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‘RADIO PENSIERI’, GIANNINI: “Mi fa rabbia vedere Totti così, al suo posto me ne sarei già andato”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Sono abbastanza convinto che Florenzi rimanga, ma se mi chiedi di mettermi la mano sul fuoco avrei paura di scottarmi. Dzeko e Florenzi per Icardi non ci fareste un pensierino? Chi mettiamo al centro dell’attacco? Rischiamo e diamo la maglia del centravanti a Schick e prendiamo uno come Inglese o Cutrone?”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Van de Beek è un piccolo grande sogno, perché costa tantissimo. Ma la Roma un colpo deve farlo”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "In queste ore vivo una stranissima sensazione e credo che l'incompatibilità ambientale di questa proprietà con la tifoseria romanista possa crescere ancora di più. La Roma del futuro sarà pianificata e ratificata a Londra, alla presenza di Pallotta, del super consulente Baldini, di Fienga e Petrachi. Già questo è singolare, se un'intera dirigenza si deve spostare da Roma a Londra, ennesima scelta strategica senza alcuna logica. Temo che Francesco Totti non sarà presente e se così fosse, ho la sensazione che lo stiano mettendo nelle condizioni di andare via. Dopo la letterina di Giacomo ai romanisti, si credeva che finalmente a Totti venisse conferito un ruolo specifico, per avvalersi finalmente delle qualità dell'ex capitano romanista. Non capisco quale sia la strategia mediatica e sportiva di questa proprietà: si sta deromanizzando ma soprattutto desentimentalizzando la Roma, ma si dimentica che questa squadra non ha mai vinto quasi nulla e la gente si è sempre aggrappata ad alcuni personaggi che l'hanno rappresentata in Italia e nel mondo. L'eventuale addio di Totti sarebbe la mazzata definitiva sulla gestione americana"

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport 101.5): "L'eventuale addio di Totti sarebbe clamoroso ma onestamente, per quella che è la scarsa considerazione che hanno di lui all'interno della Roma, al suo posto, me ne sarei già andato. E' chiaro ed evidente che la direzione sportiva di questa società sia in mano ad un uomo solo: Franco Baldini. Già dopo la conferenza stampa di De Rossi e Fienga, dove indirettamente sono state dette cose pesanti sul conto di Totti, avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni. Mi dispiace, mi fa rabbia vedere Francesco così, mi dà fastidio che non possa prendere decisioni importanti nella Roma, nella sua e nella nostra Roma. Se Totti non va a Londra credo che potrebbe lasciare e credo che ci sarebbe da metterci l'elmetto".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Il silenzio di Totti dopo il caos derivato dall'inchiesta di Repubblica è assordante, come credo, sarebbe clamorosa e assordante la sua assenza al vertice di Londra. E' del tutto evidente che la guerra intestina a livello di potere dentro la Roma si stia completando, con vittime illustri lasciate sul campo. Totti sarebbe il pezzo finale di una strategia che ha una sola logica: la completa tabula rasa. Se Totti non dovesse essere convocato per il meeting londinese sarebbe l'ennesima dimostrazione del fatto che l'ex capitano non è considerato un uomo strategico a livello dirigenziale da questa società, ma d'altronde l'anomalia è palese da due anni a questa parte, perché Totti attualmente è l'unico dirigente in Italia a non avere una qualifica o un ruolo specifico. Se Totti dovesse andar via, sarebbe un processo di autodistruzione quasi ultimato".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ed El Shaarawy sono lontanissimi dal trovare un accordo per il rinnovo, non mi sorprenderei se dovesse partire. Dzeko non vuole più restare alla Roma. Alla Roma Baldini fa quello che vuole. Il club prende un allenatore e lo prende lontano dalla Capitale. Il presidente viene in Europa ma non va a Roma. Nel mondo del lavoro, quello vero, Petrachi non potrebbe mai fare quello che sta facendo”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Higuain alla Roma è un affare impossibile. Sarebbe un bell’acquisto dal punto di vista tecnico. Attualmente Dzeko alla Roma è molto sottovalutato”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Higuain? Bisogna vedere se va in porto l’affare Dzeko con l’Inter perché la Roma non vuole abbassare le pretese. Il bosniaco è uno di quei calciatori che si è fatto gli affari suoi, anche il club vuole mandarlo via. Nel summit di Londra non ci sarà Totti perché saranno presenti solo Fienga e Calvo, servirà a Pallotta per conoscere Fonseca. Ovviamente ci sarà Baldini, ma non ci saranno né Totti né Petrachi, e probabilmente neanche Baldissoni. La Roma deve correre ai ripari in tanti ruoli. C’è anche un altro problema da affrontare, ovvero i rientri a Trigoria. Non credo che Petrachi si stia muovendo per la Roma senza avere le spalle coperte”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve risolvere il problema Petrachi col Torino, altrimenti va preso un altro direttore sportivo. Non può esserci un ds ombra. La Roma non può tenerlo se lui non chiarisce il suo rapporto col Torino”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il punto di partenza per la Roma non è positivo. C’è un ds che deve lavorare nell’ombra, non è una situazione così facile. Il mercato credo che sarà deciso da Baldini e Fonseca, che poi trasmetteranno le idee a Petrachi. Ma se non svincolano Petrachi, è tutto molto più complicato”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Petrachi? Avrei qualche dubbio su una persona che si comporta così perché un domani potrebbe farlo anche con la Roma”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Sembra che Baldini conti più di Pallotta. Ma perché devono andare tutti a Londra da lui? Ma non esiste. Conte quando ha firmato con l’Inter è andato a Milano, mica in Cina. Qua sembra che Roma vogliamo sempre evitarla. Zaniolo? Sarebbe suo interesse restare almeno un altro anno a Roma, è in un’età dove è fondamentale giocare: a Roma il posto da titolare ce l’ha, alla Juventus no. E credo che questo Zaniolo lo sappia. Lui spingerà per restare, non vorrei che a qualcuno all’Eur venga in mente di monetizzare anche su di lui. Veretout? Buon giocatore, non è un fenomeno. Totti a Londra? Ma Totti ad oggi non ha ancora un incarico preciso, a che titolo andrebbe?”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Perché la riunione a Londra? Perché Pallotta e Baldini non vogliono mettere piede a Roma, mi sembra lampante. Credo abbiano paura di una contestazione. Venerdì probabilmente ci sarà la presentazione di Fonseca e sarà da solo al tavolo della sala stampa, forse affiancato da Fienga o Petrachi se si libererà, ma Pallotta sicuramente non ci sarà. Che Roma sarà? Difficile dirlo oggi. Schick? Non credo che senza Dzeko possa esplodere. Io penso che Schick sia un buon giocatore, ma non per una piazza come Roma. Oltre a Dzeko potrebbe partire Under, con lui 35 milioni potresti farceli. Zaniolo? Credo che resterà a Roma, basterà adeguargli il contratto. Veretout? Passare da Van de Beek a Veretout in due giorni è come passare da fare un film con Brad Pitt a farlo con Scamarcio. Uguale".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "A 31 anni Higuain può ancora fare la differenza. Ma io non vedo la Roma come una squadra pronta a rilanciarsi". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Higuain può rilanciarsi e la Juventus, pur di liberarsene, sarebbe disposta a pagare metà dell'ingaggio".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Higuain alla Roma? E chi lo paga? Non credo che rinuncerà ai soldi. Se arrivasse lo andrei a prendere all'aeroporto".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma ha chiesto alla Juventus Higuain, ma a zero. Così facendo i giallorossi libererebbero i bianconeri del suo ingaggio. Con il Torino la Roma ha sbagliato. Avrebbero dovuto chiamare Cairo e dire che vogliono prendere Petrachi. Non capisco perché il contratto di Fonseca si firmi a Londra e non a Roma".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Francesco Totti è in attesa di riceve l'ufficialità del ruolo di direttore tecnico che gli è stato promesso due mesi fa. E' una situazione strana, ambigua, perché ancora una volta, su Fonseca, ha deciso più di tutti Baldini. A Totti potrebbe essere proposto un ruolo di accordo tra la squadra, società e tecnico. A lui non piace più fare solo il gagliardetto. Proverà a convincere i dirigenti ad avere più spazio all'interno della Roma, non credo che stia pensando ad andar via. La Roma ha 20 giorni per fare plusvalenze, ed ha alcuni giocatori, vedi Manolas e Under, con poche richieste sul mercato. Non mi sento di escludere al 100% la cessione di Zaniolo. Sarà una Roma che cambierà molto e ci sarà anche un abbassamento dell'età media".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Totti deve avere un ruolo, oppure deve decidere cosa fare se restare o meno. Così non fa bene a nessuno. Vediamo anche quali strade di mercato prenderà Petrachi. Monchi era andato per conto suo e adesso hai giocatori che è complicato ricollocare. Va fatto capire subito tutto a Fonseca, quest'anno non si può perdere tempo"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "Se ancora non hanno nominato Totti direttore tecnico può darsi che in società ancora non si fidano, non lo ritengono cresciuto a livello dirigenziale. Petrachi deve sciogliere il contratto con il Torino, e non è facile. La Roma a me sembra che sia un po' da rifondare. Servono quattro o cinque titolari. Sono abbastanza curioso di vedere che tipo di giocatori Fonseca vorrà".