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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Se la Roma cederà Zaniolo sarà il momento di scendere in piazza”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "Se Zaniolo va alla Juve sarà il momento che finalmente scenderemo in piazza. Domani giusto che giochi Pastore? Era sparito. La moglie è un po’ di parte, ma su questo Di Francesco è onesto, fa scelte in base a quello che vede. Ad esempio al Milan c’è il caso Montolivo. Lui si allena da mesi, è sano, ma Gattuso lo ha cancellato. Se confermerei Zaniolo o lancerei Schick con Dzeko? Zaniolo gioca bene ovunque, anche a destra, lì si vede la dimensione del fuoriclasse. Lui è letale da trequartista, quasi in ogni partita può inventarsi la giocata decisiva. Zaniolo potrebbe essere il Perrotta della situazione, sublimato da due piedi e un fisico che Perrotta se li sogna. Lì può spaccare le partite. Karsdorp è stato lapidato, anche se ammetto che ha lampi di dilettantismo. Io Karsdorp col Chievo lo farei giocare trequartista. Inglese mi piacerebbe assolutamente alla Roma, un giocatore straordinario. Da affiancare a Schick.  Non capisco la cessione di Luca Pellegrini, anche se può essere giusta, la Roma a sinistra mi preoccupa. Speriamo che possa arrivare un altro centrale".

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Lo stereotipo ideale del mio allenatore, mai e poi mai dovrebbe pronunciare una frase come quella espressa oggi - "bicchiere mezzo pieno" - dopo la debacle di Bergamo, dove la Roma, oltre a sciupare un triplo vantaggio, è stata presa a pallonate per buona parte del match. Sono frasi da tecnico di provincia, non da tecnico di una Roma costruita per competere o che ambisce ad esserlo. Accontentarsi di un pareggio a Bergamo, per come è maturato, è da perdenti di successo, ragionare così è da 'nanisti intellettuali', sul piano delle ambizioni sportive. Se invece è in atto un processo di 'romettizzazione', o sassuolizzazione mentale, allora va bene anche pareggiare 3-3 dopo esser andati in vantaggio per 3-0. A Firenze gara fondamentale, molto più importante il match di domani rispetto a Roma-Milan, perché la Coppa Italia è l'unico trofeo realmente percorribile di questa stagione"

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Non so se è peggio la dichiarazione post gara sull'incapacità di trovare delle soluzioni a rimonte grottesche come quelle di Bergamo o la frase di oggi sul bicchiere mezzo pieno. Ma come è possibile? Da 3-0 a 3-3, hai rischiato pure di perdere, da inizio stagione una volta su tre siamo andati incontro a ribaltoni ridicoli, sinceramente se si pensa che il bicchiere a Bergamo è mezzo pieno, allora è in atto un vero e proprio processo di ridimensionamento. Non capisco dove sia finito il Di Francesco forte, tenace, resiliente, quell'allenatore ambizioso capace di spronare il gruppo a risultati incredibili come la rimonta col Barcellona, dello scorso anno"

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Zaniolo piace alla Juventus, ma non andrà via dalla Roma. Tonali? Se dovessi mettere un euro, direi Inter e Juve. Pronostico Fiorentina-Roma? Dico ‘2'”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ho sgranato gli occhi quando ho sentito Di Francesco parlare di ‘bicchiere mezzo pieno’ per la gara di Bergamo. Domani giocheranno Cristante e Nzonzi, e potremmo rivedere Pastore trequartista, con Zaniolo e El Shaarawy mezzali. Davanti credo che possa giocare Dzeko. L’obiettivo primario della Roma non è la Coppa Italia ma il quarto posto. Zaniolo? Con l’assist di Bergamo mi ha ricordato qualcuno… la domanda è questa: la Roma avrà la forza di trattenerlo tra 2-3 anni se continua così?”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Inutile continuare a insistere con Schick, Di Francesco non lo vede. Considerando la possibilità di supplementari, questi quarti di finale di Coppa Italia possono influenzare anche il campionato. Zaniolo è un giocatore meraviglioso e fantasticop, ma deve giocare per 90’, non solo un tempo”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il secondo posto 7-8 anni fa era quasi un’onta, adesso è una soddisfazione arrivare quarti… La Coppa Italia era un portaombrelli, ora è diventato il trofeo della vita. Ci penserei prima di mettere a confronto Chiesa e Zaniolo. Zaniolo è un prospetto di grande giocatore, mentre Chiesa ha dimostrato di esserlo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In Coppa Italia non possono esserci esperimenti, deve esserci la migliore Roma possibile. L’unica richiesta vera fatta da Di Francesco sul mercato è un difensore centrale. Al momento Zaniolo è la faccia della Roma, fa delle cose con una semplicità incredibile, entro 3 anni potrebbe avere la maglia numero 10. Al momento merita il titolo di giocatore più importante della Roma”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve dare importanza alla Coppa Italia perché c’è solo quella. Zaniolo si deve sveltire: è molto bravo, ma non è rapidissimo”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Questa formazione può battere la Fiorentina qualora la Roma non pensi di andare a Firenze a fare una passeggiata. La Roma può andarla a vincere, ma con testa. La Coppa Italia è un obiettivo primario per la Roma”

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Zaniolo si deve confermare, non è ancora un fuoriclasse”.

Jacopo Volpi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “La Coppa Italia è importante perché sono partite secche, almeno fino ai quarti, e tutti ambiscono a vincerla. La Roma perché non vince da tanto un trofeo ma anche per la Juventus che è una cacciatrice di trofei. Poi ci sono anche le altre: Milan, Napoli, Lazio ecc... La Roma a Bergamo per la prima volta stagionale è stata cinica, il problema è stato il secondo tempo che mi ha fatto prendere un colpo. Il gol preso a fine primo tempo è stato imbarazzante, non esiste subire un gol così a pochi minuti dal riposo. Mi preoccupa la fase di non possesso, su quella si possono muovere critiche a Di Francesco. Poi magari la colpa non è tutta la sua perché ha giocatori con poca personalità, però non è normale farsi rimontare tre gol. La Roma gioca senza terzini: sono bravi in fase di spinta ma difensivamente fanno cose che fanno inorridire. Zaniolo ha le stigmate del campione”.

Andrea Di Caro (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “Corvino su Zaniolo ci ha detto che era aggregato alle giovanili, giocava e non giocava. C’era anche un po’ di caos intorno a lui, non era ancora sbocciato e non dava quel tipo di garanzie e per questo ha lasciato la Fiorentina. Con l’Inter invece nella trattativa Radu non poteva essere inserito perché serviva all’Inter per fare plusvalenza e stesso discorso per Colidio. Zaniolo non l’avrebbero dato, ma per avere Nainggolan l’hanno ceduto. La Roma ha molti giovani forti, con uno che dà la sensazione di diventare un crack che è Zaniolo. Attaccando la Curva Sud al campo secondo me prendi anche una decina di punti in più in classifica”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): "Coppa Italia? Il punto di riferimento è la Roma, non la Fiorentina. Le dinamiche mentali sfuggono anche all’allenatore ma non lo voglio giustificare: è un altro lavoro fondamentale da fare”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92,7): “Non ho visto un grandissimo gioco nel primo tempo a Bergamo, ma una grande interpretazione della gara. Sullo 0-3 non si può dire che non siamo riusciti a chiudere la partita, si può riconoscere all’Atalanta il merito di non aver mollato mai. La cosa umiliante è che tutti sapevamo come sarebbe finita, è sempre stato così per la Roma". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Un pronostico per Fiorentina-Roma? Dico che passano i giallorossi. La Roma ne ha vinte nove di Coppa Italia, ora non riesce ad arrivare alla decima”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io dico che passa la Fiorentina, con la Roma eliminata. Alla società non importa della Coppa Italia, le importa arrivare quarta. Conterà l’intensità che si metterà in campo e la Fiorentina ne metterà di più”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Coppa Italia è un obiettivo primario. Credo che sarà confermato Dzeko, mentre Pastore potrebbe giocare visto che Lorenzo Pellegrini deve riposare ogni tanto e domenica c’è il Milan”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il mio pronostico è un pareggio nei tempi regolamentari, poi ai supplementari passa la Roma. Con chi se la gioca però? Con Pastore e Schick?”.

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma vista a Bergamo è stata una delusione per mentalità ed autostima”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il pizzino di Paratici avrà dato una mano sicuramente al procuratore di Zaniolo”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ti dà delle botte terribili, ci si può aspettare di tutto. A Bergamo ci si aspettava la partita della svolta, ma se perde 7-3 non c’è niente da dire”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nel primo tempo incredibile della Roma ha fatto tre contropiedi e tre gol. Poi stavi 3-0 e la gente dice di Dzeko, Zaniolo… Quando trovi una squadra che ti aggredisce emergono i problemi: dai giovani puoi aspettarti il grande acuto, ma possono andare in difficoltà quando ci sono problemi”.