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‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “Come giovani, solo Mbappé e forse Joao Felix sono più forti di Zaniolo”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Zaniolo sta crescendo in maniera esponenziale, non solo sul piano realizzativo, ma soprattutto sul piano della maturità calcistica. E' un ragazzo che ha i colpi del fuoriclasse, starà a chi lo gestisce e chi lo allena a perfezionarlo e portarlo ai livelli dei top assoluti. A mio giudizio ha tutti i mezzi per diventare uno dei calciatori italiani più forti di sempre. Al di là dei numeri da record, complimenti a Mancini per aver riportato l'Italia ad altissimi livelli, dopo la cocente delusione dell'esclusione agli ultimi mondiali. Tra un anno spero che la società abbia la forza di trattenerlo: bisogna convincere Zaniolo, che sarà oggetto di richieste importanti, che a Roma c'è il progetto giusto per lui".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Zaniolo in 14 mesi ha già fatto tanto, sicuramente più di quanto in molti si aspettavano: gol e esordio in Champions, in Europa League, in Serie A, ieri la doppietta in nazionale. Ha dei numeri importanti rispetto all'età, ma al di là dei gol, negli ultimi 40 giorni ha manifestato una crescita importante sul piano fisico, sul piano del ruolo in campo, della capacità di incidere. Può migliorare ancora tanto, ha la fortuna di esser allenato in questa fase da due grandi tecnici come Fonseca e Mancini, che parallelamente ne stanno curando ogni singolo particolare, sul piano tattico, psicologico e alimentare. E' sbagliato continuare a paragonarlo a Totti, sono pressioni inutili che rischiano di rovinarlo. Zaniolo è Zaniolo e farà il suo percorso, Totti è stato è e sarà qualcosa di diverso".

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport – 101,5): "Mancini merita grandi elogi per il lavoro svolto finora con la Nazionale. Ha raccolto un'Italia distrutta e l'ha risollevata, puntando su diversi giovani importanti e riportando grande entusiasmo. Rivedo in questa nazionale lo spirito della mia under 21, quella di Vicini: una squadra che se la gioca a viso aperto, che attacca con voglia di far male. Zaniolo? Si sta guadagnando un posto nei 23, con grandi prestazioni e i giusti comportamenti. Dovrà portare nella Roma questo entusiasmo e continuare a far bene fino a giugno. Deve imparare a gestirsi in campo, soprattutto nelle entrate, ma a 20 anni è normale essere un po' esuberante".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "I giovani di questa Nazionale, come Barella, Zaniolo e Chiesa tra qualche anno avranno quell'esperienza internazionale giusta per portare la Nazionale in alto. Un calciatore come Zaniolo, non ce l'hanno tutti. Escludendo Mbappe e forse Joao Felix non mi viene in mente un giovane come lui nel panorama europeo. Ha una facilità di calcio impressionante".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Zaniolo è un giovane importante di questa Nazionale, un valore indiscutibile. Il problema è il ruolo, perché non può fare il giocatore eclettico e universale, altrimenti fa la fine di Florenzi. Chi discute Zaniolo dovrebbe cambiare mestiere".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Penso che Zaniolo sia un giocatore fantastico, ma sinceramente preferisco Tonali. Mi sembra un prospetto più importante, per l'autorità e per la serenità con cui gioca, soprattutto considerando il ruolo che ha in campo".

Dario Bersani (Nsl Radio – 90.0): "La Roma darà una grossa mano a questa Nazionale. Penso a Florenzi, Zaniolo, Mancini, ma anche a Cristante quando tornerà dall'infortunio. Zaniolo da qualche tempo a questa parte ha preso il via: sta bene fisicamente e mentalmente. Non so dove potrà arrivare, ma voglio sperare che siamo soltanto all'inizio di una grande carriera e che la Roma possa godere delle sue magie per tanto tempo. A livello di tecnica non è Baggio, non è Del Piero e neanche Totti. Nel calcio di oggi ha le caratteristiche giuste che possono far gola alle grandi squadre d'Europa, quello con disponibilità economiche importante. Ha fatto bene ieri a tagliare subito il discorso Capello: ha capito che non deve mancare di rispetto e se ha sbagliato deve rispondere sul campo".

Patrick Vom Bruck (Nsl Radio - 90.0): "Mancini sta facendo un ottimo lavoro con i giovani. Ieri Zaniolo è stato impressionante e ancora non ci siamo resi conto della forza di questo giocatore. Monchi ha un ego grande quanto una cattedrale che parla di Roma come se fosse chissà che cosa: dovrebbe andare a Madrid dove se perdi due partite ti massacrano. Vedere Pastore e Pellegrini insieme sarebbe affascinante".

Roberto Infascelli (Nsl Radio - 90.0): "Zaniolo è un giocatore straordinario, con dei margini di miglioramento enormi: in Nazionale molti lo vogliono vedere giocare alto a destra, ma Mancini gli preferisce altri. Fonseca è un allenatore che più passa il tempo e più entra nella testa dei giocatori: il primo anno è solito fare bene e negli anni successivi tende sempre a migliorare, ci divertiremo molto con questo allenatore. L'ossessione della Roma non deve essere il quarto posto, ma vincere partita dopo partita".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Zaniolo può fare la seconda punta anche con la Roma, ma prima deve affinare l’intesa con Dzeko. Monchi ha sofferto tanto Roma, veniva da un ambiente diverso. Le cose che ha sbagliato sono dovute alla mancanza di lucidità, non dall’incompetenza: chi ha comprato Zaniolo? Per lo stadio, vista la vicinanza del Tevere, la Roma adotterà delle misure preventive che andranno a migliorare una situazione in una zona che non crea tanti problemi: ieri a Tor di Valle si circolava tranquillamente, non c'erano allagamenti. C’è un interesse generale dei mercati finanziari sulla Roma, che cosa vogliono fare questi texani di Friedkin? Vogliono diventare soci oppure comprare il pacchetto di controllo? In quel caso Pallotta che farà? Se non si dovesse costruire lo stadio si stancherebbe, perché non ci sarebbe più un senso per continuare a far crescere la Roma. Avere dei bravi dirigenti non è garanzia di vittorie, ma di serietà di un progetto: Sabatini non ha vinto niente, ma ha vissuto con passione l’esperienza a Roma, dandogli una serietà che continuo a vedere. Però siamo arrivati ad un punto che, senza la costruzione dello stadio, la Roma non potrà crescere più di tanto". 

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): “Zaniolo tanta roba, ha giocato da esterno alto e poi mezzala. Come vede la porta lui è straordinario, incredibile. Alla Roma manca l’efficacia della nazionale nel recupero palla: gli azzurri sono sempre alti e portati a pressare in avanti. È da capire se è una questione di elementi o di approccio e di caratteristiche”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina - 104.5): "Zaniolo può diventare un fenomeno, deve credere più in se stesso. Ha un tiro secco che non ha nessuno, riesce a girarsi e a tirare senza problemi. Mancini lo terrà in considerazione per l'attacco azzurro".

Franco Melli (Radio Radio Mattina – 104.5): "Zaniolo è in ascesa, se troverà un po’ di continuità il posto da titolare in Nazionale sarà suo". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina – 104.5): “Grande Zaniolo ieri, ma bravi tutti, c'è un lavoro importante fatto da Mancini. Ora, però mi aspetto la conferma in partite un po' più serie. Ieri è stato un allenamento... Alla ripresa del campionato dalla Roma mi aspetto sei punti nelle prossime due partite. Fonseca avrà di nuovo tutti a disposizione e quindi non bisogna commettere passi falsi come è successo a Parma".