me ha fatto benissimo. Pronostico Roma-Atalanta? Dico X, mi mette paura la corsa del centrocampo di Gasperini. E temo il duello Florenzi-Gomez”.