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‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “Matic non è tanto meglio di Cristante”

‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “Matic non è tanto meglio di Cristante” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Se dovesse arrivare Celik la Roma giocherà a quattro. Pinto nei prossimi giorni si incontrerà con l’agente di Frattesi in settimana e poi c’è il nodo Cristante. Il centrocampista vuole il rinnovo e bisognerà capire che ruolo potrebbe avere. Se diventerà una riserva sarebbe di lusso tenere in panchina un giocatore che prende 3 milioni di euro. Al momento la Roma è un cantiere in costruzione. Ad una squadra che gioca in Europa League Ronaldo darebbe tantissimo, soprattutto la possibilità di tornare in Champions League".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Con Celik la Roma cambierà. Vediamo se giocherà a 3 o a 4. Dipenderà dalla rosa che avrà a disposizione Mourinho tra un mese. Vendere un giocatore come Cristante non sarebbe una bella idea. E’ un ottimo calciatore e può giocare in diversi ruoli. Zaniolo potenzialmente può diventare fortissimo ma quest’anno ha deluso. Vanno presi giocatori che ti aiutano a crescere, Ronaldo ormai ha 37 anni e ha vinto tutto.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Credo che i Friedkin spenderanno e sono fiducioso per il mercato della Roma. Verranno fatti due grandi colpi come De Paul e Guedes. Secondo me Matic non è tanto meglio di Cristante".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma dovrà giocare su tre fronti ma fino ad adesso non è stato fatto molto. Però stiamo ancora pienamente nei tempi e se dovesse arrivare Guedes farebbe un grandissimo colpo".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “A Mourinho interessa il centrocampista e l’attaccante per ora. Il difensore non è una priorità, Aguerd non è mai stato un obiettivo. Adesso è arrivato il momento di cedere, domani si incontreranno con gli agenti di Ibanez per valutare delle offerte. Ci sono calciatori che sono difficili da vendere come Diawara e Kluivert. Il viaggio di Pinto a Milano sarà molto importante. Delle entrate la Roma le dovrà avere e la cessione dell’ex Atalanta viene presa in considerazione perché non ci sono offerte valide per Zaniolo. La sua situazione è stata gestita male. La Roma deve fare un salto in più con la vicenda Dybala, è una grande occasione. Non penso che Vlahovic valga di più di Abraham".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La Roma ha esigenze più importanti di prendere un difensore a 35 milioni. Aguerd è un buon giocatore ma con quei soldi meglio prendere Koulabaly. Al momento la priorità è quella di chiudere per Celik. Gli altri discorsi sono legati a Ibanez, il brasiliano può cambiare il mercato della Roma. Il primo che vorrebbero vendere è Zaniolo ma nessuno ha offerto una cifra adeguata e lui non vuole andare all’estero, in Italia girano pochi soldi. Il calcioatore pretende uno stipendio da un giocatore che viene valutato 60 milioni. Più passa il tempo e più si avvicina la scadenza del contratto e sei costretto a svenderlo. A questo punto l’obiettivo del procuratore è portarlo fino al 2024 e lasciarlo partire a parametro 0. Dybala sarebbe una grande occasione, piace tantissimo anche a Mourinho".

Alessandro Austini (TeleRadioStereo 92,7): "Io non credo che Mourinho e Ronaldo si amino, c'è del rispetto reciproco, ma basta: questo rende una trattativa che non esiste ancora più strana. A fine carriera, Mourinho potrebbe andare ad allenare il Portogallo. L'Abraham del centrocampo, che si aspettano a Trigoria, non è Frattesi, comunque l'idea è quella di comprarne due in quel ruolo. Con Frattesi, Aouar e Matic a centrocampo sei messo benissimo. Nel gioco delle figurine, Matic sostituisce Oliveira, Frattesi Veretout, e Aouar Mkhitaryan".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104.5): "Bisogna vedere quanto Celik sia adatto al ruolo di terzino a tutta fascia, potrebbe spingere anche la Roma a tornare a giocare a 4. Quest'anno deve partire con un'idea e continuare con quella, se non si riesce si cambia, ovvio. Veretout alla Roma ha fatto il mediano e non era un ruolo che era nelle sue corde". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "Tra Veretout e Mourinho ci sono stati del problemi. Dovrebbe essere titolare in una squadra come la Roma, ma anche in tutte le grandi, ora non lo è. Prima faceva 10-12 gol, e sono i gol che sono mancati alla Roma. Karsdorp e Celik non sono intercambiabili, se si gioca a 5 ci sarà Karsdorp, se si gioca a 4 ci sarà Celik".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino 104.5): "Veretout probabilmente andrà al Milan. Non ha avuto un gran rapporto con Mourinho".

Stefano Carina (Radio Radio Mattino 104.5): "Mkhitaryan è stato il giocatore più importante della Roma con Abraham, ed è stato reinventato regista. Matic è un'altra tipologia di giocatore e non è intercambiabile con Cristante. Comunque, secondo me, la Roma ha deciso che non si giocherà a 3 dietro, ma a 4, è la dimostrazione è che non stanno cercando difensori centrali, e poi c'è quello che ha detto Zaniolo".