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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “La Roma è migliorata con il mercato”

‘RADIO PENSIERI’, NISII: “La Roma è migliorata con il mercato” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Tele Radio Stereo 92.7): "La Roma aveva chiarito subito che avrebbe preso un centrocampista e un esterno. Ha preso 2 giocatori e mezzo perché Maitland-Niles sembra essere diventato titolare sulla fascia sinistra. La Roma ha riparato ed è migliorata. Mourinho ha detto che si sarebbe cercato di tamponare, e io personalmente non mi aspettavo nulla di più di quello che è stato fatto. Kamara andrà allo United e si prenderà quel tipo di giocatore a giugno o ne prenderà due se parte Veretout. Xhaka per me non verrà nemmeno in estate”.

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “La Roma ha operato bene sul mercato, fa pensare che la situazione generale migliorerà ma difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo quarto posto. Adesso bisogna vedere come evolverà la situazione Diawara per poi poter tentare un nuovo acquisto a centrocampo. I risultati della Roma non corrispondono agli acquisti fatti”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Il rischio è che all’ultimo momento la Roma riesce a piazzare Diawara ma non avrà tempo per chiudere Xhaka. C’è un 20% di possibilità che possa arrivare un nuovo centrocampista. Piuttosto che far arrivare un professionista ma non bravo, prendo Ndombele nonostante non sia un professionista esemplare. Mourinho dice che Oliveira non è un regista e secondo me questa significa che è proprio il regista quello che vuole”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Diawara ha aperto alla cessione ma non ha detto che andrebbe ovunque. Il fatto che abbia aperto però apre uno spiraglio per questa fine del mercato. Tre giorni sono pochi e per Xhaka ci vuole un po’ più di tempo per prenderlo. Credo poco che possa arrivare, penso più ad un giocatore last minute. Se il PSG rinuncia, è più semplice prendere Ndombele in prestito secco. Xhaka lo devi prendere con obbligo di riscatto. Per Ciervo avrei messo il diritto di recompra come per Pellegrini. Non escludo che Frattesi torni alla Roma, anche perché la Roma ha un 30% sulla futura rivendita. Con Ndombele in squadra te la giocheresti di più rispetto ad ora per il quarto posto”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Per me è sbagliato prendere Danilo Pereira, ma essendo portoghese magari c’è lo zampino di Mourinho. Per Shomurodov ho avuto la conferma che Tiago Pinto ha utilizzato l’algoritmo. È tutta farina del suo sacco, non c’entrano i rapporti con gli agenti. Non l’ha chiesto Mourinho. Se la Roma non prende un giocatore a gennaio parte dietro già da adesso per giugno. Deve inseguire squadre che l’estate prossima saranno già più complete. Sono stati investiti 90 milioni ma la Roma non si è rinforzata. In estate deve prendere sei titolari. Con questa campagna acquisti, il prossimo anno te la giocherai con Fiorentina e Lazio, le altre sono un’altra cosa. Bentancur è un profilo che valuterei. E’ sicuramente meglio di tanti giocatori che hai in rosa. Il regista devi prenderlo entro due giorni, altrimenti il mercato è negativo. Io non credo che i Friedkin non abbiano i soldi altrimenti il progetto iniziale non avrebbe senso. Se prendi Mourinho devi prendere i giocatori migliori, non puoi spendere 30 milioni per Reynolds e Shomurodov. Tiago Pinto si è consegnato a Mourinho perché non può fare mercato. Anguissa è l’esempio, il Napoli lo ha chiuso a 500 mila euro l’ultimo giorno di mercato e su di lui c’era anche la Roma”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Novanta milioni per Vlahovic sono eccessivi. Vale due Abraham? Io non penso, quindi ‘Viva Abraham’. Preferisco le cose costruite passo dopo passo. Quella della Juve poi è un’affermazione di potere. La Roma è una squadra di seconda fascia con una proprietà che vuole diventare grande, sta provando a spendere soldi per colmare il gap ma senza esagerare. Poi parte di quei soldi si potevano spendere meglio, ma fa parte dello scotto di chi è appena arrivato e sta capendo dov’è arrivato. Capita di prendere qualche fregatura".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104,5): "Pinto e i Friedkin hanno condiviso il pensiero di Mourinho di creare almeno per ora un instant team mischiato ad alcuni più giovani, altrimenti non se ne esce. Il fatto che la proprietà abbia capito che alcuni giocatori non potevano essere rivalutati è un segnale di crescita, che ci fa capire quanto la Roma voglia arrivare in Champions. Servono sforzi economici, Diawara deve partire ma doveva farlo già un anno fa. Si è svegliato a cinque giorni dalla fine del mercato, ma col Valencia è complicato. Non devi prendere mezzi giocatori, ma elementi che possano cambiare le partite come Oliveira. Si parlava di Xhaka, ma è più una speranza. Però serve questo, giocatori di carattere ed esperienza, che la Roma non ha avuto. Spinazzola ha avuto un infortunio grave. Bisogna aspettare, tra qualche settimana ci sarà un nuovo consulto e se ne saprà di più".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104,5): "Io penso che i giochi siano fatti per la Roma. Magari sarebbe meglio prendere un altro calciatore prima di cedere Diawara, che magari capisce ulteriormente che non c’è spazio per lui. Io penso che bisogna ormai trovare un titolarissimo in vista del prossimo anno, non serve prendere tanto per prendere".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104,5): "La Roma nella corsa Champions dipende dai risultati di chi sta davanti. È l’unica che ha inserito due titolari, vedremo come darà seguito ma col Cagliari è stata deludente e a Empoli solo il primo tempo entusiasmante. È dura, ma la vedo difficile che possa rientrare nella corsa Champions".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104,5): "La Roma ha bisogno di giocatori, per quelli che ha preso potrebbe essere anche tardi. Squadre di progetto come la Roma devono prendere un calciatore a titolo definitivo per quattro anni di contratto, non uno tanto per prendere in prestito. A questo punto arrivi fino a fine anno e basta. I progetti possono avere degli inciampi e il primo anno si può andare male. Ci siamo dimenticati che la Roma fa la Conference League? È come se non stesse facendo niente, se non arriva in finale la giudichiamo un’annata fallimentare anche nelle coppe. Maitland-Niles devo ancora capire se è un giocatore normale o un buon giocatore".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): "La differenza tra il prestito secco e il diritto di riscatto lo vedi con Oliveira e Maitland-Niles. Uno si è già imposto, l’altro non si sa che giocatore è, alterna cose buone a cose molto meno buone. Se prendi giocatori così non serve a niente. Con la cessione di Vlahovic la Fiorentina perde quota ma Italiano è uno forte. La Conference League sarebbe meglio non giocarla, non è una coppa ma una presa in giro".