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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Col Verona proverei Ibanez a sinistra”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Non capisco perché ci stupiamo che Mourinho faccia distinzione tra titolari e non titolari. A Roma ci sono stati allenatori che facevano passare tutti per fenomeni, così la società poteva venderli. Abbiamo passato tutta la scorsa stagione a dire che Villar è un giocatorino, ora Mourinho lo sta dicendo pubblicamente. Lo trovo di una linearità esemplare. Poi gli sportivi devono far cambiare idea agli allenatori, ambire a migliorare, non giocare male perché l’allenatore ti dice che sei una riserva. Immagino che lui gli mostri gli errori in allenamento, poi effettivamente ci sono delle lacune in questi giocatori. Reynolds, Ibanez e Villar non devono giocare per grazia ricevuta. Mourinho vuole almeno tre titolari a centrocampo, per questo voleva Xhaka perché Villar e Diawara non sono all’altezza. A gennaio proveranno a prendere un centrocampista, bisogna vedere se si presenterà l’opportunità. Ma Mourinho il centrocampista e il terzino destro li vuole, lo dice ogni volta che parla".

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101,5): "Io metterei Ibanez a sinistra. Devo andare sul semplice, come il nostro allenatore. Che per quanto sia geniale, è molto umile e concreto. Solo con il Sassuolo ha osato un po' di più, con quattro attaccanti. Un rischio che lui di solito non si prende. Ma Ibanez sa fare anche i movimenti offensivi. Calafiori potrebbe essere un cambio in corsa, spostando Ibanez al centro. Verona? I giocatori, con il cambio di allenatore, vogliono sempre dimostrare, fare qualcosa di diverso."

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92,7): "Il valore e la posizione di Diawara ormai è questa. Villar mi sembra un giocatore che può scalare ancora gerarchie. È stato, l'anno scorso, troppo in fretta esaltato. Paragonato a Xavi, Iniesta addirittura. Ora però, sempre velocemente è stato messo da parte di tutti. Mourinho è un grandissimo intenditore di calcio e come tutti gli allenatori alcune valutazioni le ha sbagliate in passato".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattina 104,5): "Pellegrini per me non è una novità, è sempre stato un giocatore dalle incredibile qualità, dalle grandissime prospettive. Il problema è che ogni allenatore che ha avuto lo ha messo in posizioni diverse e non lo ha mai fatto crescere. Io mi sono fidato del giudizio di un certo Francesco Totti che lo ha incoronato suo erede. Lo ha fatto non perché sono amici ma perché lo ha visto in allenamento. Il Verona ha cambiato allenatore e questo potrebbe portare entusiasmo. La Roma però deve comportarsi da grande e vincere queste partite anche insidiose. In panchina Mourinho lui vuole titolari, ne solo alcuni ora. Gli serve un terzino destro e un centrocampista".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattina 104,5): "Non avevo mai visto un allenatore spendersi così tanto in una situazione contrattuale per un suo giocatore. Questo testimonia quanto per Mourinho è importante Pellegrini. Ci ha messo un po' a farsi apprezzare dai tifosi, sopratutto per l'amicizia con Immobile, che non veniva vista di buon occhio. Ora è diventato il capitano e leader di questa squadra riconosciuto da tutti. Manca qualcosa a centrocampo e credo che proprio lì Tiago Pinto interverrà sul mercato".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattina 104,5): "Pellegrini è un campione, legato alla Roma, all'ambiente. Questi valori rafforzano i valori tecnici. È stato bravo Mourinho nell'individuarlo come un giocatore fondamentale a creare un feeling con lui, a spingerlo al rinnovo. È stato apprezzato da tutti gli allenatori che ha avuto. Sarà il futuro della Roma. La panchina della Roma mi sembra competitiva. Le due riserve in attacco sono uno che è costato 20 milioni e l'altro è stato il capocannoniere della squadra l'anno scorso".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104,5): "Pellegrini sta giocando a grandi livelli. Ma il rinnovo quando arriva? E andiamo, su..."

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattina 104,5): "Pellegrini è tornato ad avere tanta personalità. Lo vedo come un vero centrocampista di una grande club europeo allenato da Mourinho. Le qualità ci sono, ora non si deve montare la testa"