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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Zaniolo nota positiva di Brescia, ma temo la cessione”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Le note positive sono due: finalmente Fonseca ha trovato il modulo corretto per far giocare la squadra. Ci ha messo un po' ma finalmente ha trovato la quadra senza fare dieci cambi a partita. Non capisco il turn over sul portiere ma ha trovato il suo equilibrio. L'altro aspetto positivo è Zaniolo, ma l'unica mia paura è che Pallotta lo venda. Se la Roma non riuscisse a fare 40 milioni di plusvalenze e a risanare il bilancio mi aspetto una cessione tra Nicolò e Pellegrini. Ecco Lorenzo è un'altra nota dolente, mi aspettavo una prestazione più da capitano. Non vorrei che si stia un po' perdendo"

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Quanto fatto dalla Roma con Parma e Brescia è il minimo sindacale. Sono rimasto sorpreso poi dai giudizi su Ibanez. Con la Samp non mette la gamba sulla rete di Gabbiadini, si perde Callejon sul gol a Napoli e contro il Brescia è costretto a spostarlo da sinistra al centro perché in tre minuti Torregrossa gli ha procurato diversi grattacapi. Ho visto quattro partite in cui mi è sembrato disastroso a livello difensivo".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Alla Roma mancano 3 potenziali titolari in attacco, eppure va a Milano con Dzeko, El Shaarawy, Under e Florenzi, a dimostrazione di quanto è profonda e forte questa rosa. Si parla solo delle vittorie con le piccole, ma della vittoria con l'Atalanta non ne parla più nessuno. Della sconfitta con l'Inter non ne voglio parlare perché l'ha decisa l'arbitro. Non voglio sapere per chi tiferà Tavecchio, ma un'idea ce l'ho".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “In un campionato dove diverse squadre faranno tanti punti, è chiaro che gli scontri diretti diventano cruciali. La Roma ne ha già perso uno immeritatamente: vincendo domani a San Siro la squadra di Di Francesco darebbe un segnale al campionato, ma soprattutto a se stessa. Milan-Roma è una partita complicata, che vai ad affrontare con una formazione obbligata e anche una discreta dose di stanchezza. C’è bisogno che la Roma tiri fuori tutto quello che ha dentro per provare a vincere domani, è uno degli snodi della stagione. Domani la Roma andrà per vincere, percepisco grande convinzione. C’è bisogno di una Roma vera per portare a casa i 3 punti. Formazione? Florenzi dal 1’ in avanti, così Di Francesco si tiene un cambio in attacco. Per me Florenzi ormai è un terzino, ma per questa partita prevedo questa soluzione”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Milan-Roma? Lo attendo con un po’ di preoccupazione, questi cinesi di Arcore non mi fanno stare tranquillo. La Roma ha un sacco di assenze in vista del big match di domani contro il Milan: i tre acquisti più costosi di questa estate (Schick, Defrel e Karsdorp) saranno tutti in infermeria. Continuo a sentire tante critiche nei confronti di Bruno Peres, ma a Baku ci sono stati 4-5 giocatori che hanno giocato peggio di lui secondo me. Il terzino brasiliano si porta dietro la stagione negativa dell'anno scorso, e adesso prima di cambiare giudizio... servirebbe un gol a San Siro. Sul posizionamento difensivo lo vedo migliorato, credo che Di Francesco ci abbia lavorato su”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Su Milan-Roma ci sono diversi ragionamenti da fare. I rossoneri si trovano in una situazione che francamente era difficile da immaginare. Per Montella è una partita pressoché decisiva, mi immagino qualcosa di più dal Milan. La Roma ci arriva meglio, ma mancano troppi giocatori. La stagione dei giallorossi ancora non si può definire, è una partita delicata anche per Di Francesco. Il pronostico? Vince la Roma”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Milan ha tanti problemi, ma la Roma è ancora da valutare bene. Ha conquistato 4 vittorie, ma in partite facili. Al primo match vero, ha perso. Nelle partite più difficili ho visto una Roma mediocre. La partita di domani ci darà la vera unità di misura della forza della Roma. Sarà un match importante per tutte e due le squadre. Per Montella sarà determinante: secondo me se perde con la Roma sarà subito esonerato. Un pronostico? Dico vittoria per i giallorossi”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Milan è stato rivoluzionato ma non si è rafforzato tantissimo. Oggi per giustificare gli errori estivi dei dirigenti si dà la colpa a Montella. Fassone e Mirabelli sono gli idoli dei tifosi, una cosa mai vista nel mondo del calcio. Le assenze sono un problema per la Roma. I numeri, però, al momento danno ragione ai giallorossi. Come finirà domani? Pareggio: meglio due feriti che un morto”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Fassone e Mirabelli hanno trasformato il Milan in una società social, con post e Twitter. Una cosa senza precedenti, che ha messo in difficoltà Montella e la squadra che va ancora a strappi. C’è qualità, ma poca quantità a centrocampo e soprattutto manca continuità. Tutti bravi con la palla, ma nessuno corre. In attacco Andrè Silva non mi sembra ancora pronto. La Roma ha un centrocampo che va a due cilindri, ma è superiore di tanto a quello del Milan. I giallorossi arrivano meglio a questa sfida. Florenzi in avanti è un’arma in più”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Milan deve tenersi fuori dalle critiche dell’ambiente e dei giornali. Secondo me è una squadra forte che però deve ancora assemblarsi. La Roma ha la stessa formazione dell’anno scorso più Kolarov e Alisson. Domani parte favorita la squadra di Di Francesco, ma occorre una partita di gran sacrificio: la Roma deve mettere qualcosa in più rispetto a Baku”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il Milan arriva male alla sfida di domani contro la Roma. I calciatori hanno un po’ paura di San Siro ed hanno bisogno di due o tre leader che li tirino fuori dal tunnel, mentre quelli che dovrebbero farlo non sono in condizione. E’ una partita a rischio per i rossoneri. Alla Roma basterebbe una spallata di Dzeko e via, ma se giochi come a Baku allora rischi di perdere. La vecchia guardia dà garanzie, domani credo che vincerà la Roma”.