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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Riportare il Napoli a sei punti sarebbe fondamentale”, BALZANI: “Una vittoria alimenterebbe i rimpianti”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

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Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale;una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): "Vincere oggi significherebbe fare in modo che il campionato non sia chiusi anche se sarebbero più importanti eventualmente i sei punti in più rispetto al Napoli. La Roma arriva a questa gara con dei rimpianti e mi vengono in mente alcuni pareggi impiegabili perché hai frenato nel momento in cui i bianconeri non correvano. Difendere il secondo posto sarebbe fondamentale, ora quella è la cosa più importante. Oggi capiremo se la squadra è in ripresa sia dal punto di vista dei risultati che della brillantezza, se ci fossero dei segnali importanti in questo senso non credo che la Roma parta sfavorita rispetto alla Juventus perché non è così superiore. Il risultato ottenuto ieri dal Torino sul Napoli può rappresentare un ulteriore molla anche se quello che è successo all'andata può essere già un motivo sufficiente per entrare in campo in un certo modo"

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport):"C'è una calma apparentemente che potrebbe essere un bene per questa sera. La Roma se punta al secondo posto ha due risultati su tre come la Juve, io non credo che una vittoria giallorossa possa riaprire il campionato concretamente. Anzi forse alimenterebbe ancora di più i rimpianti, ma stasera conta anche non perdere la faccia. Con Salah Pradè ha dimostrato ancora una volta che si può vendere bene giocatori sopravalutati senza indebolire la squadra. Mi sarebbe piaciuto vederlo all'opera con i soldi americani"

MAURIZIO CATALANI (Retesport):“E un campionato diverso da quello della passata stagione, la Roma ha la pareggite, soprattutto ha Rongoni, la Juventus ha 7-8 punti in meno rispetto all’anno scorso; Se la Roma stasera non vince, non solo perde per l’ennesima volta un’occasione per battere la Juventus, che in questo momento è battibile, ma perde un treno fondamentale per percorrere questa parte di campionato in tranquillità per arrivare in Champions.”

TONINO CAGNUCCI (Roma Radio): "La contrapposizione Roma-Juventus fa parte della cultura del nostro calcio. La Juventus è la squadra dell'Italia, la Roma è un sentimento radicato. La Roma è la sua città. La Roma è i suoi tifosi"

MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“Orsato è un po’ permalosetto e presuntuosetto, spero fortemente che alla fine della partita noi non dovremmo star lì a parlare di un arbitro protagonista, perché la partita d’andata è stata fortemente condizionata e penalizzata da Rocchi. E’ il parente povero degli arbitri bravi bravi. Non sarà una partita tenera e quindi bella dal punto di vista dello spettacolo. La posta in palio è alta, questi tre punti pesano per la Roma e per la Juventus. Se i bianconeri vincono stasera hanno lo scudetto in mano”.

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Se i nove punti danno un segnale negativo al sogno scudetto, ti danno allo stesso tempo un vantaggio psicologico. La Juventus dagli atteggiamenti e dalle presunte scelte di Allegri mi sembra che stia un po’ snobbando la partita. Quest’anno la differenza tra la Roma e la Juventus l’ha fatta esclusivamente la Roma. I giallorossi hanno buttato un po’ questo scudetto dalla finestra.”

 

LUCA VALDISERRI (Retesport): “Spendendo 14 milioni per Doumbia la Roma si è esposta molto per il mercato della prossima stagione, anche se non penso che il prossimo anno i giallorossi si presenteranno solo in avanti con Totti e l’ivoriano. Questa sera non sono sicuro che giochi Nainggolan; se Keita sta bene forse lo potrebbe lasciare ancora in panchina. La Roma, se riuscisse a tenere i bianconeri nella propria metà campo, avrebbe bisogno di meno corsa". 

GIANLUCA PIACENTINI (Teleradiostereo): “Ora, per colpa di quelle famose dichiarazioni dopo la partita con la Juventus, ogni volta che la Roma fa un passo falso perde, una partita... quelle frasi gli vengono rinfacciate. E lui giustamente dice che la prossima volta ci manda a quel paese. Ci meritiamo questo evidentemente, perché non si può ogni volta stare lì a pesare la parola di Garcia andargliela a rinfacciare”.

UGO TRANI (Retesport):“E’ la partita più complicata anche se tante cose sono da leggere in modo positivo. L’umiltà ti fa venire dentro una rabbia che la superbia cancella. Le dichiarazioni di ieri di Garcia cambiano la storia della stagione”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Per lo scudetto però la gente non può aspettare per sempre. Si parla sempre di futuro ma qui si parla per cicli biblici. La gente avrebbe bisogno di gioire un po' di più. Io poi trovo con dei tifosi veramente unici e ineguagliabili. Ultimamente ne ho incontrati molti e una piazza come questa non la trovi da nessuna parte”.

ALVARO MORETTI (Radio Radio): “Le dichiarazioni di Rudi Garcia dopo l'andata allo Juventus Stadium erano già sembrate non logiche: anche dopo lo scontro diretto, in cui comunque la Roma aveva sì meritato, non c'era questa sensazione di superiorità acquisita. Quel suo sprone è stato sicuramente legittimo, e in relazione all'ambiente romanista è stato utile nel breve periodo. Ma se poi non ottieni risultati: sei fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla Champions, secondo in un campionato che probabilmente non vincerai... Quella di ieri è la maniera giusta: lui non nega la prospettiva, il futuro della Roma, però oggi qui ed ora riparte dal fatto che non è più forte della Juve, e che se la batte fa un'impresa e magari si rilancia in campionato”.

XAVIER IACOBELLI (Radio Radio): “È l'ultima chiamata, per la Roma e per il campionato. Dall'Olimpico usciranno scenari ben definiti. La partita contro il Feyenoord potrebbe rivelarsi uno sparti acque per i giallorossi, e ho apprezzato il gesto di umiltà di Garcia. Mi sembra di aver visto il Garcia della prima stagione italiana. Se la Roma arrivasse seconda non sarebbe un campionato da buttare. Sono curioso anche di vedere la prestazione della Juventus: come faranno fronte allo sforzo in Champions League, anche tenendo conto dello scontro di ritorno”.

DAVID ROSSI (Roma Radio): “Oggi la Roma può determinare un cambiamento di percezione della Juventus da parte degli altri. Questa non è una squadra imbattibile. Hanno dei problemi, qualche acciacco in più, con meno istinto del killer rispetto all'era Conte... Oggi vincendo la Roma può certificare una nuova percezione che potrebbe essere molto utile nelle prossime tredici partite. Si può creare una nuova cultura del campionato e della Juventus che ti può aiutare anche nel prossimo campionato”.

DARIO BERSANI (Teleradiostereo): “La Roma, data la sconfitta del Napoli di ieri sera, potrebbe non disdegnare un pareggio contro la Juventus, purché non si torni a parlare di scudetto. Conta davvero tanto il perché lui abbia detto ad ottobre che la Roma avrebbe vinto lo scudetto? Secondo me no. Speriamo questa sera di essere all’altezza della situazione”.

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “In questo momento l’unica cosa che deve fare Garcia è difendere i suoi giocatori. Non ha commesso un errore secondo me quando ha parlato di scudetto ad ottobre. Il campionato è ancora molto lungo. La Roma la può vincere a centrocampo, la può perdere con le carenze difensive”.

EMANUELE GAMBA (Teleradiostereo): “Preoccupano tra i bianconeri più i problemi tattici per l’assenza di Pogba che per quella di Pirlo, anche perché Allegri preferisce in mezzo al campo Marchisio. La Roma può vincere questa partita giocando a pallone, sul piano del palleggio e della velocità è più forte della Juve. Se il ritmo si alza i bianconeri sono vulnerabili”.

ALESSANDRO CRISTOFORI (Retesport): “Lo stadio per come è concepito ti porta più soldi da spendere per la campagna acquisti. Uno stadio con gli spalti attaccati al campo porterebbe sicuramente molti più punti in casa, come sta accadendo alla Juventus”.