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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Sabato dobbiamo allungare di altre 24 ore la lotta scudetto”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "La Roma deve affrontare il Chievo sapendo ciò che vuole. Dobbiamo allungare di altre 24 ore la lotta scudetto. La Juventus dovrà sfidare un Crotone motivato e farglielo fare con un solo punto di distacco sarebbe ottimo. Col Chievo ci saranno molti tifosi, sarà come giocare in casa. Non dobbiamo né vogliamo attenderci sorprese negative".

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): "Abbiamo uno Strootman trascinatore che tornerà in campo. Una pausa gli serviva fisicamente. Mi auguro di vedere una Roma abbastanza cattiva come quella che ha sfidato la Juventus. Non mi aspetto favori da parte degli avversari e non li voglio, ma mi aspetto di vedere una Roma affamata, perchè i tre punti servono più a noi che a loro".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Per la panchina un nome internazionale è sicuramente quello di Emery, che è molto legato a Monchi. Il profilo italiano invece potrebbe essere Di Francesco, che sa come lavorare sui giovani e che conosce l’ambiente Roma. Se la società potesse scegliere, confermerebbe Spalletti. Per convincerlo bisognerebbe far partire al massimo un solo giocatore importante. Con il secondo posto, il tecnico avrebbe la forza per chiedere alla società la chiarezza e le garanzie che non ha avuto quest’anno”.

Francesco Repice (Centro Suono Sport 101.5): “Sousa alla Roma? Io sono per un allenatore italiano. Fosse stato per me, io avrei scelto Roberto Mancini. Ha vinto in Italia e in Inghilterra, poi è abituato alle grandi piazze. Per me sarebbe stato l’allenatore giusto, ma io non sono un dirigente della Roma”.

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco è un’ipotesi, ma la Roma non penso voglia ripartire da un profilo del genere. Montella si è tirato fuori, dicendo che rimarrà al Milan. E’ complicato individuare chi sarà il prossimo allenatore, non ci sono grandi indizi. Serve qualcuno all’altezza, altrimenti il lavoro di Spalletti andrà perso. Il tecnico toscano a questo punto rimarrà solo con grandi garanzie. Non so se Totti sarà titolare col Genoa se la Roma dovrà conquistare i tre punti. Per quello che è stato l’andamento della stagione, la partita e il risultato vengono prima di tutto per Spalletti”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Dzeko ha ripreso a correre, ma bisogna valutarlo giorno dopo giorno. Con Chievo e Genoa bisogna vincere assolutamente: non si possono fare conti, servono altre due partite con la stessa intensità vista contro la Juventus. Dispiace quando vanno via giocatori e allenatori, ma la forza della Roma deve diventare la società”.

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha sempre avuto le potenzialità, però non è mai stata costante. La Juventus ha sempre sostenuto il proprio allenatore, a Roma con Spalletti non è stato sempre così".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Se la Roma vende Nainggolan alla Juve, allora andiamo tutti al mare a mostrar le chiappe chiare… La Roma che scusa avrebbe? Può venderlo al Chelsea o a chi vuole, ma non alla Juventus. Ma secondo voi la Juve si scansa a Roma? Ma dai. Se la Roma non si sbriga, il prossimo anno De Rossi gioca con una maglia a strisce. Paulo Sousa mi ha incantato lo scorso anno. Vi rendete conto con chi gioca? È costretto ad avere una formazione di seconda fascia. Nel girone di andata dello scorso anno, la Fiorentina era prima in classifica e giocava un calcio spettacolare”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Secondo me la Roma ha giocato bene domenica, mentre secondo molti la Juve ha giocato male, dicendo addirittura che si è scansata. Io non lo credo, ma tanti lo pensano. La domanda è una: Paulo Sousa andrebbe bene nell’ambiente romanista? Io credo di no. Io preferisco sempre Klopp".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Non credo che la Roma venderà mai Nainggolan alla Juve. Anzi, dico un’altra cosa: non lo deve vendere proprio. Paulo Sousa buon profilo per la Roma? Chiedete a Firenze cosa ne pensano… Ho assistito a delle formazioni un po’ strambe, pensate a Bernardeschi terzino. Poi ha degli atteggiamenti molto ‘spallettiani’".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Totti la sta vivendo molto male, è un momento un po’ particolare. Parecchi tifosi della Roma lo hanno criticato per essersene andato dal campo dopo la vittoria con la Juventus, è una vergogna. Francesco a Miami? Difficile che possa lasciare Roma. Nainggolan corteggiato dalla Juventus? Io non posso credere a questa cosa. La Roma deve fare di tutto per evitare che questa cosa accada. Se Radja dovesse andare in bianconero, mi invento uno sciopero personale… non è giusto, allora così è un teatrino”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Per 25 anni i tifosi della Roma si sono attaccati alle magie di Totti. Adesso perché se ne va dopo la partita con la Juventus, lo criticano? Ma chi lo critica? Non mi meraviglierei se la Juventus corteggiasse davvero Nainggolan, e non mi meraviglierei se lui andasse là, anche se ovviamente è difficilissimo. Spalletti è un ottimo allenatore, ma la sua comunicazione non è straordinaria e all’Inter c’è già tanta confusione. Sarebbe comunque una scelta giusta”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti arriva al culmine di una gestione disastrosa della propria comunicazione. Lui si è preso il ruolo di fare quello che altri non volevano fare, ovvero gestire il finale di Totti. Alla fine s’è preso lui ‘il cetriolo’, ma l’ha gestito malissimo. Dal punto di vista tecnico ha fatto bene, sotto quello della comunicazione è stato completamente disastroso. È stato molto rancoroso. Nainggolan? Credo sia stato più indecisivo che decisivo in questa stagione. Domenica è stato un grande protagonista, ma la Roma ne ha avute di partite decisive da vincere… e ne ha vinte 2. Le altre le ha perse tutte”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Sarà importante riuscire a mettere a disposizione del prossimo allenatore quei 16-17 uomini che possano considerarsi tutti titolari. Credo che Montella sia il tipo di allenatore che vuole la Roma, ma lì tutto dipende da Montella e dal Milan”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): "Domenica ho visto una grande Curva Sud come ai bei tempi, il tifo questa volta è stato una forza in più per battere la Juve. Nella Roma non sono in tanti ad avere tigna, ma tra questi c'è sicuramente Emerson Palmieri. Il prossimo anno l'Inter sarà da primi quattro posti: Sabatini con i soldi è un problema per tutti gli altri"