Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Zaniolo sta trascinando la squadra”. DI LIVIO: “È davvero straordinario”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Al di là di molte parole, c’è una foto di De Rossi che quasi protegge con un abbraccio il sorriso sbarazzino di Zaniolo. È la sintesi della partita di ieri, forse anche delle prossime. Ieri la Roma ha trovato un uomo e poi un giocatore fondamentale. Non avrei mai immaginato di vederlo per tutta la partita con quella continuità. Credo che non giocherà a Verona, sarebbe un rischio rivederlo in campo dopo un’assenza così prolungata, anche perché c’è il Porto il martedì dopo. Zaniolo? Per me è un giocatore olandese anni ’70, ha un concetto di calcio totale. È un giocatore che mi sta sorprendendo, da Roma-Torino in poi sta trascinando la squadra. La Roma ha trovato un terzino ed è Rick Karsdorp. Questo punto diventa un punto di ripartenza se nelle prossime 3 partite di campionato fa 9 punti. Non è un pronostico, è una pretesa. Sono abbastanza certo che con 9 punti arriveremmo al derby da quarti in classifica”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Zaniolo ha conquistato i compagni che hanno fiducia in lui, gli passano il pallone anche quando non dovrebbero passarglielo. Gestisce la palla in maniera straordinaria. Per me è veramente straordinario. Ieri De Rossi ha fatto una partita pazzesca, più passava il tempo e più cresceva. Ieri Karsdorp è stato uno dei migliori. Dopo un 7-1, almeno un po’ di carattere l’abbiamo rivisto. Si può perdere, ma non si può più rivedere quello che abbiamo visto a Firenze. Ieri la Roma ha giocato da squadra e meritava di vincere. C’era, era viva”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "L'istantanea della gara di ieri sera è che i 7 gol di Firenze, per il momento, non saranno cancellati da nulla. Da vecchio ultras, ho apprezzato la civile ed efficace protesta della Curva Sud, che non ha risparmiato praticamente nessuno. Il pareggio col Milan è stato descritto in maniera epica da alcuni operatori dell'informazione, si parla addirittura di Roma guarita, ma da cosa? Il quarto posto rappresenta uno strapuntino, non un trofeo. Una buona Roma contro i rossoneri, che ha subìto meno del solito, ma abbiamo visto timidi segnali, sono stati raccolti 2 punti sui 6 a disposizione on questa settimana. Altrove si parlerebbe di crisi, qui invece si incensano questi due risultati. De Rossi? E' stato epico, bentornato capitano!".
Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport – 101,5): “La prima foto della partita di ieri la dedico alla contestazione della tifoseria, cosa che ha contribuito anche a far giocare meglio la squadra che ha sentito il fiato sul collo. La seconda foto va alla prestazione della squadra che doveva reagire alla cocente sconfitta e come terza immagine la bella prova di De Rossi, intelligente a livello tattico e carismatico per la squadra. Ho visto meglio Schick, più vivo e aggressivo, più presente rispetto alle altre volte. E poi Zaniolo, il giocatore che regala freschezza e spensieratezza che fanno bene a tutta la squadra. Bene anche Dzeko, uno che fa reparto da solo. E’ stato bravo Di Francesco a preparare la partita a livello mentale. Ora l’obiettivo è fare filotto fino al derby”.
Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "La partita di ieri è lo specchio della Roma di questa stagione, vissuta quasi integralmente con la sensazione che manchi sempre qualcosa, in campo e in panchina, per fare il salto di qualità. Se serve un'umiliazione come quella di Firenze e una Curva che fischia e sciopera per spingere questo gruppo di calciatori ad avere una reazione emotiva, d'orgoglio, allora la situazione è decisamente preoccupante. De Rossi è stato sublime, nettamente il migliore in campo, mancava da 98 giorni, ha tenuto in piedi emotivamente e tatticamente la Roma, dandole un volto diverso. La prestazione del capitano ci dovrebbe spingere a smetterla di incensare giocatori per un paio di gol o di giocate, De Rossi sono 15 anni che gioca a certi livelli, andrebbe clonato...".
Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In alcuni momenti ieri ho visto la Roma veramente viva. Nel complesso meritava di vincere dopo un 7-1 che avrebbe ammazzato anche un toro. Questa Roma ha un sacco di difetti, e De Rossi riesce a colmarne qualcuno. A Firenze la Roma ha giocato una partita presuntuosa senza considerare l’avversario. Ieri ho visto una squadra molto più ordinata e più presente a se stessa. Andare sotto 1 a 0 in casa dopo 7-1, devi avere veramente voglia di recuperare per recuperarla”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è 6 e mezzo: non ha vinto, anche se meritava di vincere. De Rossi mi ha veramente colpito: rientrare così dopo 97 giorni fuori è stata una cosa pazzesca. Ci sono 35 categorie di differenza tra De Rossi e Nzonzi. A Verona col Chievo la Roma può avere la giusta occasione. La domanda è questa: quanto riuscirà De Rossi a giocare a certi livelli? Quella di ieri sera è la sua Roma. A parte Fazio bocciato, gli altri sono andati tutti bene con qualche punta di eccellenza. Schick è andato bene, anche se non benissimo. Bene anche Dzeko. Zaniolo? Bisognerà capire perché dura un’ora”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è 7. Mi aspettavo che venisse travolta, invece la Roma ha risalito la corrente e nel secondo tempo ha dominato. La vittoria sarebbe stata preziosissima, ma credo comunque che la Roma possa ricavare benefici psicologici enormi dalla gara col Milan. Florenzi non è più quello di prima. Zaniolo? Mi chiedo sempre come nessuno si sia accorto di lui all’Inter. De Rossi è l’anima della Roma”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è 6 e mezzo perché non ha vinto. Ho visto Fazio in condizioni critiche. La Roma avrebbe dovuto vincere per dare una risposta concreta ai tifosi che hanno contestato. La mia domanda è questa: come è possibile che una squadra come la Roma sia appesa a un calciatore di 35 anni con un grave problema al ginocchio? Questo vuol dire solo una cosa: qualcosa sul mercato è stato sbagliato. Perché questi calciatori macinano solo con un leader come De Rossi in campo?”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è 7, ha giocato un’ottima partita in cui è stata fermata da un grandissimo Donnarumma. La Roma ha giocato bene, con grande equilibrio. Le cose non succedono per caso, la squadra era molto equilibrata. Non è un problema di tenuta visto che ieri la Roma ha giocato dal 1’ al 90’. Tra i bocciati della Roma ci metto Fazio e Kolarov. La crescita di Zaniolo è notevole, mi colpisce la sfrontatezza con cui affronta avversari più esperti. Siamo di fronte al prospetto di un grandissimo calciatore”.
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è buono, sta sul 7. Una partita con De Rossi e la differenza si è vista tutta. Zaniolo? Come nelle altre partite, ha fatto bene per 60’ e poi si è fermato. È un ragazzo in evidente crescita”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Io spero che Di Francesco ieri abbia capito delle cose, alcuni è meglio che vadano a mangiare giapponese, mentre quelli che corrono è meglio che giochino. Dico una cosa: De Rossi va coccolato perché noi siamo sulla cartilagine di De Rossi. Se c’è lui si può fare, senza di lui la Roma è fuori. Tra i promossi di questa Roma ci metto sicuramente Di Francesco. Florenzi dà tutto, ma io lo vedo un po’ involuto. Dall’uscita di Totti in poi, la Roma non ha più avuto un errore arbitrale contro. Zaniolo è sempre più decisivo, sta diventando una certezza della Roma”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio voto alla Roma di ieri è 7, al di là del risultato ha giocato bene. E poi darei 8 a De Rossi. Non so se la Roma sia guarita completamente, questa squadra ci ha abituato spesso ai sali scendi, quindi aspettiamo per dirlo. De Rossi è stato uno dei migliori centrocampisti del calcio italiano, ma ricordiamoci che la Roma ha preso sbandate anche con lui. C’è stata una reazione. Se c’è De Rossi tanto meglio, ma non ha pareggiato lui da solo ieri. Credo che diventerà l’allenatore della Roma: all’intelligenza tattica accoppia un’intelligenza assoluta. Mi sembra la persona giusta per insegnare calcio agli altri e per guidare un gruppo. Zaniolo è il prototipo del calciatore moderno: ai numeri tecnici aggiunge un fisico notevole”.
Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): "La partita di ieri mi lascia ancora piuttosto freddo. La Roma dovrà fare di più di un pareggio con il Milan per farci dimenticare la vergogna della Coppa Italia. Poi resto freddo per un motivo semplicissimo: troppe volte ci siamo illusi dopo una partita giocata bene di poter iniziare un filotto ma così non è mai stato. Sono contento di aver rivisto De Rossi, è bastato lui per riacquisire equilibrio a centrocampo. Non è possibile che una squadra si regga su un calciatore quasi 36enne, è incredibile questa cosa".
Alessandro Austini (Teleradiostreo 92,7): "L'errore di Pellegrini da cui è scaturito il gol pesa tanto sul risultato. I problemi della Roma sono nella testa, non è possibile giocare due partite così diverse a tre giorni di distanza. E' inaccettabile. La Roma ieri ha giocato anche contro i suoi tifosi, è stata odiata e schifata e questa era una difficoltà in più. Inter e Milan sono inferiori anche quest'anno. Zaniolo e Donnarumma sono i due migliori giovani del calcio italiano".
Mario Corsi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “Io da anni non parlo più della Curva Sud, non perché non mi piace o chissà che, piuttosto perché non la vivo da anni e quando non vivi una cosa non puoi parlarne. Io la vedo così. Ieri invece devo dire che hanno fatto esattamente quello che avrei fatto io se vivessi ancora la Curva ogni settimana: ricordare De Falchi in modo straordinario e poi contestare in maniera spietata la squadra e il presidente. Basta con questi calciatori che insultano i tifosi ogni volta che ne hanno l’occasione, non se ne può più. Parlando della partita di ieri sono tre le cose che mi sento di evidenziare: Primo, meritavamo di vincere; due, De Rossi è imprescindibile; tre, però non abbiamo vinto. Stamattina leggo già titoloni sui giornali, non impariamo mai niente. La nostra fortuna è una: Spalletti. I giocatori dell’Inter non possono più vederlo, se potessero le perderebbero tutte fino a giugno pur di non vederlo più. Spalletti è la nostra fortuna perché se prima lottavamo per il quarto posto, ora cominceremo a lottare per il terzo”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): "La partita è stata gestita bene. Dopo lo svantaggio non era facile, la reazione è stata ordinata. De Rossi è stato non solo allenatore in campo, ma anche giocatore attivo e sempre sul pezzo. Il ritorno al 4-3-3 è stato evidente ma l'importante è l'atteggiamento. Lo spirito mi è piaciuto tanto, la squadra ha attaccato e difeso tutta insieme. Con questo spirito poi si viene premiati ed escono fuori anche le giocate"
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi è molto piaciuto Schick, è stato combattivo. Florenzi è sempre il più fischiato, incredibile. Il Milan avrebbe potuto vincere se l'arbitro non ci avesse messo del suo. Servirebbe una proprietà che non vende gente come Totti, De Rossi e Zaniolo. Dzeko mi sembra in grossa difficoltà, non mi è piaciuto".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “De Rossi ha trasformato la Roma. La Roma più che la provvidenza, per Zaniolo deve ringraziare Di Francesco, Monchi l'avrebbe dato via".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per fare un De Rossi ci vogliono 35 Nzonzi, non so come ha fatto a fare quella partita. Di Francesco riesce sempre a uscire dal baratro. La Roma ha giocato un grande secondo tempo. Qualcuno esagerando paragona Zaniolo a Totti, per me non ha molto dell'ex capitano, però è straordinario. La Roma se lo è ritrovato perché dall'Inter voleva Radu".
Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dobbiamo dire che ci stava un rigore per il Milan. De Rossi è intramontabile, se gioca come ieri l'addio sembra più lontano".
Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il vero problema della Roma è capire le partite mente si svolgono e ieri lo hanno risolto grazie a De Rossi che invece questo valore ce l’ha. La situazione ambientale è stata dura e la squadra è stata brava. Se sarà la svolta lo vedremo. Il fatto che la squadra si deve ancora affidare a un gran cuore, questo non va bene però. Zaniolo e De Rossi sono la foto della partita, dalla quale ripartire”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “A De Rossi adesso se lo devono accudire, fare le coccole tutti i giorni, perché la Roma con lui è proprio un’altra cosa. Il Milan ha alcuni giocatori scarsi, la Roma ieri è stata nettamente superiore. Uno come Nzonzi non può giocare in questa Roma”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Donnarumma ha salvato il Milan, ma la Roma deve ringraziare De Rossi, ancora oggi un giocatore determinante per questa squadra. Zaniolo? E’ bravo ma deve stare attento alla sua esuberanza altrimenti in carriera avrà molte espulsioni”.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Una bella Roma e una reazione vera- Non si capisce perché non si debba vedere sempre una prestazione del genere da parte di tutta la squadra. C’è da dire però che ha inciso molto il ritorno di De Rossi, che ieri ha giocato una delle più belle partite degli ultimi anni. Ha giocato con l’anima, da applausi”.
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