Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Dobbiamo fermarci e lasciar crescere questa Roma”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7): “Con l’Atalanta a differenza della sfida con il Napoli c’è stata una partita, durata fino a inizio secondo tempo: ieri ha pesato la qualità dell’avversario, che la Roma aveva annullato nel primo tempo. L’uno due ha cancellato i giallorossi: il problema è nella struttura e nel carattere della squadra. Bisogna fermarsi nelle considerazioni ottimistiche e lasciare la squadra crescere: continuo ad avere fiducia nella Roma”.
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Fonseca ha troppo rispetto per i grandi giocatori, dovrebbe avere il coraggio di provare a cambiare: chi poteva dirgli qualcosa per aver provato? L’unica cosa che imputo al tecnico è questa: dovrebbe fare delle scelte a prescindere dal nome sulla maglia”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Nel primo tempo la Roma ha giocato bene ma solo perché i ritmi erano blandi. Poi l'Atalanta è salita di colpi ed è venuto fuori anche il problema portiere".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "A portieri invertiti la partita sarebbe finita in un altro modo. Fonseca non è uno scemo, non è possibile che ogni volta che la Roma perde la colpa sia solo sua".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Oggi la Roma gioca senza portiere, questo è un dato oggettivo. Le lacune della squadra non sono tutte colpa di Fonseca, ieri però ha fatto degli errori".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Prima di analizzare l'aspetto mentale, mi concentro sul fatto che la Roma attualmente gioca senza portiere. Continuo ad avere tanti dubbi sull'allenatore, anche perché si continua a dare fiducia a Pedro che ora è un fantasma. Ha grandi responsabilità nell'andamento della squadra e dovrebbe assumersi di più le sue responsabilità senza scaricarle sui calciatori come fatto ieri. Pellegrini è un valore aggiunto, uno dei leader, ma deve giocare nel suo ruolo. E' il futuro capitano, ma deve stare sulla trequarti".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma è stata presa a pallate, Mirante non c'entra nulla: ieri l'Atalanta poteva vincere 8 a 1. E' una squadra sopravvalutata".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Ad alcuni giocatori della Roma non sono piaciute per nulla le parole di Fonseca nel post gara".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Quando si alza l'asticella la Roma stecca sempre: è accaduto lo scorso anno e continua anche oggi. La squadra ha gli stessi pregi e gli stessi difetti rispetto alla passata stagione. Nel primo tempo la prestazione è stata buona, ma era evidente come prima o poi l'Atalanta avrebbe preso il sopravvento. Fonseca ha fatto una formazione iniziale arrogante e non ha letto bene la partita. Pedro non era al massimo e con Villar forse avrebbe avuto più equilibrio".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Sono dispiaciuto ma non traumatizzato dalla sconfitta di ieri. Era una partita per capire se la Roma sarebbe stata in grado di dare un segnale contro una grande. Questa è la Roma, una squadra che batte gli avversari inferiori e che va in difficoltà con chi è superiore. Sinceramente non avrei toccato il centrocampo, lasciando Villar vicino a Veretout e confermando Pellegrini sulla trequarti. Le scelte hanno pagato nel primo tempo, nell'intervallo però è cambiato tutto. Nello spogliatoio dell'Atalanta è success qualcosa, in quello giallorosso non è successo nulla. Per non parlare dei cambi: mandare in campo Cristante sul 3 a 1 è incomprensibile".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "E’ più facile ribaltare le partite se hai una panchina di qualità come l'Atalanta, ma io credo sia anche un discorso fisico. Pellegrini è crollato, in partite intense al 70’ cala. Smalling non è quello dell’anno scorso, anche Karsdorp perché non marca Gosens? Pedro non è in un momento brillante. Mirante va ringraziato, è stato preso per fare il secondo o terzo portiere. Il processo di crescita della Roma si interrompe dopo la semifinale di Champions, perché poi è stata invertita la tendenza con due anni senza qualificazione in Champions. E il rischio di un terzo c’è. Se le aspettative sono di vincere un trofeo subito bisogna mettersi l’anima in pace, non è una priorità per i Friedkin e lo hanno detto. Il processo di crescita è appena ripartito".
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): "Questa sconfitta fa capire che la Roma non arriva quarta quest’anno, l’Atalanta arriva prima di lei. Lazio e Roma si giocano alla pari il quinto posto. La Roma ora deve vincere le partite che deve vincere, ma non bastano i tre punti contro chi è inferiore per il quarto posto".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma non deve più pensare che possa lottare per lo scudetto, ma per il quarto posto è in corsa e lo dicono i punti. Negli 11 titolari è più forte la Lazio, ma considerando le riserve forse la Roma ha qualcosa in più. L’ambizione della Roma resta il quarto posto ed è in piena corsa. Se batti le piccole sono sempre tre punti, come per le big".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma ha più soluzioni alternative rispetto alla Lazio e questo può pesare, quindi penso che arrivi prima. La sconfitta di ieri fa tornare la Roma con i piedi per terra, ma non è neanche da drammatizzare. La sensazione che manchi qualcosa al momento del salto di qualità c’è, ma la classifica è ancora molto buona. Resto convinto che la Roma debba prendere un portiere, visto l'errore ieri e anche col Napoli. Con tutto il rispetto per Mirante, se in carriera è stato solo titolare in squadre di basso profilo, se alla sua età diventa il titolare della Roma, qualcosa non va".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino 104.5): “Fonseca era stato critico nei conronti della squadra anche a Napoli. La Roma non riesce a crescere a fare il salto di qualità. Appena affronta una delle big del campionato i giallorossi non riescono a fare una prestazione di alto livello. Le scelte di Gasperini sono state azzeccate e decisive, ha incartato la partita a Fonseca, il quale non ha fatto i cambi al momento giusto. La corsa al quarto posto, adesso, diventa sempre più difficile".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “La vittoria di ieri mette in risalto i meriti di Gasperini, il migliore di tutti. Fonseca, invece, ha sbagliato a non fare i cambi al momento in cui ha visto la squadra che non riusciva più a tenere l'avversario. Ieri male male anche Smalling. Lazio e Roma si giocano il quarto posto. Non è una sconfitta inaspettata, ma lo è nei numeri soprattutto dopo la batosta di Napoli. Nonostante il primo tempo buono, non si è capito che si stava andando verso il disastro. E’ una sconfitta pesante, ma il campionato è lungo".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “L'Atalanta ha tritato la Roma, anche nel primo tempo aveva fatto vedere le prime avvisaglie. Gli errori di Fonseca sono enormi, doveva mettere un centrocampista in più e tenere. L'Atalanta la prima mezzora spesso la regala, ma poi prende in mano la partita. Lo ha fatto anche con la Juve"
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5):“Mi meraviglia molto la rabbia e le critiche di Fonseca alla squadra, mi sembrano esagerate, perché la Roma fin qui ha fatto quanto le è possibile. Peccato che ieri non sono riusciti a fermare Ilicic il quale non è proprio impossibile farlo, ha lo stesso gioco che conoscono anche in Papuasia. Non capisco perché a Fonseca gli viene fatta la domanda sullo scudetto; meglio stare zitti anche noi giornalisti".
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