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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Balotelli è una pista calda. La Roma ascolta volentieri offerte per Strootman”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): "Tutto è iniziato quel 28 maggio col Genoa. Domani altra tappa fondamentale, il Cagliari ci metterà qualcosa in più e la Roma viene da una settimana complicata. Le prossime partite della Roma dipendono poi anche da tutti gli altri incroci, anche con la salvezza, tra Chievo-Crotone e Udinese-Inter, senza dimenticare la lotta scudetto". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Pallotta mi è piaciuto nella risposta all'Uefa. Adesso lo vedremo nella campagna acquisti, dovrà dare prova di generosità verso un pubblico fantastico comprando 3-4 giocatori. Il Cagliari è allo sbando, non posso immaginare una Roma che non vince domani. Il pareggio sarebbe già un miracolo per i sardi".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Tecnicamente tra Roma e Cagliari ovviamente non ci sta partita. Loro però si giocano la vita e bisogna vedere che testa avranno i giallorossi dopo il Liverpool. Mi aspetto che la Roma nel prossimo mercato investa tanto per restare ad alti livelli. Se arriveranno offerte per giocatori anche importanti i giallorossi le valuteranno. Karsdorp non può essere titolare all'inizio della prossima stagione visto che non gioca da un anno. Una grande squadra come la Roma deve avere solo certezze".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “A Cagliari Di Francesco non avrà a disposizione la Roma migliore a causa dei tanti infortunati. Florenzi e De Rossi dovrebbero riposare, mentre El Shaarawy resta in dubbio. A Di Francesco sono mancate le riserve in questa stagione, se avesse avuto ricambi migliori non sarebbe a 20 punti dalla vetta. In difesa nel prossimo mercato dovranno arrivare un terzino sinistro e un centrale. Il centrocampo dovrà fondarsi intorno a Pellegrini. In due reparti su quattro Monchi dovrà mettere mani. Pallotta è diventato romanista da quel tuffo nella fontana, è stato contagiato dall'amore della gente". 

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il Cagliari è una squadra disastrata ma con la Roma si gioca molto, è una trasferta rischiosa. Il Liverpool nei 180 minuti ha meritato la qualificazione, non sono d'accordo con chi dice che i giallorossi siano usciti per l'arbitro. La Roma ha speso tanto nello scorso mercato ma le scelte non hanno portato i frutti sperati. La situazione di Balotelli viene sottovalutata. Potrebbe entrare nelle scelte dei giallorossi, è una pista abbastanza calda. Si segue Soyuncu del Friburgo e Battaglia. Monchi ascolterebbe volentieri le offerte per Strootman".

Andrea Di Carlo (Teleradiostereo 92.7): “Strootman non tornerà più quello di prima dell'infortunio e De Rossi inizia ad avere un'età importante. Prendere Coric e Talisca, più un eventuale terzo non sarebbe così sbagliato". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “In campo manderei sempre in campo la squadra migliore, ma le ultime partite sono particolari e forse è meglio ragionare su chi sta meglio. El Shaarawy, da quello che ha detto Di Francesco, potrebbe non scendere in campo. Dal punto di vista dell'infermeria, a parte Karsdorp, è stato un anno positivo. Talisca non interessa alla Roma da quello che so, anche per gli elevati costi che girano intorno al giocatore".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Rinnovo Florenzi? Mi sembra puramente una questione economica. Lui ha fatto sacrifici importanti per la Roma, su tutti il fatto di adattarsi al ruolo di terzino, che secondo me gli ha tolto qualcosa. Credo che dentro di sé lui abbia maturato la convinzione che questo sacrificio debba essere riconosciuto. Dall’altra parte c’è la società, che non ritiene sia così. La società deve fare uno sforzo, ma lui deve capire che di Totti ce n’è stato uno. Forse anche Florenzi dovrebbe attenuare un pochino le richieste. Se non vuole più fare il tappabuchi è lui a doverlo dire, altrimenti l’equivoco va avanti”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Io credo che il tempo del turnover sia finito, i cambi che vedremo saranno legati alle condizioni di alcuni giocatori. L’assenza di Perotti nel ritorno col Liverpool è stata sanguinosissima. El Shaarawy? Il suo problema è solo di tenuta mentale. Under? Ho il dubbio che non sia un giocatore non ancora fatto. Incide più quando entra in corsa con le squadre stanche. Florenzi? Se il problema sono i mormorii della città, dovrebbe capire che con questi hanno convissuto Di Bartolomei, Pruzzo, Totti, Giannini, De Rossi… Io credo che il problema sia diverso, ovvero tecnico, tattico e quindi economico. Credo che Florenzi si consideri un top player della Roma, ma la Roma lo considera un top player alla pari di Nainggolan e Dzeko? Per me no”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Credo che ci saranno novità nello staff dei preparatori atletici, anche se la stagione sta finendo bene dal punto di vista atletico. Rinnovo Florenzi? Da quello che so la firma non è semplicissima. Credo che lui abbia vissuto con un certo disappunto il mormorio di Roma nei suoi confronti”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Turnover? La Champions è finita e restano solo 3 partite, quindi credo che Di Francesco opterà per una formazione standard. El Shaarawy non ha molta continuità, ma dal punto di vista tecnico è molto forte. Credo che a Cagliari ci sarà un turno di riposo per Schick e rivedremo Under titolare. Se la Roma avesse considerato Florenzi un top player, ci sarebbe già stato il rinnovo del contratto”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pallotta per la prima volta ha avuto un atteggiamento che dimostra attaccamento alla Roma, a difesa anche di altre squadre penalizzate in Champions e in Europa League. Per il futuro la Roma deve trovare qualcosa di buono sugli esterni bassi e su un paio di centrocampisti. Non mi convince molto Pellegrini, anche se merita un anno di conferma ulteriore. Schick va portato avanti per salvare il capitale, ma non puoi partire pensando che ti risolva le partite. Occorre ripartire da Dzeko e se prendono anche un altro bravo centravanti non sbagliano”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quella dell’Uefa è quasi una esecuzione nei confronti della Roma per quello che è successo a Liverpool fuori lo stadio, ed è profondamente ingiusto. Per il futuro i giovani di belle speranze servono, ma non per puntarci come titolari. Anche io mi spettavo di più da Pellegrini”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “A me sembra che la decisione dell’Uefa sia stata eccessiva e ingiusta, perché colpisce Pallotta che ha detto cose più o meno dette da Agnelli, e poi colpisce la Roma per l’organizzazione della partita quando invece il lavoro del club e delle Forze dell’Ordine è stata perfetto. Credo che questo atteggiamento ostile della Uefa nei confronti della Roma dipenda molto dall’ incidente e dalle condizioni di Sean Cox. Di Francesco ha meritato il consenso che ha adesso a Roma da parte di tifosi e società, il suo rinnovo lo ritengo inevitabile, scontato. Monchi, oltre che su Coric, sta lavorando su un titolare a centrocampo, giovane e di grande qualità: uno tra Torreira, Barella e Cristante. Nainggolan? La Roma farà una considerazione a 360 gradi per capire se confermarlo o meno”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Di Francesco merita un 8 in pagella. Gli trovo solo pregi e virtù. I difetti? Solo l’equivoco tattico su Schick, ma non so quanto dipenda dall’allenatore. Di Francesco ha sorpreso tutti quest’anno, gli allenatori devono dare dei segnali alla squadra dando il 10% in più di elettricità e tensione come lui ha fatto la sera della gara di ritorno con il Barcellona, con la difesa a tre. Poteva farlo più spesso anche in campionato, avrebbe meritato un voto più alto”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “A Di Francesco do un 9 in Champions League, ma un 6,5 in campionato, la Roma non può stare così lontana da Juve e Napoli. Promosso a pieni voti in Europa. C’era scetticismo, ma lui con la tranquillità e il silenzio si è imposto. È giusto che la Roma continui con lui, ma gli deve dare qualcosa di più con il mercato, perché quest’anno c’è stato qualche problema di adattamento. Le prodezze in Champions compensano quanto poco fatto in campionato. Per il terzo e quarto posto Champions dico che Roma e Lazio hanno il 40% di possibilità, l'Inter il 20%. Le parole di Pallotta? Ha detto il giusto ed ha colto nel segno. Con la tecnologia vedi il calcio in maniera differente, io sono a favore del Var anche nelle coppe”.