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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Di Francesco al momento è costretto a schierare una Roma meno forte dell’anno scorso”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La difesa della Roma non mi da certezze. Sia l'Inter, che in queste partite ha creato pochissimo, che l'Udinese hanno avuto tante occasioni da gol. La difesa nelle ultime partite non è stata messa alla prova a dovere". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma affronterà il Milan in una partita delicatissima. I rossoneri stanno attraversando un momento in cui non possono permettersi di perdere, mentre i giallorossi devono vincere per alimentare le ambizioni. Per ora non si può dire quanto è forte. Il futuro di Di Francesco dipende molto dai risultati, se perdesse a Milano tornerebbero le polemiche". 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma ha fatto bene contro 3 squadre non all'altezza. Per capire che squadra è dovremo aspettare i prossimi impegni. A ottobre la Roma avrà un mese di fuoco, così capiremo finalmente a cosa può puntare". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Di Francesco al momento è costretto a schierare una squadra più debole dello scorso anno perché mancano Schick e Karsdorp, i due fiori all'occhiello del mercato. La squadra comunque da garanzie. Il turnover è giusto finché i giocatori danno garanzie. Tra Dzeko e Immobile prendo il bosniaco. E' un giocatore che ha numeri superiori".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “E’ arrivato il momento di rompere la maledizione delle trasferte di Champions, anche perché quella di domani è la più semplice delle 3 che arriveranno. Da lì passa la speranza minima di qualificazione agli ottavi di finale. Il turnover di Di Francesco al momento è perfetto. Per caratteristiche, El Shaarawy è il giocatore perfetto per Di Francesco. Il problema è che ogni tanto lui si perde un po”.

Alessandro Canovi (Centro Suono Sport 101.5): “Ho visto Roma-Atletico, una partita in cui la Roma ha sofferto ma ha dimostrato diverse cose giocando contro una delle top 4 squadre d’Europa. Di Francesco ha le idee chiare, è uno che sa di calcio. Questi allenatori sanno gestire i momenti difficili. Il tecnico abruzzese è uno che sa anche riconoscere i suoi errori. Questa Roma ancora non è la squadra di Monchi. Non sta più a Siviglia, dove era il padrone assoluto della situazione. Ha l’intelligenza di capire come muoversi in questa squadra, con rispetto. Vedo un’attitudine molto rispettosa da parte sua, e questa cosa mi piace molto. Diffido sempre dei santoni che arrivano e dicono ‘Ora si fa come dico io’. Totti dirigente? Se invece di boicottarlo lo lasci co-operare con le sue capacità immense, credo che sia una grande risorsa della Roma”.

Giulio Delfino (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco mi sta sorprendendo dal punto di vista della reazione, anche se adesso voglio vederlo all’opera in altre partite. Già la trasferta a San Siro contro il Milan sarà delicata, soprattutto dopo i 3 punti persi con l’Inter. I rossoneri si giocano tantissimo, ma la Roma non può perdere altri punti. La partita col Qarabag è decisiva per il terzo posto del girone di Champions, perché a meno di clamorosi miracoli, la Roma andrà in Europa League. Schick? Bisogna vedere se Di Francesco riuscirà a utilizzarlo nel migliore dei modi. Il ceco deve stare in area di rigore, non lo metterei esterno. In queste 3 partite ho visto segnali incoraggianti, ho visto una voglia di seguire l’allenatore che non mi aspettavo. La squadra ha reagito dopo la sconfitta con l’Inter, si è compattata e ora stanno tutti con Di Francesco, quindi reinserisco la Roma nel discorso scudetto. Pensavo che la Roma patisse di più il cambio di allenatore, invece sembra quasi che i ragazzi siano più sollevati”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Il Qarabag può essere considerato un qualcosa di meno di quello che era il Bate Borisov. E’ un avversario a cui devi fare almeno 3 gol. Condivido il turnover di Di Francesco: è un nuovo tecnico, fa bene a testare anche la panchina. Certo, quando torneranno Schick e Karsdorp dovrà assolutamente decidere la formazione titolare. In chiave qualificazione, serve un pareggio tra Atletico e Chelsea, oppure ti devi augurare che vincano gli inglesi per poi giocartela con gli spagnoli. Tutto sommato preferirei il pareggio. Se dovesse vincere l’Atletico, sarebbero problemi in vista qualificazione. Domani non bisogna scherzare, bisogna portare a casa i 3 punti con una vittoria netta e poi si vedrà. La Roma può anche affrontare questo girone con una relativa serenità d’animo: sulla carta parte terza, quindi qualsiasi cosa in più sarebbe un’impresa o quasi”. 

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Questa trasferta lunga non è il massimo in vista della gara di domenica a Milano, soprattutto con il Milan arrabbiato. Qarabag-Roma è una partita da vincere assolutamente. Ci ricordiamo tutti la trasferta di Borisov. Non ho mai dubitato delle qualità di Dzeko, neanche durante la prima stagione. Non sarà mai un gol che determinerà il mio giudizio su un calciatore”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “La Roma non vince in trasferta in Champions dal 2010. Speriamo che la squadra sia cresciuta, che tutti i punti che sono stati aggiunti nel ranking Uefa possano valere anche sul campo. La Roma è una squadra che deve crescere di mentalità, per farlo sono queste le partite da vincere”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Sarà importante gestire bene le risorse. Non sottovaluterei questa partita con il Qarabag, giocando in casa punteranno molto sulla spinta del pubblico. I valori tecnici sono differenti, ma la Roma deve essere preparata. La gara non è scontata, il Qarabag si conosce pochissimo e in casa perde ben poco”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Preferisco Immobile a Dzeko, ma entrambi sono due grandi giocatori, straordinari. Le italiane in Champions? Saranno 3 vittorie, la Roma ha la sfida più facile tra le tre. Milan-Roma sarà una partita difficile, la squadra di Di Francesco sbaglierebbe se andasse a San Siro pensando di fare un sol boccone del Milan. Il Qarabag vale il Carpi, quindi se la Roma va a Carpi e non vince, poi facciamo i processi. Gli azeri equivalgono a una squadra modesta di Serie B italiana, quindi se vai là e non vinci, di che parliamo? Non penso che la Roma prenda sottogamba questa partita, andranno lì e gliene faranno almeno 3”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Immobile mi piace più di Dzeko. Ha una percentuale di errore inferiore rispetto al bosniaco, dal punto di vista tecnico è molto meno goffo e sgraziato. Le italiane in Champions? Saranno 3 vittorie rotonde. Penso che il pensiero di Di Francesco e dei calciatori della Roma vada soprattutto a domenica alle 18, quando affronteranno il Milan a San Siro. La Roma non può permettersi di perdere contro i rossoneri, se non dicendo addio a certe velleità e a certi sogni”. 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Una coppia composta da Immobile e Dzeko sarebbe eccezionale. Il bosniaco è fortissimo, ma Immobile è più giovane, quindi preferisco il laziale per motivi di età. Questa volta le tre italiane in Champions devono assolutamente vincere. Milan-Roma è molto più importante per i rossoneri che per la squadra di Di Francesco. L’ultima volta che la Roma ha vinto fuori casa in Champions era il 2010, prima di parlare di passeggiata a Baku io aspetterei. Il Qarabag è una squadra di livello inferiore, ma la Roma deve andare lì convinta di doverla giocare la partita, altrimenti nel calcio sono dolori. Quindi attenzione”. 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se fossi in Di Francesco, domani sera metterei prima al sicuro il risultato e poi farei il turnover perché il Qarabag cercherà di non rimediare un’altra figuraccia dopo i sei gol presi con il Chelsea”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Domani partita difficile solo per il lungo viaggio e il trasferimento, anche se erano più stancanti le trasferte ai tempi nostri in pullman. Io  credo che la gara di domenica contro il Milan sia il vero spartiacque per la Roma e anche per il Milan. Dzeko o Immobile? Sono due calciatori in grande condizione, dico che è un pareggio. Qarabag-Roma sarà poco più di un allenamento per i giallorossi, penserei direttamente a Milano. E’ la partita della svolta, diventa importante e decisiva. Se la Roma va a San Siro e vince, è un conto. Se perde è un problema”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma domani ha un impegno semplice, ma deve tenere alta la concentrazione altrimenti potrebbe avere dei problemi. Deve vincere e convincere per poi sperare di raggiungere un posto valido per passare il turno”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Milan-Roma sarà un grande banco di prova per i giallorossi, soprattutto per il clima che troveranno a San Siro. Se vinci a Milano ti lanci, ti cambia la testa, l’autostima, la fiducia. Una vittoria lì sarebbe una sorta di trampolino per la Roma”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Al posto di Gandini non avrei mai detto che la Roma deve lottare per lo scudetto, meglio tenere un profilo basso. Sono d'accordo con il turnover per domani, io farei riposare anche Kolarov e Dzeko".

Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport - 101,5): "Gandini ha fatto bene a dire che la Roma deve lottare per lo scudetto, non si deve nascondere. A Baku devono giocare meno titolari possibili per avere tutti in forma a Milano".