Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, MANGIANTE: “Io a questo punto azzererei le gerarchie”, NISI: “Da tre mesi la Roma non è una squadra di calcio”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.
ANGELO MANGIANTE (Retesport): "Io azzererei le gerarchie consolidate, anche dal punto di vista degli ingaggi. Parlo di De Rossi e Pjanic in primis chiaramente. Inizierei a fare la formazione su chi in questo momento ha cambio di ritmo nelle gambe. Perciò io domani le prime due maglie titolari le darei a Verde e Florenzi".
CHIARA ZUCCHELLI (Retesport): "E' il momento che i giocatori tirino fuori attributi e piedi, perché di alibi ne hanno già utilizzati tanti".
PIERO TORRI (Teleradiostereo): “Se con il Feyenoord duri mezz'ora/quaranta minuti contro una squadra non composta da fuoriclasse, se non vicini all'Olimpico dal 30 novembre scorso qualche problema ci sarà. Io credo che ammetterlo farebbe bene anche alla Roma. Devono prendere atto che il problema c'è e va affrontato per trovare una soluzione”
CARLO ZAMPA (Retesport): "Contro il Feyenoord qualche piccolo segnale di incoraggiamento, ma non riusciamo comunque a tenere il ritmo per mezza partita. Garcia può aver commesso qualche errore, ha schierato tante formazioni diverse anche per una questione di infortuni... ma il male primario della Roma resta la condizione atletica. Quanto al caso dei tifosi del Feyenoord, devi riuscire ad usare una forma di repressione nei confronti di questa gente. Qui vengono e fanno il bello e il cattivo tempo perché sanno che qua non c'è la certezza di pena. Non se ne esce più. Uefa e Fifa non è nemmeno giusto che diano dei soldi per riparare i danni".
FEDERICO NISI (Teleradiostereo): “Una delle conferenze stampa più insulse di sempre. Domani è una partita da dentro fuori: la vittoria è l'unico modo per far sopravvivere l'obiettivo scudetto, e anche per salvaguardare del secondo posto, che ancora più vitale. Che utilità può avere chiudersi dentro questo fortino a Trigoria dove tutto va bene e sono tutti bravi, mentre fuori tutti sono cattivi, i giornalisti tutti in malafede? Contano i fatti: la Roma tra mesi non è una squadra di calcio”
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo):“Noi siamo sempre ai “se” e nessuna certezza. Questa Roma affronterà una Juventus che non sembra in formissima, ma cosa è in grado di fare visto quello che è riuscita a non fare in questi mesi? Il problema della Roma è la Roma. Questa squadra non cammina, è il caso di affrontare la realtà senza parlare troppo si prestazioni sublimi e barlumi di speranza, come ha detto ieri Sabatini”
MAURIZIO CATALANI (Retesport):“E’ una squadra che ha problemi dal punto di vista fisica e psicologico. La Roma si è mossa sul mercato sbagliando parecchio. Era ridicolo Garcia quando proclamava lo scudetto, fortunatamente non lo dice più. La Roma chi incontra incontra, ha sempre lo stesso tipo di percorso. Il problema è solo suo. Se a Verona non vince la Roma rischia fortemente di arrivare terza. Tutti pensiamo che la Roma può perdere a Verona e perdere male con la Juventus”
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): “In questo momento alla Roma non riesce niente, è anche sfortunata. Ma la fortuna viene dal fatto che la squadra non riesce a girare. La Juventus ha più giocatori determinanti rispetto ai giallorossi. Gervinho ha segnato solo due o tre gol quest’anno, il rendimenti rispetto all’anno scorso è decisamente calato”
LUCA VALDISERRI (Retesport):“Quello che doveva fare Sabatini era un mercato per risolvere le soluzioni nel breve tempo, non come ha fatto, prendendo giocatori non disponibili subito. Sul caso Benatia è stato davvero sbagliato l’approccio. Garcia si era sbilanciato sulla permanenza del giocatore, poi invece l’hanno venduto, lì qualcosa si è strappato, anche perché il marocchino era un vero leader della squadra”
TONINO CAGNUCCI (Roma Radio):"Ieri la Juve l'ho vista in difficoltà ma noi stiamo peggio. Almeno loro vincono. Io con questa Roma non ho nemmeno più il rammarico per una rincorsa sui bianconeri. La Roma sta giocando la stessa partita da due mesi e l'avversario, in questi casi, è relativo. Il Verona è poca cosa ma dipende solo dalla Roma che finora ha spostato niente"
DANILO SALATINO (Teleradiostereo): “Se ogni settimana vediamo sempre gli stessi errori in campo, evidentemente non si è trovato il modo di risolverli. Sono perplesso dalle parole di Garcia che vede nei giocatori un problema psicologico e non fisico. Adesso non conta giocare bene, conta vincere. Magari dopo aver trovato la vittoria, ritroveremo anche il gioco dello scorso anno"
VALENTINA CATONI (Teleradiostereo):“Magari la Roma in trasferta riuscirà a fare qualcosa in più di quello che fa all’Olimpico, anche se anche al Sant’Elia contro il Cagliari non è che abbia brillato. Il Verona è una squadra che non ti regalerà la partita, ha bisogno di punti perché sta entrando nel vortico delle piccole in zona retrocessione.”
UGO TRANI (Retesport):“Le parole di Sabatini non spostano niente, mi è sembrata più presunzione che altro. Fa riferimento a tempi e modi, non che le scelte dei giocatori siano stati sbagliati. Un terzino manca da quest’estate e non abbiamo preso nessuno. Per me la Roma può ancora vincere lo scudetto ma questo non cancella la campagna acquisti e il tipo di stagione. Secondo me dopo giovedì tra la squadra e Garcia si è guastato qualcosa”
AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo): “Questo turno di campionato la Juventus potrebbe fare l’allungo decisivo per la vittoria del campionato. La Roma domani deve vincere, sarà difficile visti i tanti problemi, ma è l’unica soluzione per guarire e non ammazzare il campionato.”
DARIO BERSANI (Teleradiostereo):“La Juve non convince ma vince. I problemi degli acquisti non sono solo dovuti alla tempistica ma anche alla qualità dei giocatori. E’ stato un mercato deficitario di una squadra che è al secondo posto e che avrebbe dovuto fare un ulteriore salto di qualità. La Federcalcio e la Lega si svegliano adesso sul caso Parma, hanno falsato il campionato.”
FUFFO BERNARDINI (Retesport): “A questa squadra serve anche un pizzico di fortuna. La zampata ce l’hai avuta a Cagliari e hai vinto, adesso bisogna ritrovare anche un po’ di gioco. Domani fondamentale vincere perché poi c’è il Feyenoord, c’è la Juventus e poi ti fai il segno della croce. Tre partite fondamentali per il futuro della stagione.”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Se leviamo Totti per inserire Verde facciamo un passo indietro, sebbene il giovane sia utile in futuro. Sabatini con gli acquisti di Iturbe e Uçan ha speso 40 milioni, con quei soldi poteva prendere Jackson Martinez. Sabatini ci ha messo la faccia ma non è solo sua la colpa. Se la Roma non vince con il Parma la colpa è dei giocatori.”
NANDO ORSI (Radio Radio):“Con 32 milioni di euro potevi tenere Benatia o prendere qualche difensore importante, anziché spenderli per alcuni giocatori che fino ad ora non si sono visti. In questi tre anni cosa abbiamo visto? Trofei zero, escono subito dalle coppe, e in due anni non hanno fatto nulla.”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“C’è un calo generale di tutti i calciatori che l’anno scorso hanno fatto bene. I giocatori quest’anno stanno fallendo, il gioco della Roma ormai l’hanno capito tutte le avversarie. Le responsabilità sono di tutti, non solo di Sabatini.”
FRANCO MELLI (Radio Radio):“E’ una bella notizia vedere Verde in campo. Il padre di tutti gli errori è quello di non aver pensato a un sostituti di Totti, che dovrebbe essere solo un valore aggiunto.”
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