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‘RADIO PENSIERI’, D’UBALDO: “Con Schick e Karsdorp la Roma può lottare al vertice”. Pruzzo: “Florenzi meglio di Salah”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Non sono mai stato contro Di Francesco. Ha dimostrato intelligenza, non è un integralista e l'ha fatto vedere. Florenzi forse è meglio di Salah, non so se farà gli stessi gol, ma di dà di più in altri settori del campo". 

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Di Francesco ha già dato prova di maturità vincendo a Milano e si è visto che i meccanismi che chiede sono stati assimilati. Con Schick e Karsdorp al rientro la Roma può lottare al vertice. Vedremo tanto turnover, questa è la forza di Di Francesco. Con Spalletti ci stavano i titolari e le riserve".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Sapevamo che Di Francesco fosse un allenatore valido, ma non condanno lo scetticismo che ci stava tra i tifosi. E' stato bravo Eusebio a comunicare sicurezza e il suo vero valore. Mi sta piacendo dal punto di vista comunicativo, parla in modo più signorile rispetto a Spalletti. La Roma è depotenziata dagli infortuni, voglio vedere quando ci saranno tutti".

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Non è un problema avere tanti giocatori forti. Le grandi squadre non si pongono problemi di lasciare in panchina giocatori da 90 milioni. La rosa della Roma è giovane e forte. Se la squadra continua a vincere chi se ne frega di lasciare fuori Schick o Karsdorp. Ancora non vedo il gioco di Di Francesco. Temevo la partenza di Szczesny, ma Alisson sta facendo molto bene. Se devo pensare alla squadra con più margini di crescita penso alla Roma".  

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Se Schick e Karsdorp non fanno i titolari bisognerebbe cacciare Monchi. La Roma non si può permettere di lasciare fuori due investimenti del genere. Secondo me la Roma ha avuto il calendario peggiore tra le grandi, nessuna squadra ha avuto 3 partite difficili all'inizio. Di Francesco fa variazioni da squadre importanti, riesce a cambiare le partite con le sue scelte come successo con Atletico e Milan. Lui sta facendo molto bene con una Roma indebolita dalle partenze di Salah e Rudiger e senza ancora i migliori acquisti a disposizione".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Dzeko come Batistuta? A Milano il bosniaco ha fatto un gol alla Batistuta, possiamo dire questo. Lasciamo perdere i paragoni. Dzeko è sicuramente il miglior attaccante della Roma americana, e ora è diventato anche un po’ più cattivo. E’ un grande attaccante sicuramente, ma i campioni sono altri. Ad oggi non ne vedo di campioni in Italia, forse può diventarlo Dybala”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Valutando l'intera carriera di Batistuta, c’è stato un momento in cui è stato il centravanti più forte del mondo. Dzeko non ha ancora finito, quindi è anche difficile fare paragoni tra i due. Giudichiamolo adesso: ora Dzeko è un grandissimo centravanti. Il gol di Milan è un gol da centravanti di razza. Nella prima stagione a Roma è andato male, ma tra lo scorso anno e questo, la musica è cambiata. Sa bene di essere un giocatore diverso, è in fiducia. Lo vedo in forma splendida. E’ tosto, difficile da buttare giù, e poi fa dei gesti tecnici superbi. Abbiamo di fronte un grande centravanti. Schick che parte esterno come fa Florenzi io non ce lo vedo, ma sinceramente non so quale sia l’idea di Di Francesco a questo proposito. Se dovessi scegliere io, metterei Dzeko e Schick davanti con il trequartista dietro. Pellegrini-Tardelli? I paragoni sono sempre un po' forzati. L'unico che mi sento di fare al giorno d'oggi è quello tra Dybala e Sivori”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Quando sento parlare Lorenzo Pellegrini mi torna alla mente il modo di comunicare di De Rossi. Ho pochi dubbi che la Roma arrivi tra le prime 3: la forza della squadra è la garanzia".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Alla Roma do 7. Funziona la vecchia guardia: questa è la squadra dell’anno scorso con Florenzi e Kolarov, l’acquisto migliore. Cosa non va? La campagna acquisti, non abbiamo ancora potuto vedere i nuovi. Dzeko sta ribadendo quello che ha fatto l’anno scorso. Non ci sono novità, semmai ci sono i troppi infortuni che non vanno bene. Si stanno ripetendo di anno in anno”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Do 7 e mezzo alla Roma. Dopo Inzaghi, Di Francesco è la sorpresa della stagione. Gli facevano la fossa in tanti prima del tempo, invece ha incontrato il calendario peggiore e deve ancora recuperare una partita. Cosa va? Dzeko e Alisson. Cosa non va? Il declino di Strootman. Tutto lascia pensare che sarà difficile il grande Strootman pre-infortunio”. 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Voto alla Roma? Credo un 8. Cosa va? Di Francesco. Pensavamo fosse un integralista, invece non lo è. Sa cambiare in corsa, come ha fatto anche a Milano, dove ha fatto anche po' di catenaccio. Questo è quello che ci si aspetta da un allenatore in gamba. Cosa non va? La difesa non è una grande difesa. La Roma deve migliorare lì, in difesa c’è qualche carenza”. 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Alla Roma do 8 e mezzo. Pensavo che con il passaggio da Spalletti e Di Francesco, con il cambio di mezza squadra, la Roma pagasse di più. Ha sbagliato solo gli ultimi 30’ con l’Inter, per il resto ha indovinato praticamente tutto. Un applauso a Di Francesco”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Alla Roma do 7 e mezzo. Cosa va? Di Francesco. Eusebio sta dimostrando di valere. Poi vedo una squadra serena, matura e concreta, che sa sfruttare i momenti di debolezza degli avversari. Poi la miglior notizia è il recupero di Florenzi. Cosa non va? I troppi infortuni muscolari”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nonostante le titubanze di inizio stagione e le critiche per l’arrivo di Di Francesco, la Roma sta lì. Ora bisogna vedere la gara dopo la sosta contro il Napoli, se i giallorossi sapranno fare bene come ha fatto la Lazio nel primo tempo, che riuscì a mettere il Napoli alle corde. La squadra di Sarri ha avuto un calendario semplice fino ad oggi”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Che Inter e Roma avessero le migliori difese a questo punto del campionato, nessuno di noi l’avrebbe mai detto. Dopo tue turni in Champions mi aspettavo 4 punti, ma solo 3. Voto alla Roma in questi primi 40 giorni di stagione? Dico 7 e mezzo, soprattutto considerando i pochi gol subiti. In campionato, a parte l’Inter, c’è stato un percorso netto. E per vedere una Roma completa bisognerà ancora attendere 20 giorni”.