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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Monchi si è comportato da ciarlatano. E’ stato un topolino dimesso”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Tele Radio Stereo - 92,7): "La professionalità di Monchi mi è stata subito chiara dall'atteggiamento supino con cui si prestava sempre. Per fare il diesse nella Capitale bisogna essere anche un personaggio, un figo incredibile. Le sue dichiarazioni quantificano la sua ipocrisia e la sua pochezza, soprattutto varcati i confini di Siviglia. A Roma è stato un topolino dimesso, schiacciato da un ruolo troppo grande per lui. Si è comportato da ciarlatano, riservando un colpo di lingua per chiunque, dirigenti, tifosi, forse anche i media. Questo non è essere uomini. Il tifoso della Roma continua a beccare raffiche di cazzotti incredibili. Oggi sembra tutto azzerato e c'è la sensazione che occorra ripartire di nuovo. E' una situazione di indecisione che è tossica per tutti".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Otto anni e possiamo definire un fallimento sportivo completo. Fare questo trading ossessivo compulsivo non porta a raggiungere alcun obiettivo, ci attende un triste destino. Sabato si è vista una squadra senza attributi, senza voglia e senza attaccamento alla maglia. Devono ringraziare il fatto che a Roma ormai si sono posati i forconi, ma dobbiamo far sentire loro il nostro disprezzo attraverso i fischi e cori. Se Conte dice no alla Roma sarebbe l’ulteriore umiliazione che ci fanno vivere i nostri dirigenti. Devo ammettere, però, che anche Conte qui avrebbe tanto lavoro, davanti a tanti mezzi giocatori. Monchi? Io l’ho capito subito che era venuto solo per trarre benefici economici. Era a Roma in vacanza e con la testa sempre a Siviglia”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma quest’anno arriverà ottava. O Pallotta cambia strategia o vende. Per me vanno venduti quasi tutti i giocatori di quest’anno, si investe tutto su un top allenatore come Antonio Conte e si comprano undici giocatori chiesti da lui. Questa è una mia speranza, che difficilmente si attuerà”.

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport – 101,5): “Antonio Conte è l’unica via d’uscita per la Roma. Darebbe le giuste motivazioni e la cattiveria che manca a questa squadra, gente che non ha mai fatto vedere gli attributi, che perde tutti i contrasti. Vanno tenuti Zaniolo, Manolas, Florenzi, De Rossi e forse El Shaarawy. Gli altri tutti via. Ma Pallotta perché non sta qui per farsi sentire dallo spogliatoio? ”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ranieri è rimasto molto deluso della squadra, probabilmente pensava di trovare una squadra migliore. Di Francesco non era scema, evidentemente la coppia Dzeko-Schick non funziona. La Roma vista nelle ultime partite è stata pessima, ora bisogna resettare. Ricordiamoci che questa società non ha nemmeno presentato il nuovo allenatore… Credo che Ranieri abbia trovato una squadra inferiore rispetto a quello che pensava. La rovina della Roma è Baldini, decide tutto lui”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A voi sembra normale che un ds prima della gara dica che non ci sono problemi e dopo un’ora e mezza l’allenatore dica il contrario? Se la Roma non arriva tra le prime 4, venderà per 80 milioni di plusvalenze. Se la Roma dovesse vendere Zaniolo dopo un anno, sarebbe un clamoroso autogol. Ranieri non ha responsabilità, ma spiegatemi la formazione con la Spal: il tecnico parla di equilibrio e gioca con 4 punte? Una squadra lunghissima che gioca con i lanci lunghi e vediamo che succede… Sabato Ranieri ha parlato più da dirigente che da allenatore. Dopo un po’ Monchi ha sofferto la presenza di Baldini, il ritorno di Sabatini è precluso da lui”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Da mesi la Roma sta cercando capri espiatori: prima erano Di Francesco e Monchi, ora scaricare tutti i giocatori come ha fatto Ranieri mi sembra l’ennesimo gioco a trovare dei colpevoli quando sono tutti colpevoli. La questione dei guadagni vale per tutti, anche per Ranieri e per i dirigenti. Mi è sembrato un discorso facile. Mai come in questo momento le responsabilità della Roma sono di tutti e partono dalla testa. La società è scomparsa quando è arrivato Ranieri, nessuno lo ha presentato. Questa stagione è stata condotta dalla Roma in modo dilettantistico. Monchi? Per la Roma è stato un grosso problema, lascia un’eredità preoccupante. Baldini è diventato un alibi per chi sta qua”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nessuno sa cosa stia succedendo alla Roma. Ranieri è l’ultimo responsabile, credo che richiamare all’ordine i giocatori sia un modo per cercare di scuoterli. Nella Roma manca una società, manca un progetto. In questo momento solo i calciatori possono portare la Roma in Champions, ci sta che Ranieri provi a scuoterli e a svegliarli. Monchi aveva tantissimi difetti, ma almeno ci metteva la faccia”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Con la Spal si è vista una Roma indecente. Non posso accettare che dei professionisti giochino quella partita in quel modo. Questo non è accettabile. È vero che la società è assente: io sarei intervenuto e li avrei mandati in ritiro. È normale che Ranieri si comporti in quel modo. Ci sono atteggiamenti che non sono ammissibili per giocatori di un certo livello. Ranieri non ha visto nella squadra quella voglia di superare le difficoltà. La squadra vista l’altro giorno è improponibile, la Spal gli ha dato una lezione di calcio. Baldini viene ascoltato nella Roma, ma non credo che comandi”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che Ranieri sia rimasto spiacevolmente sorpreso. L’intervento sui giocatori è una delle ultime mosse per tentare di salvare il salvabile visto che questi giocatori vanno avanti così da troppo tempo. Lo stesso Zaniolo sembra risentire di questo clima: non sta giocando ai suoi livelli perché evidentemente è trascinato giù. Se la Roma dovesse vendere Zaniolo dopo un anno, sarebbe la conferma di una società provinciale. Nella squadra giallorossa si nascondono giocatori molto scarsi, Ranieri sta provando a pungere il loro orgoglio”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7) : "Sono pensieroso quando gioca la Roma, sabato non volevo vederla. Sento molti tifosi che sperano nell'Europa League per il prossimo anno, ma la Roma quest'anno, ad esempio, non vincerebbe mai il trofeo. Penso sia l'ultimo anno di Dzeko con la Roma. A volte sembra che il bosniaco non voglia giocare nella Roma. Inoltre non ha mai pagato certi atteggiamenti “pretenziosi”, come quelli di voler rimanere in campo per fare gol. Ranieri dice che tanti cambieranno aria, ma in tanti allo stesso tempo non vedono l'ora di cambiare aria. È arrivato il momento di capire che cos'è una società. Hai una struttura, ma non una società, a differenza della Juventus. Immensa colpa del presidente Pallotta."

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5) : "La Roma gioca in maniera ridicola. Non sembra più il Ranieri testaccino, in queste due partite si è fatto un passo indietro. Ha fatto due partite, prendendo tre punti, ma ne meritava zero. Karsdorp fa il terzino? È imbarazzante. Zaniolo ha dato una scossa nel secondo tempo. Ma deve giocare tutta la partita."

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "È il tramonto dei sogni romani. Secondo me la Roma è fuori dalla Champions. Dzeko è irritato e irritante, è nervoso per il contratto? Non lo so ma dovrebbe essere il leader, non lo è ora. Zaniolo meriterebbe aiuti e compagni diversi, ma è destinato a naufragare anche lui visti i colleghi."

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ranieri ha fatto gli appelli giusti. Ma sembrano essere caduti nel dimenticatoio. Non basta solo cuore e sentimento, i giocatori devono andare in campo e sapere cosa devono fare. Mi affiderei a Dzeko e Zaniolo perché sono gli unici a cui ci si può affidare."

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Pallotta non è nemmeno indignato? Qualcuno lo ha avvisato? Si faccia sentire, non vedere ma almeno sentire. Sette acquisti della Roma per ripartire, la difesa, un portiere, un mediano e l’attacco. È un minimo per ripartire."

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Delitto perfetto quello di Monchi alla Roma. E’ venuto, ha guadagnato un sacco di soldi, ha spostato diversi milioni a Siviglia portando Nzonzi che non si regge in piedi, oltre a tutti gli acquisti che hanno reso poco o niente, ed è tornato alla base. Se la mentalità della Roma di Ranieri è questa, la vedo molto male”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per come sta giocando la Roma se le merita tutte le sconfitte. Ora deve dare un segnale, ma la Roma è questa". 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Rocchi o non Rocchi, la Roma a Ferrara la palla non l’ha mai vista. La squadra giallorossa vista sabato sera ha poca speranza per il futuro. Ha fatto bene Ranieri ad aprire il coperchio della pentola, altrimenti si andava avanti con gli alibi. C'è bisogno di ritrovare un po' di attaccamento alla maglia”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “La prestazione della squadra sabato sera e le dichiarazioni nel dopo gara di Ranieri sono molto preoccupanti. Penso che il tecnico abbia esagerato perché mancano ancora dieci partite. La Roma deve ritrovarsi, bisogna fare gruppo, altrimenti si rischia di non entrare nemmeno in Europa League. Forse sarebbe stato meglio iniziare con l’allenatore del prossimo anno così questo finale di stagione serviva per preparare al meglio la prossima”.