Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Kessie? I giochi sono fatti. Va solo calmato l’agente…”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “E’ un derby che pesa maledettamente. La Roma e Spalletti hanno fatto molto lavoro su tattica e video, mi aspetto una Roma più accorta e pronta a gestire le ripartenze di Anderson o Keita e Immobile. Se la Juventus dovesse avere un incidente domani, allora il derby diventerebbe ancora più interessante. La trattativa per Kessie va chiusa il prima possibile, perché piace a mezza Europa. Domenica sarei molto deluso se non ci dovesse essere una partita di forte personalità della squadra, mi aspetto grandi segnali in questo senso”.
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Sulla vicenda stadio sono stufo delle chiacchiere e delle apparenze: voglio la prima pietra in modo che la Roma possa avere la propria casa e possa gettare il guanto di sfida alla Juventus. Sabatini ha fatto un lavoro positivo a Roma: la rosa attuale vale tra i 300 e i 350 milioni di euro, quando arrivò era di 27 milioni. Qualche sciocchezza è stata fatta ma il vero problema sono stati gli zero titoli ottenuti. Non credo che Totti sarebbe felice di fare il team manager, se avrà un ruolo in società credo ambisca ad una posizione più importante. L’Atalanta credo sia l’unica squadra insieme alla Roma che possa fermare la Juventus”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Per Kessie sicuramente sono previsti appuntamenti in settimana. Non escludo che oggi stesso possa essere un giorno importante. La cifra finale è di 25 milioni, con uno tra Marchizza e Tumminello che andrà a Bergamo con diritto di recompra per la Roma. Kessie non può essere una certezza, ci sono sempre dei rischi in questo tipo di operazioni. Son convinto che la stagione di Dzeko sia anche figlia del fatto che non abbia avuto concorrenza. Una grande squadra però deve avere almeno due centravanti di ruolo. Se la Roma vince il derby, il Napoli potrebbe accusare il colpo con l’Inter, una squadra che nella partita singola può essere pericolosa”.
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Secondo me De Rossi è uno dei giocatori fondamentali di questa Roma, sono contento che nel derby ci sarà. Paredes a Pescara ha fatto bene, ma con Daniele in campo la squadra si sente più sicura. Derby? Ho l’impressione che la Roma andrà a gestire un pochino la partita, con la voglia di prendersi una rivincita. Se la Roma resta a +4 dal Napoli dopo questo turno di campionato, all’80% sarà seconda. Kessie? Ci siamo. Da quello che so io i giochi sono fatti, bisogna soltanto cercare di calmare il suo agente. Da Bergamo mi dicono che la parola data alla Roma resta quella, solo un eventuale dietrofront giallorosso potrebbe far saltare la trattativa, e non credo sia questo il caso. Salah? Io me lo terrei stretto, anche perché questo sarebbe l’anno sbagliato per venderlo. Sono convinto che davanti la Roma voglia cambiare qualcosa”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve affrontare questo derby in maniera tatticamente più accorta, giudiziosa, piena di grinta, di volontà e di dinamismo ma con attenzione. E’ una partita delicata da giocare con la testa sapendo che il gol può arrivare anche alla fine. Non deve prestare il fianco alle ripartenze della Lazio. Se il Milan offrisse 35 milioni per Dzeko io ci penserei, ma la Roma deve essere sicura di trovare una validissima alternativa e non è semplice. La coppia Dzeko-Salah è una delle poche certezze che ha la Roma”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve pensare ad una sorta di rivincita. L’eliminazione dalla Coppa Italia deve servire da molla per la squadra di Spalletti. Quella è da considerarsi una vera mortificazione, più delle eliminazioni dalle coppe europee. A quelle cifre io Dzeko lo porterei al Milan a cavacecio. Ma io ho forti dubbi che il Milan possa spendere 35 milioni per il bosniaco. Con questi soldi prendi uno come Aguero”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La Lazio giocherà con lo stesso atteggiamento tattico degli scorsi derby: difesa schierata e ripartenze. Inzaghi sa bene che la sua squadra è inferiore dal punto di vista tecnico. Credo che Totti non abbia ancora preso una decisione sul suo futuro, altrimenti qualcosa sarebbe già uscito”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Salah è tornato in ottima forma, aspetto di vederlo nel derby. Se Kessie manterrà la testa sulle spalle, può diventare un giocatore fondamentale. Basterebbe poco per trovare un vice Dzeko e non credo che un Perica o un Falcinelli darebbero fastidio al bosniaco. In Coppa Italia la Roma non è stata in grado di leggere i momenti: il gol di troppo preso all’andata, tra l’altro come successo con il Lione in Europa League, è stato poi fatale. Proprio per questo domenica sarà fondamentale usare la testa”.
Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “Per Monchi è la prima esperienza fuori da Siviglia, bisognerà vedere come si troverà a fare un mercato di prima fascia. Sabatini sarà il direttore sportivo di una squadra italiana. Totti dimostra tutta la propria purezza e il suo amore per il gioco del calcio. Fosse stato presuntuoso, si sarebbe già ritirato da tempo”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Quando parla De Rossi, difficilmente non mi piace. Ha sempre cose interessanti da dire. Ha una testa differente rispetto alla media dei calciatori. Tra i tanti allenatori, il giallorosso, deve ringraziare Luis Enrique che posizionandolo davanti alla difesa gli ha sicuramente allungato la carriera da calciatore. Lo vedo molto bene come un futuro allenatore”.
Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Ieri Spalletti e Monchi si sono incontrati ma non hanno parlato del futuro, è stato un colloquio fugace. Chissà se Spalletti, con l'arrivo del ds spagnolo, si sia convinto che la società vuole fare sul serio e che vuole far crescere la squadra. Da quanto so, è Monchi che chiede al proprio tecnico quali calciatori e con quali caratteristiche vuole. L'ho visto molto teso e tirato, ma è normalissimo quando si cambia una squadra dopo 30 anni”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Il futuro di Totti è alla Roma, ma non so se da protagonista. Quando si parla di Francesco è sempre difficile capire se si ritirerà a fine campionato, ma lui ha sempre voglia di giocare e si vede. Il calcio è la sua vita”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Anche se la Juventus dovesse perdere a Bergamo, le chances scudetto, per me, restano all'1%. Spalletti, credo e spero, che non abbia già trovato una amante".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Dzeko al Milan? Per 35 milioni lo venderei. Devo riconoscere che Totti è stato il giocatore più importante della città di Roma, onore a lui. Sarebbe bello che questo possa essere il derby di Totti".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Scarpino per l'ultimo derby? Lo deve giocare però... Comunque vada, vorrei che Totti smettesse di giocare per dare una mano alla Roma a livello dirigenzial. Il problema è che l'anno prossimo Spalletti potrebbe valere meno di un Totti dirigente".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Totti quest’anno non è stato trattato benissimo da Spalletti. Poi Francesco è un bravo ragazzo e ottimo professionista, ma un altro avrebbe reagito in maniera diversa. Totti nonostante tutto è stato sempre perfetto. Non ha mai detto una parola quando è stato messo in campo negli ultimi 2-3 minuti. Si è messo sempre al servizio della squadra".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quest’anno Spalletti ha trattato Totti come una vecchia gloria. Sempre nelle ultime parti delle gare, e sempre pochi minuti. Mi sembra eccessivo".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Ci sono tanti calciatori della Roma he potrebbero cambiare squadra e per loro potrebbe essere l'ultimo derby. Totti in campo? Non so se sperare di sì, perchè metterlo negli ultimi 3 minuti è ingiusto. Lui l'ha sempre accettato con eleganza, ma sarebbe anche il caso di smetterla. Il Milan su Dzeko? Fossi la Roma ci penserei, ma a condizione che poi venga preso un attaccante altrettanto forte".
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