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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Roma bipolare? No, è una squadra totalmente prevedibile”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "La prima mezz’ora di Roma-CSKA è stata sulla scia del peggio del peggio, sembravamo soggiogati dal palleggio dei russi. Poi dopo la partita è andata in discesa. Ma siamo sicuri che questa squadra sia bipolare? Per me è una squadra totalmente prevedibile: se giocano De Rossi, Kolarov e il vero Dzeko c’è un livello, altrimenti… La Roma ha un’identità chiara e leggibile. Il CSKA si è sfaldato e la Roma ha giocato sul velluto anche grazie ai suoi campioni, con Under che sta continuando il suo percorso di crescita. Ma la condizione per questa Roma è che non trovi ostacoli, anche tattici. Andare in Europa League sarebbe sconsigliabilissimo: già in campionato stai balbettando di brutto, poi in una competizione impegnativa che hai pochissime chance di vincere rischi di trovare il baratro. Napoli? Ancelotti è uno che conosce il calcio, è un marpione ma non partiamo comunque crocifissi solo perché c’è lui".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non so se la crisi della Roma sia passata, ma vincere 3 a 0 significa esserci. Ora la Roma è prima a pari merito con il Real Madrid. Il calcio italiano in Europa sta dicendo la sua con grande autorevolezza. La faccia della vittoria della Roma? De Rossi ha riportato l’ordine tattico nella squadra. Qual è la vera Roma? Secondo me è molto difficile rispondere a questa domanda. C’è una somiglianza tra quello che è successo l’anno scorso e quello che sta succedendo quest’anno. C’è bisogno dei giocatori più esperti. Ora a Napoli ci sarà un esame terribile, anche se al San Paolo la Roma se la può giocare. Ci saranno benefici dal punto di vista mentale e psicologico dopo la vittoria di ieri, ma non me la sento di andare oltre. Chance della Roma di superare il turno? Dico 35% per il primo posto, 80% per il secondo".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nella vittoria della Roma di ieri ci sono più significati che altro. Era in un momento difficilissimo e ha superato questo scoglio nel migliore dei modi. Questa squadra secondo me vale più di quello che sta dimostrando in campionato. Il suo grande difetto è quello di non avere continuità, di non avere la testa su ogni partita. Se giocasse contro tutte le squadre come ha fatto ieri, la Roma sarebbe in ben altra posizione anche in campionato. Dzeko è stato il migliore, non si discute. Mi è piaciuto molto anche Under, ha dei bei numeri. Penso che nella Roma ci sia un problema di testa, di approccio alla partita. Lorenzo Pellegrini prima non mi convinceva, ma anche ieri sera ha fatto un’ottima partita. Chiaramente l’ossatura della squadra è fatta dai veterani, ma non è vero che tutti i giovani stanno andando male. La Roma è una squadra che nel complesso può fare risultati, ma in certi casi non li fa per un fatto di testa. In questo sono responsabili soprattutto l’allenatore e la società, che devono avere la capacità di tenere una squadra sempre sul filo. Questo secondo me è il vero male della Roma. Chance della Roma di superare il turno? Parlare di primo posto è prematuro. Sarà decisiva la prossima partita a Mosca. Paradossalmente per la Roma è meglio giocare contro Napoli e Fiorentina che contro squadre più piccole".

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Questo inizio di stagione ha dimostrato che la Roma è una squadra altalenante. Mi aspetto che la Roma passi il turno di Champions, però poi c’è l’incognita campionato che sta dando risultati diversi. Qual è la vera Roma? Secondo me è quella degli anziani. A parte Olsen, i nuovi acquisti hanno dimostrato di essere acerbi. In Champions la Roma ha fatto il suo, non ha fatto niente di particolare. La faccia della Roma? Dzeko. Quando non gira lui, la Roma non segna. Quando lui è in partita, la Roma ha qualcosa in più e gioca meglio”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La faccia della vittoria di ieri della Roma? Dzeko. La squadra di Di Francesco è Dzeko-dipendente. Questo è un giocatore che quando è in palla dà uno spessore alla Roma che altrimenti non avrebbe, è un calciatore assolutamente essenziale. La vittoria col Cska è importantissima, c’era il rischio di accusare il colpo. De Rossi è stato tra i migliori, Manolas sicurezza assoluta. Accanto a loro, anche Dzeko sembra più convinto. Giocatori così sono importanti per ripartire. Qual è la vera Roma? Continuo a sostenere che questa sia una Roma costruita in una maniera tale che rischia di essere molto ondivaga. Ci sono troppi giocatori diventati insostituibili, e si rischia di andare in difficoltà appena ti manca qualcuno di questi calciatori. Nella Roma se non fa gol Dzeko, diventa tutto più complicato. A centrocampo è una squadra dipendente da De Rossi, così come in difesa è dipendente da Manolas. Basta l’assenza di uno di questi e la Roma diventa indecifrabile, e questo è un limite. Chance della Roma di superare il turno? Direi 99%. A questo punto i giallorossi si devono proprio buttare via per non qualificarsi agli ottavi. La Roma può fare risultato al Napoli, ma resta molto imprevedibile".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha vinto la partita che doveva vincere. A me ha colpito la metamorfosi dei giallorossi e di Dzeko in poche ore, con la Spal erano stati inguardabili. La presenza di De Rossi in questa squadra è determinante, il capitano è il barometro della squadra. La metamorfosi di Dzeko fatico a spiegarmela: quando ha voglia di giocare mi sembra quasi un fenomeno, altre volte è quasi irritante. Deve trovare continuità anche in campionato. Io penso che la Roma possa fare risultato a Napoli, però è sicuramente sfavorita perché la squadra di Ancelotti è molto più affidabile. La società dovrebbe portare equilibrio, eppure non si capisce dove sia questa società. Monchi deve spiegarci perché ha speso 60 milioni per due trequartisti quando il migliore lo aveva in casa".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il nostro calcio di club sta risalendo la china in Europa. La Roma ha fatto un risultato importantissimo, ma qualche problema rimane visto che il Cska Mosca giocava con una squadra molto giovane. Il valore della vittoria c’è, ma non bisogna andare oltre, io aspetterei. Un conto è la Roma coi senatori, un conto è la Roma senza senatori, ma non si può parlare di miracolo perché ha battuto i ragazzini del Cska Mosca".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Mai la Roma sarà una squadra perfetta, non diventerà mai una squadra dove si può avere continuità di risultati. La Roma vincerà, sono sicuro di questo, ma resterà una fantastica eccezione… E non c’entra la società in questa analisi, è la storia che parla. Roma non è un posto dove non si creano le condizioni per una continuità di vittorie: è speciale, nel bene e nel male". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma non mi riesce ad entusiasmare, come contro il Chelsea e il Barcellona. La Roma mi fa felice perché è tornata al successo dopo la Spal. Una volta presi i tre punti e registrati i gol, a me interessa che la Roma vada avanti in Champions non che segna Dzeko o che il bosniaco diventa capocannoniere. La squadra ancora concede un po' troppo agli avversari che arrivano con una discreta facilità al tiro. Il mio migliore in campo è Manolas, un difensore e non un attaccante. Il greco ieri ha dovuto marcare anche l'attaccante di Fazio: non capisco perché in questo momento stia giocando l'argentino. Se penso alla partita di ieri sera mi viene ancora più rabbia per quella contro la Spal, mi fa salire il veleno".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): "De Rossi in questo momento è indispensabile per la Roma, Nzonzi era la sua spalla. La vittoria della Roma con il ritorno al gol di Dzeko sono arrivati a conclusioni di due azioni straordinarie, che la Roma ha studiato sul campo. Il successo dà a Di Francesco i meriti che qualcuno aveva sottratto".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma aveva bisogno di rilanciarsi. Ieri si è capito una cosa: sta succedendo quello che accadeva l'anno scorso: andar male in campionato e bene in Champions. Quest'anno però c'è il rischio di perdere il posto nei quattro posti europei. La Roma può pensare positivo per la trasferta a Napoli: la squadra dei senatori ha una sua logica, e se Dzeko si è sbloccato...".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Se giocano i senatori la Roma va bene, se giocano i giovani è un altro discorso. C'è un po' una spaccatura in questo senso. La Roma ha vinto come logico che fosse, ma il gioco nella prima mezzora di gioco non è stato perfetto. Ci sono state due grandi parate di Olsen che non è quello scarso che si diceva a inizio stagione. La Roma sta meglio, ma non è guarita del tutto: contro il Napoli non sarà una partita facile".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma è una bella di sera, di notte gioca sempre bene. Gli anziani sono indispensabili in quest squadra: è una Roma diversa con De Rossi e Manolas. Il Cska non è un test attendibile per capire se la Roma è guarita".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il CSKA è certamente più forte della Spal, e allora? Ma come si fa ad essere così diversi in quattro giorni? Io resto dell’idea che la Roma è talmente inaffidabile che anche domenica a Napoli può fare questa prestazione. Deve andare lì libera mentalmente, cercando di giocare in contropiede. La vittoria di ieri sera è importante, ti mette in testa alla classifica e ti permette di gestire. A Mosca la Roma può giocare una partita del livello di ieri, e forse sarà più facile giocare, avrà più spazi e la qualità dei giocatori salta fuori. La Roma non era una squadra di pippe ieri, e non è una squadra di fenomeni oggi. Ha bisogno solo di restare allo stesso livello con la testa. Una questione psicologica. Appena cala un attimo, crolla. Lorenzo Pellegrini ora deve dimostrare continuità a questi livelli”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Una Roma diversa ieri sera, ma anche altri giocatori rispetto a sabato. Il cammino della Roma in Champions è nella norma, se non passa il girone è un fallimento. C'è un abisso tra sabato  e ieri, ma anche una differenza tra le competizioni. Tra Napoli e Roma in questo momento c'è tanta differenza a livello tecnico e tattico. Io non mi faccio incantare dai tre gol al CSKA. E' una Roma ancora in costruzione. Aspetto i test contro il Napoli e la Fiorentina per giudicare meglio. Al San Paolo la vedo in grande difficoltà”

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io non accetto che ogni volta ci sia uno stillicidio su Dzeko. Lui sono tre anni che sta dimostrando di essere tra i migliori attaccanti in circolazione”.