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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Siamo a fine stagione e questa squadra non ha ancora un’identità”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se la Roma ha necessità di vendere Zaniolo per 50-60 milioni, faccio fatica a pensare che ne possa spendere 80 per Chiesa. Ieri Di Francesco ha provato anche la difesa a 3 con Manolas, Fazio e Dzeko, questa cosa mi ha sorpreso molto. Credo che il tecnico sia arrivato a una sorta di all-in tattico. Sa che è la partita decisiva e magari rischierà anche cambiando. Io ho molte perplessità… Questa è una squadra molto molto fragile. Non si può arrivare a marzo senza avere una propria identità, è vero, ma il vero problema è che i giallorossi arrivano sempre secondi sul pallone. Nel derby si è visto, hanno perso tutti i duelli aerei. È questo che deve preoccupare visto che domani vai ad affrontare una squadra molto fisica. Il silenzio della dirigenza in questo momento lascia perplessi. In questo momento serviva la voce della società, invece questo silenzio dà idea di quanto Di Francesco sia un uomo solo”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Vorrei capire le motivazioni di questi problemi atletici che ha la Roma. La responsabilità a chi va data? Ai calciatori che non si allenano bene o a Di Francesco? Al di là del mercato sbagliato, con questi calciatori la Roma poteva fare di più? Secondo me sì, si poteva stare tranquillamente al terzo posto, ma non si dovevano prendere calciatori infortunati. Il paradosso è sempre questo: Pastore è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti di Monchi. Di Francesco ha tutte le colpe del mondo, ma ora la Roma si basa solo su Manolas, De Rossi e Dzeko, quindi qualcosa di sbagliato sicuramente è stato fatto. Non capisco perché domani dovrebbe giocare Perotti al posto di El Shaarawy se il secondo è il capocannoniere della Roma”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Chiesa alla Roma? Ma lasciamo stare, andiamo avanti… con tutti cavoli che ci sono in questo momento in casa Roma, pensano alla trattativa per Chiesa? Siamo arrivati a fine stagione e questa squadra non ha ancora un’identità. Non voglio nemmeno pensare alla difesa a 3, la Roma ci ha giocato pochissime volte. Questo ondeggiare tra una soluzione e l’altra è segno di confusione dell’allenatore. Se la Roma esce dalla Champions la colpa sarebbe di società, allenatore e giocatori, nessuno ha alibi.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Siamo al 5 marzo, la stagione sta finendo e non ho ancora capito se la Roma gioca con il 4-3-3, col 4-2-3-1, qual è il ruolo di Pellegrini… non ho capito niente. Alla partita della vita, con tutti a disposizione, ancora non sai qual è il modulo con cui giocare? In tutto questo, Di Francesco ha delle responsabilità. Ho sentito che i giocatori sono andati dall’allenatore dicendo che non vogliono giocare col 4-3-3… io sono basito. C’è una confusione che mi spaventa. Da Pallotta in giù nella Roma sono tutti responsabili, ma penso comunque che domani la Roma ce la possa fare. Mirante è un portiere affidabile, anche se non fa cose straordinarie”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Quello che sta accadendo alla Roma a livello dirigenziale è una cosa allucinante. A Di Francesco hanno preso un 80% di flop… come si fa a dire che la colpa è del tecnico? Io non me la sento”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo – 92.7): “Fazio si trova spesso in difficoltà perché non essendo veloce, portato fuori in alcune zone del campo, cerca di giocare in anticipo l’azione perché teme di affrontare l’avversario nella velocità. E questo è un problema”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina - 104,5): “Il Porto ha perso contro il Benfica, ma il Benfica mi sembra molto più squadra della Roma. Quest’anno l’ho detto tante volte: la Roma non permette mai di parlare a noi commentatori; lo facciamo in positivo per i giallorossi e la Roma perde, lo facciamo in negativo e fa un partitone".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5) : “La Rome deve fare un gol. Il Porto non sta bene. Stava meglio nella gara di andata”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La partita di domani dipende molto dagli interpreti. Se gioca Nzonzi la Roma rischia la sveglia, perché è troppo lento il centrocampo con lui. Serve testa e grinta”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Da 50 milioni in su la Roma può pensare di vendere Zaniolo, bisogna vedere come finisce la stagione dei giallorossi. Se si qualifica in Champions è un conto, altrimenti cambia tutto. La squadra ha bisogno di copertura maggiore e i giocatori si sentiranno più sicuri. Domani serve una Roma più accorta, una squadra che occupi più spazio in campo. Il Porto non mi sembra irresistibile e la Roma ha due risultati su tre” Nzonzi e De Rossi hanno alle spalle esperienze, come ce l’hanno Perotti ma anche lo stesso Olsen che è un nazionale. Il pericolo può essere non avere un’identità. Con la Lazio non c’è stata reazione. Pronostico per qualificazione domani? 50%”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ogni anno un colpo grosso di mercato lo fa sempre, il problema è che lo fa anche in uscita. Zaniolo vale 60 milioni? Esagerato. Io direi di stare con i piedi per terra e lasciare il ragazzo tranquillo. L'allenatore, almeno in questo caso, ha inciso tanto così come i giocatori, nel bene e nel male. L'anno scorso positivo, quest'anno molto meno. I giocatori vanno in campo, ma l'indirizzo glielo dà l'allenatore. La Roma ha il 55% di andare ai quarti di Champions”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “La rivoluzione fatta in estate dalla Roma era giusta, ma non ha avuto un progetto tecnico giusto. Se oggi leggo che vogliono vendere Zaniolo per poi comprare Chiesa ne è la conferma. Quello della Roma non è un problema di uomini ma di come questi affrontano la partita. E questo a prescidendere dall'allenatore. Di Francesco è poco determinante sulla 'temperatura' della squadra. Io per domani, però, non sono pessimista. All'andata la Roma meritava di più, il gol dei portoghesi è stato casuale. la Roma ha il 55% di passare il turno”.