Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Roma, per prendere Izzo e Smalling non serve Paratici”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Piero Torri (Teleradiostereo - 92,7): "Fonseca con Cristante centrale ha fatto capire che gli mancano due difensori per la difesa a tre, perché Smalling non è ancora a Roma? Se da qui a sabato me lo prendono, mi danno un segnale. Ma domani è martedì e la Roma gioca sabato sera…”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “I Friedkin si sono ritrovati davanti le macerie lasciate da Pallotta, non mi aspettavo che nel giro di un mese le cose potessero cambiare. Ci sono cose da fare, ma lo sanno benissimo: due terzini, due centrali di difesa, un vice-Dzeko… Non verranno presi del campioni, ma giocatori da medio-classifica. Dal punto di vista comunicativo i Friedkin non mi sono piaciuti, hanno fatto un’auto intervista sul sito della Roma, ma dal punto di vista gestionale non mi aspettavo altro. Credo abbiano già pianificato di non andare in Champions il prossimo anno, ma hanno preferito aspettare e presentarsi con un direttore sportivo che possa rimanere negli anni piuttosto che con una pezza”.
Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Non sono abituato a vedere il proprietario della Roma a Trigoria, quindi bene. Ma della squadra non va bene niente: dannose le cessioni di Florenzi e Kolarov, ora dovranno comprare due terzini. Smalling? Dà garanzie ancora per diversi anni”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Pirlo vuole Dzeko e Dzeko vuole la Juve. Tra Edin e Fonseca non c’è rapporto, poi magari ricuciranno...".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Per ora nella Roma non sta nascendo nulla, ci sono solo chiacchiere. Dobbiamo ancora aspettare che succeda qualcosa. Devo capire se mancano i soldi o le strutture: per prendere Smalling non serve Paratici, ci sono delle cose incomprensibili. Per ora devono tamponare delle situazioni perché comincia il campionato: prendere Izzo e Smalling lo può fare pure uno normale, non serve laurea o diploma”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Juve sta aspettando Dzeko e l’operazione si potrebbe fare. Ci sono stati due indizi: le parole di Fienga sul fatto che Dzeko rimarrà capitano finché vorrà, e poi i tentavi per Milik. Qualcosa succederà nei prossimi dieci giorni".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Tatticamente Dzeko e Suarez non sarebbero la stessa cosa per la Juve: Edin è l’ideale".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Se la Roma prende Smalling e Izzo diventa molto più interessante. Al momento la metto fuori dalla Champions, con quei due fa un grande passo in avanti. Dzeko è ritenuto l’ideale dalla Juve per mandare in gol Ronaldo e Dybala".
Francesco Balzani (Te la do io Tokyo – Centro Suono Sport 101,5): “Fonseca con i giovani mi ha deluso. Poi è passato un anno, ha lavorato con gli stessi: non puoi non avere un’identità di gioco. Gli mancano dei giocatori, è vero, ma con quelli che ha l’anno scorso non ha lavorato bene. Qualcosa deve farlo vedere adesso, si era parlato dell’importanza del gioco, della costruzione… Si era presentato dicendo che il suo obiettivo era dominare la partita. Ora deve tirare fuori la voce, dire che gli mancano i giocatori”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Pau Lopez non è in condizione di giocare, a livello psicofisico. Spero che Fonseca se ne renda conto al più presto. A Verona non ci sarà Peres, ora hai Karsdorp che va blindato finché non si capisce quando rientrerà Peres. L’olandese a quattro non è affidabile, esterno dei cinque ha tutto un altro senso, ma non va svenduto. Quando sento parlare di diritto di riscatto mi vengono i brividi. La Roma non è affatto sotto botta della Juventus nel giro di attaccanti, perché può mettersi tranquillamente ad aspettare visto che se non arriva Milik è comunque coperta con Dzeko. La Juventus, invece, non ha neanche un attaccante e il Napoli rischia poi di tenersi un giocatore in scadenza e fuori dal progetto".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "I Friedkin meritano senza dubbio tempo e rispetto. Loro stanno cercando soci di minoranza, non vorrebbero affrontare da soli tutto l’investimento che li aspetta. Questo non vuol dure che abbiano già finito i soldi, ma è normale che cerchino soci. Il problema vero dei Friedkin è che non sanno ancora quanto devono spendere e questo gli crea qualche scompenso. Per Smalling c’è una questione quasi di sfinimento, è una trattativa che dura da mesi e mesi. Sorgono continui problemi, l’ultimo la richiesta di commissioni da parte dell’agenzia inglese coinvolta nell'affare. La valutazione di Izzo è 20 milioni, ci sono intermediari che stanno provando a sondare la possibilità di uno scambio con Cristante, ma mi sembra dura. C’è anche un discorso in piedi per riportare Zappacosta a Trigoria, il Chelsea potrebbe ridarlo in prestito. Delle sette big, la Roma è quella che al momento attuale è più lontana da quella che sarà durante la stagione. Poi se la Roma prenderà Milik a 20 più bonus cedendo Dzeko a 18, allora rivedrei anche la mia posizione e l'operazione può avere un senso".
Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "L’addio di Florenzi, che quindi va bene per il PSG e non per la Roma, è grave. Ci sarebbero gli estremi per mandare via Fonseca. Prendere Izzo e Smalling sarebbe come andare a Sanremo con Modugno e Claudio Villa. L’ideale sarebbe poi acquistare anche un portiere".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Cristante? Era arrivato come trequartista e gli hanno fatto fare lo stopper. Dai 12 gol con l’Atalanta a marcare Simeone. Smalling dobbiamo considerarlo arrivato, Izzo no. Ho visto col Cagliari una difesa inesistente, mi sono quasi sentito male. Se non arriva nessuno Fonseca deve tornare a 4. Per giocare a 5 di centrali ne devi avere 5, visto che Jesus va al Genoa e Fazio l’hanno 'fatto fuori': Mancini, Ibanez che è un ragazzino, Smalling, Izzo e poi ne manca almeno un altro. Poi i terzini, il portiere… Ieri ho visto Florenzi migliore in campo del PSG ieri e ho pensato ai 500mila euro di prestito. Ora devi prendere un terzino che ti costerà più di così. Per l'esordio il Verona è messo male, però può comunque metterti in grande difficoltà anche senza tanti dei giocatori dello scorso anno, se corrono ancora allo stesso modo".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Come si fa a credere oggi nella Roma? A meno che in questi giorni Friedkin non compri tutti quelli che deve comprare. Izzo e Smalling non ci sono ancora, ma ad ora come si fa a puntare sulla Roma? L’inglese è fondamentale, se arriva anche Izzo è meglio, è un buon giocatore. Loro due con Mancini, anche se non sai chi mettere a sinistra, sono giocatori di livello. Ibanez non è pronto per giocare a questi livelli, indovina una partita e ne sbaglia due. Uno forte non ne sbaglia neanche una".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Friedkin farà cose grandi, vedrete, ne sono convinto. Mi dicono che la Roma non ha mai pensato ad un ritorno di El Shaarawy per quattro mesi, sarebbe una scelta non da grande club. Mi arriva anche che la Roma, nell’ambito di Izzo, sta trattando la cessione di Cristante al Torino. Dzeko? Pirlo vuole lui e il bosniaco vuole andare".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "El Shaarawy per quattro mesi sarebbe un bel comodo. Io la farei come operazione. Non è che i tifosi della Roma si disperano per Izzo, speriamo invece che arrivi Smalling. Il campionato è alle porte, credo sia opportuno portare dentro giocatori di grande spessore e garanzia. L’importante è che arrivi Smalling, poi si vedrà chi gioca a sinistra. Intanto prendi una sicurezza. Kolarov mancherà tanto, però se l’hanno mandato via ci sarà un motivo…"
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se la Roma riesce a prendere sia Smalling che Izzo, con Mancini farebbe un'ottima difesa a tre. Il problema è capire se la Roma vuole o meno sostituire Zaniolo, perché quest'anno non avrà a disposizione il giocatore più forte della rosa, quello che fa la differenza. El Shaarawy? No, per quattro mesi no e poi ha caratteristiche diverse da Zaniolo".
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