Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
rubriche
‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “La Roma ha un gioco migliore rispetto all’Inter”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Tele Radio Stereo – 92.7): “La Roma era un avversario più scomodo dell’Inter per la Fiorentina perché gioca meglio a calcio. Mi è sembrata una partita non corretta: troppa differenza tra i giallorossi e la Viola. La Roma è stata costruita in estate con intelligenza”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma affronterà la Juventus nell’ultima partita del girone di andata e non sono convinto che i bianconeri otterranno dei punti. Attenzione ai giallorossi che dimostrano una grande solidità, l'autorevolezza con cui hanno dominato la partita contro la Fiorentina deve preoccupare chi si trova davanti in classifica“.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La politica adottata dalla Roma in questi anni non ha portato ai risultati sperati. E’ difficile vincere un trofeo se ogni anno cambi tantissimi giocatori. Con la Fiorentina i migliori in campo sono stati Pellegrini e Zaniolo, devono essere i pilastri della Roma del futuro. Spero che la dirigenza giallorossa non li venda mai”.
Dario Bersani (NSL Radio – 90,00): “Fonseca è riuscito a far tornare squadra la Roma, ha creato un grande gruppo. Dobbiamo approfittare di questo campionato equilibrato, 7 punti dalla vetta non sono tanti. Io non credevo all’addio di Florenzi quando non giocava, figuriamoci ora che è partito nelle ultime partite dal primo minuto. La Roma ha due priorità: togliere la clausola di Pellegrini e acquistare Smalling”.
Angelo Di Livio (NSL Radio – 90,00): “Nella Roma si sta lavorando con la mentalità e nella maniera giusta. Fonseca è entrato in sintonia con la città e con la gente, è un grande allenatore. I complimenti vanno fatti anche a Petrachi e mi auguro che possa rinforzarla nel mercato di gennaio. Il primo acquisto di gennaio sarà Cristante, che ritornerà dall’infortunio e sarà importante per la Roma. Pellegrini è un giocatore che fa la differenza”.
Marco Juric (NSL Radio – 90,00): “L’artefice di questa Roma, ancor prima di Fonseca che ha grandi meriti, è Petrachi. Ha fatto un grandissimo mercato, acquistando giocatori che da subito hanno fatto la differenza come Smalling, Mancini, Veretout e Pau Lopez. Under? Mi aspettavo molto di più dal turco”.
Marco Bucciantini (NSL Radio – 90,00): “La Roma è diventata più paziente ed ha acquisito la capacità ci difendersi nei momenti più difficili. Il campionato quest’anno è molto più equilibrato, grazie alle nuove rivali della Juventus. La Roma ha migliorato la sua credibilità tecnica e tattica e ha fatto un salto di qualità dal punto di vista ambientale”.
Riccardo Gentile (NSL Radio – 90,0): ”Da quando è arrivato Fonseca la Roma è migliorata molto. A Firenze c’è stata la miglior prestazione dei giallorossi da inizio stagione. Il mercato di riparazione sarà importante per proseguire la corsa per i posti più alti della classifica, il distacco con Inter e Juve non è molto”.
Carlo Zampa (NSL Radio – 90,0): “Si può fare qualcosa per migliorare la Roma, c’è da vedere però quello che offre il mercato di gennaio. Se si deve comprare tanto per farlo è inutile. C’è da capire se Kalinic riuscirà a fare qualcosa di buono. Non si può sperare che Dzeko faccia tutte le partite ad alto livello. Serve dunque un’alternativa che ora non c’è. Nell’ottica di abbassare anche il monte ingaggi bisogna liberarsi dei giocatori che costano troppo e rendono poco: Pastore mi ha fatto arrabbiare dicendo che sarebbe rimasto al PSG se avesse avuto le condizioni fisiche giuste. Poi c’è anche Juan Jesus di cui liberarsi. Bisogna alzare l’asticella se si vuole mantenere l’obiettivo della Champions. Bisogna ottenere dei risultati concreti, la Roma ha nelle sue corde il terzo posto. I giallorossi dovranno cercare di tenere lontana l’Atalanta e guardare avanti.”
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La dichiarazione di Pastore è inaccettabile, offende il lavoro dell’allenatore e di questo gruppo. Se continua questo mistero della botta all’anca con i tempi di un crociato, o lo tengono a bagnomaria in attesa che qualcuno ci caschi a gennaio, o è un fuori rosa mascherato. Per me con queste dichiarazioni si è chiusa l’avventura di Pastore alla Roma. Ma come si permette di dire una cosa del genere? Non solo di pensarla, ma anche di dirla. Fonseca mi sta facendo pensare se realmente sarebbe stata la stessa cosa aver avuto Conte e questa è la sua vittoria più grande. Se Conte è assistito da un gruppo di giocatori, dal lavoro della società, è il numero uno in assoluto. L’Inter tecnicamente e come scelte non so se la metterei davanti alle romane, ha perso in Champions ma in campionato la vedo con un’intensità e una rabbia clamorose. Non avrei mai immaginato questa forza mentale della Roma, proprio nella settimana della difficoltà, con i giorni magici di Mancini a centrocampo. Dopo il Wolfsberger ci saremmo accontentati, vista la qualificazione, invece la lavata di capo prolungata di Fonseca in tv e a Trigoria ha dato come frutto la prestazione di Firenze. Il calcio è emozione e l’emozione che ho vissuto la sera di Roma-Barcellona non è paragonabile a tutte le coppe vinte che ho vissuto da tifoso. Non scambierei mai l’ultimo decennio nostro con quello degli 'altri'.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Essere il vice-Dzeko non è cosa semplice. Sul fallimento a Roma di Schick incide anche la difficoltà nel trovare spazio e insidiare minimamente la titolarità di Dzeko. Questa Roma, intanto, ti consente anche di guardare avanti e per questo aspetto con molto interesse la partita con la Juve. Non credo che la Roma giochi per lo scudetto, anche perché con 7 vittorie su 9 sei ancora a 7 punti di distacco. Ma con Roma-Torino ti devi regalare un grande Roma-Juve in cui, dopo tanti anni, non devi sentirti nettamente inferiore. Questo è il mercato più riuscito degli ultimi anni. Pastore? Non capisco come non si possano comprendere le conseguenze di certe parole. E’ una dichiarazione da persona non intelligente, non c’è rispetto, neanche per te stesso. La trattativa Pallotta-Friedkin non è bloccata dallo stadio, anzi non è proprio bloccata. Ci sono possibilità che l’affare vada in porto come che le trattative possano interrompersi, ma non credo che il nodo sia solo lo stadio. Anche se dovesse arrivare la convenzione urbanistica lo stadio non ci sarebbe comunque, la Roma ha avuto l’autorizzazione a costruire uno stadio che deve essere finanziato. Il miliardo di euro che serve va trovato, te lo devi far dare anche se non sarebbe un grosso problema. Il nodo è ‘Pallotta deve vendere la Roma?' No, non la deve vendere. 'La vuole vendere?' E’ tentato, lui ha detto che sceglierà la cosa migliore per la Roma e spero che ragioni in questo modo. Io non accetterei mai 10 anni di periferia dal grande calcio come ‘quegli altri’ . Come emozione Roma-Barcellona paradossalmente è più forte perché lo scudetto è stato un crescendo di consapevolezza. Non farei mai a scambio arrivando ottavo piuttosto che giocare certe partite come quella col Barcellona, che è stato il momento più alto della Roma dal 2001".
Angelo Mangiante (NSL Radio – 90,0): “La Roma è una squadra con un'identità spiccata, rispetto alle macerie dello scorso anno in cui era tutto estinto. Negli ultimi due mesi, Roma molto compatta e squadra vera. Fonseca mi piace sempre di più, allenatore rivelazione del campionato. La non-prima scelta si è rivelata per ora giusta. Prenderei Petagna, anche se a livello di silhouette non è il migliore”.
Roberto Infascelli (NSL Radio – 90,0): “La Roma è una squadra forte, che si sta costruendo sotto i dettami severi di Paulo Fonseca. La partita di Firenze non è stata solo oro, il problema storico della Roma che si addormenta e ha problemi a risvegliarsi si era ripresentato. Quando poi però si risvegliano, i giallorossi fanno male. Stavolta le vittime sono stati i viola, davanti al loro pubblico che odia la Roma. Fonseca è un allenatore che fa scelte partita per partita, senza guardare in faccia nessuno. Vede l’applicazione dei suoi in allenamento e li premia se lo meritano. Spinazzola in Europa aveva fatto male mentre Florenzi in campionato stava convincendo. C’è da dire che è più facile però attaccare la Roma sulla sua fascia, ma nonostante tutto non ho mai creduto che potesse partire nel mercato di gennaio. Il capitano e leader di questa squadra secondo me rimane Pellegrini”.
Salvatore D’Arminio (Radio Roma Capitale – 93,0): “Ci sono cinque squadre per quattro posti Champions e tra queste c’è la Roma che è inferiore solo alla Juve. Ognuna di queste ha pregi: la Juve è la più forte di tutte. L’Inter ha conte, La Lazio sta in forma e non ha le Coppe, l’Atalanta Ha il gioco”
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma vista a Firenze mi è sembrata una grande squadra ma può perdere qualcosa nelle prossime due di campionato. Torino e Juventus sono partite difficili, contando anche che arrivano dopo le vacanze alle Maldive e alle Seyschelles”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non dimentichiamoci che c’è la sosta. Non sappiamo come tornerà la Roma dopo le vacanze. Andatevi a vedere tutti gli anni da quando è iniziato il campionato come sono tornati dopo le feste.”
Roberto Puzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma ha chiuso benissimo il 2019, ha dimostrato di essere squadra, di avere obiettivi con un allenatore che ha le idee chiare. Ora recupererà gli infortunati, che ritrovano una squadra in salute con identità e qualità. Il mercato? Ora è difficile trovare un giocatore che possa trovare spazio tra i titolari".
© RIPRODUZIONE RISERVATA