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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Dzeko è in un momento di flessione”. VOCALELLI: “Manca il sostituto”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "Mancini ha sempre portato 27-28 giocatori. Dei tagli forti è condannato a farli. Su Zaniolo vediamo, perché uno come lui può giocare ovunque dal centrocampo in avanti. Mi sembra un'esclusione difficile quella del 22 giallorosso. Un'Italia senza Zaniolo agli Europei mi sembrerebbe una squadra monca".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Rispetto Paulo Fonseca, è un allenatore che ha idee e carisma, ma sul tema Florenzi non sono d'accordo: considerarlo solo un esterno offensivo, vuol dire di fatto, quasi accantonarlo, perché sulla linea dei trequartisti sono 7 i calciatori per tre ruoli. Non farei mai lo scambio con Politano, non perché il nerazzurro non sia un buon calciatore, quanto perché sarebbe un altro doppione di Under e Zaniolo, servono investimenti in altri ruoli: centrocampista centrale e un terzino, visto che al momento Kolarov sembra non avere una reale alternativa, oltre al vice Dzeko".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "La verità su Florenzi, è evidente ormai a tutti: Fonseca non lo vede come terzino, bensì come esterno alto. Un postulato, un assioma, che cancella tutte le inutili dicerie su presunti contrasti di natura personale tra i due. E' una scelta tecnica, rispettabile perché a decidere è e sarà sempre l'allenatore lusitano, ma mi chiedo che spazio potrà ritagliarsi da esterno alto vista l'elevata concorrenza? Non condivido questa scelta di Fonseca. Florenzi ha parlato da capitano vero, può stare simpatico o antipatico, ma è un ragazzo che ha sempre dato tutto per questa maglia. Mi auguro trovi maggior spazio perché è un calciatore di qualità".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "I rientri di Pellegrini e Mkhitaryan saranno graduali, guardiamo ad esempio la situazione di Under. Lui è pronto da 2-3 settimane, è i suoi minuti stanno salendo partita dopo partita. Credo che contro il Brescia Fonseca confermerà il 4-2-3-1 con Pastore sulla trequarti e Mancini-Veretout coppia a centrocampo".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Saranno recuperi importanti quelli della Roma, ma non dobbiamo pensare che adesso questi giocatori partiranno da subito titolari. In prospettiva Pellegrini e Mkhitaryan saranno i due rientri più importanti, che saranno subito titolari appena ritrovato il ritmo partita. Fonseca dovrà fare delle scelte, come ad esempio se far tornare Mancini al centro insieme a Smalling. Ma saranno scelte felici, dettate dall'abbondanza. La squadra di Parma era stanca e ora ci sarà la possibilità di far alternare i giocatori. Dzeko sta vivendo un momento di flessione derivante dal troppo impiego, anche nella sfida con la Nazionale lo abbiamo visto opaco. Ha bisogno di tirare il fiato".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Pellegrini è un giocatore fondamentale per la Roma, fa bene molti ruoli e sarebbe titolare i tante squadre. Può fare l'interno di centrocampo, il trequartista. Un calciatore completo e il suo recupero è importantissimo".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "L'aspetto negativo in tutto questo bailamme di rientri è che continua a non esserci un sostituto di Dzeko, considerando i disagi soprattutto fisici di Kalinic. Ovvio poi che il recupero degli altri è un aspetto positivo, mentre mi auguro veramente che nel turnover rientri anche Florenzi".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Il problema dell'abbondanza è bello ed è giusto che Mkhitaryan e Pellegrini rientrino gradualmente. L'armeno però, in quello che abbiamo visto, è stato un po' una delusione, mentre se guardiamo al mercato in difesa Smalling è stata al contrario un'ottima sorpresa. E' una squadra però che continua a faticare terribilmente a fare gol, soprattutto quando Dzeko non va".

Dario Bersani (Nsl Radio e Tv – 90.0): “La partita con il Basaksehir è il primo vero snodo stagionale, perché tornare senza punti da Istanbul metterebbe in dubbio la qualificazione. Se il campionato sarà una lunga corsa a tappe, in Europa League servirà una grande prestazione, contro una squadra profondamente diversa da quella dell'andata. Ben vengano però i tanti recuperi di queste settimane. Adesso aspetto di capire come Fonseca gestirà l'eventuale abbondanza".

Riccardo Gentile (Nsl Radio e Tv – 90.0): "Sarà decisivo capire se Pellegrini e Mkhitaryan potranno giocare dall'inizio, anche se ho i miei dubbi. Da una parte ci sono giocatori che hanno giocato sempre e hanno bisogno di riposare soprattutto in vista del match di Istanbul, dall'altra alcuni che hanno necessità di mettere minuti nelle gambe. In Turchia sarà una partita chiave, ma la Roma in questo avvio di stagione ha dimostrato di essere sempre con la mente all'interno delle sfide. E' un ottimo segnale per i tifosi".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Il caso Petrachi fa riferimento a un fatto che accade spesso nel nostro calcio, lui però ha servito un assist incredibile alla procura, che ora sta indagando. Più del danno materiale e operativo, sarebbe per la Roma un brutto danno di immagine importante. A quel punto si potrebbe addirittura decidere di fare a meno del diesse, nonostante ipotizzo che la Roma fosse a conoscenza della situazione. Pagherebbe a questo punto il dirigente, che nella circostanza si è dimostrato un po' ingenuo. Florenzi nelle sue dichiarazioni ha detto quello che doveva dire".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Se lo stallo sullo stadio nuovo continuerà, tutto il progetto non avrà più senso perché il debito aumenterà. E' una situazione molto complicata dal loro punto di vista. Per quanto riguarda il caso Petrachi, tutti ci auguravamo a Roma che parlasse il meno possibile. Ipotizzo che possa arrivare una squalifica per lui. Sul rinnovo di De Rossi la motivazione è interessante, perché dicono che ha assunto nello spogliatoio un ruolo importante. Non era così scontato che si trovasse così bene. Sinceramente pensavo che, arrivato a fine anno, avrebbe salutato e detto addio a Buenos Aires".

Angelo Mangiante (Nsl Radio e Tv – 90,0) " Il problema di Pastore era tecnico o mentale? Credo proprio che sia il secondo. Nell’argentino ha inciso la negatività che aveva attorno e quindi non poteva esprimersi al meglio. La scelta di Fonseca per Florenzi è meramente nella sfera tecnica. A inizio campionato si è reso conto che nel ruolo di terzino non poteva dargli quell’equilibrio di cui aveva bisogno. A gennaio ci sarà qualche occasione di mercato la Roma la coglierà. Il futuro di Kean verrà deciso da Raiola, lui vorrebbe tornare in Italia. Lo prenderei subito. Non credo che Kalinic andrà via subito, è una situazione complicata”.

Fabio Petruzzi (Nsl Radio e Tv - 90.5): “Kalinic lo terrei. Si è perso negli ultimi anni ma secondo me è un calciatore che davanti può darti la giusta cattiveria sia come alternativa a Dzeko che come partner offensivo. Quando tornerà al 100% potrà dare il suo apporto fino al termine della stagione”.

Patrick Vom Bruck (Nsl Radio e Tv - 90.5): “La Roma ha disperato bisogno di qualità. Il recupero di molti giocatori aiuterà in tal senso con Pellegrini che è fondamentale nello scacchiere tattico di Fonseca. Adesso il calendario sorride e bisogna fare punti per recuperare dopo il brusco stop contro il Parma. Kolarov è un uomo di leadership che la Roma si deve tenere stretto. Me lo immagino in panchina un giorno o almeno in un ruolo in società. Kalinic potrebbe andar via subito ma, secondo me, potenzialmente è un gran giocatore anche se discontinuo come tutti gli slavi".

Franco Melli (Radio Radio – 104.5): "Qualche sorpresa che è arrivata dalla situazione d'emergenza Fonseca deve tenerla. Mi riferisco a Pastore, che ha fatto tante e il tecnico portoghese è l'unico che ci ha creduto. L'argentino deve giocare anche dopo il rientro degli infortunati.

Furio Focolari (Radio Radio – 104.5): "Fonseca farà affidamento su Pastore anche dopo il ritorno degli infortunati. Mancini ha mostrato di essere in difficoltà a centrocampo, è giusto che torni in difesa al fianco di Smalling dove è in grado di esprimersi al meglio. Lui spingerà con Fonseca affinché torni nel suo ruolo in vista dell'Europeo. In attesa di capire i tempi di recupero di Cristante, che rimane importante per i giallorossi".

Roberto Renga (Radio Radio – 104.5): “Scegliere sarà un gran vantaggio per Fonseca. Mancini tornerà nel suo ruolo perché a centrocampo l’ho visto in difficoltà. Su Diawara non mi sento di dare un giudizio perché non l’ho visto abbastanza, mentre Pastore merita di essere titolare".

Guido D’Ubaldo (Radio Radio – 104.5): “Per Fonseca sarà importante il ritorno degli infortunati per poter fare turnover quando serve. Soprattutto in attacco, con gente come Under che deve ritrovare il ritmo e perdere qualche chilo perché è in sovrappeso. Fondamentale il recupero di Pellegrini a centrocampo”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina – 104.5): “Smalling per la Roma è stato un buon acquisto. Nonostante la cifra sia elevata credo che in giro non ci siano difensori migliori a questo prezzo. Ibrahimovic è un giocatore che punta alla vittoria quindi lo vedo meglio in una squadra di vertice come i giallorossi invece che in un club come il Bologna. Certo con Dzeko formerebbe una coppia di ultratrentenni, seppur molto forte. Con il ritorno degli infortunati, Fonseca sarà chiamato a scelte importanti. Kluivert e Under sono discontinui mentre Pastore ormai si è guadagnato il posto ed è giusto che rimanga in campo.

Nando Orsi (Radio Radio Mattina – 104.5): “Smalling è un ottimo giocatore ma non credo la Roma lo pagherà 20 milioni di euro. Mi sembra una cifra troppo alta, per questo i giallorossi lavorano ad uno sconto. Non so se la Roma si possa permettere Ibrahimovic ma sicuramente la Roma ha bisogno come il pane di un attaccante. Forse è meglio avere un progetto di crescita che avere un giocatore per sei mesi anche se è forte come lo svedese. Mi sembra che la sconfitta contro il Parma sia passata sottotraccia. Ci sono stati più elogi che critiche e questo non fa bene ai giallorossi.