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‘RADIO PENSIERI’, DI GIOVAMBATTISTA: “Su Smalling si muove anche la Juve: contatti con lo United”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92.7): "Pellegrini resta il titolare della Roma, mentre Pastore deve diventare il 12° uomo e confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime settimane. Per farli coesistere Fonseca dovrebbe abbassare in mediana Lorenzo o spostarlo sulla fascia, ma a oggi mi sembrano soluzioni non percorribili".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il futuro di Smalling dipende da lui: se si impunta che vuole tornare a Manchester, lo farà. Ma a Roma si sta ambientando e si sta innamorando della città. Lo United potrebbe chiedere un’agevolazione per prendere Zaniolo, che sta facendo bene a livello nazionale e internazionale. Fonseca a settembre e ottobre ha vissuto la sua fase di ambientamento, doveva capire chi fa giocare e con che modulo: ora è arrivata la vera Roma, questa è la squadra che vedremo nel resto della stagione. Zaniolo? A inizio stagione ricordo titoloni sul fatto che dovesse trovare la retta via. Io quello del carattere non l'ho mai trovata una critica da muovergli, è pur sempre un ragazzo di vent'anni che magari una volta ogni tanto può fare una stupidaggine".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Sembra che su Smalling possa piombare la Juventus, che sta parlando direttamente con il Manchester United. Zaniolo? Se diamo retta a Totti, è già venduto..."

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Dopodomani ad Istanbul la Roma deve stare attenta non per colpe sue, ma per colpe arbitrali di Collum nella partita col Gladbach. Se c'è un giocatore over 30 che merita un contratto è proprio Smalling. Non inserirei però Zaniolo nella trattativa". 

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “In questo momento auguro alla Roma di andare avanti, finora è riuscita a farlo nell’emergenza infortuni. La sua rosa è completa e ha grande possibilità di passaggio del turno, non vedo squadre impossibili. La Roma ha più organico e più alternative della Lazio e può sopportare l’Europa League. Mi piace Fonseca, valorizza il patrimonio di questa squadra".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Un minimo di turnover la Roma lo deve fare. Saranno impegni difficili quelli dei giallorossi: giocare giovedì in Turchia e poi domenica col Verona, squadra ostica, ma deve andare ad Istanbul per qualificarsi. Mancini non ha avuto un passaggio facile dall'Atalanta alla Roma, avere un compagno come Smalling l'ha aiutato. Grande meriti vanno a Fonseca”.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "Friedkin attualmente è in vantaggio, è un interlocutore privilegiato perché si è presentato fisicamente e darà seguito alla sua manifestazione d'interesse con un'offerta, ma non è il solo soggetto imprenditoriale interessato al fascicolo Roma. Friedkin ha un gentleman agreement con i legali del club, in base al quale sarà avvertito qualora dovessero pervenire offerte da terze entità finanziarie. L'operazione presumibilmente si realizzerà USA su USA, con un'immissione di capitale all'interno di AS Roma Spv LLC e successivamente ci sarà una scalata su NEEP e quindi su As Roma: è un percorso complesso che richiederà diverse settimane. Entro il mese prossimo il quadro sarà più chiaro".

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "Sono più di 20 le manifestazioni d'interesse per la Roma. Mi rivolgo a Pallotta: dopo essere diventato il presidente più inviso della storia romanista, dopo aver indebitato ancora di più questo club, dopo aver deciso di abbandonare la squadra per oltre 500 giorni, che cosa sta aspettando per cedere il club? Siamo arrivati al termine di un percorso societario, che non ha regalato alcuna soddisfazione in termini di vittorie alla tifoseria romanista, nonostante in un certo periodo mi fossi illuso che si potesse arrivare a vincere lo Scudetto. È ora di prendere la decisione giusta, per il rispetto di un club storico. Se sarà Friedkin il successore di Pallotta, spero possa approcciarsi a questa realtà con una comunicazione totalmente diversa dal presidente bostoniano".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport – 101,5): “La fretta di chiudere è dettata per Friedkin dalla concorrenza che potrebbe uscire fuori, e a questo punto io mi auguro che qualcun altro si affacci. Spero che questa volta si possa crescere davvero, e che si possa mettere una toppa alla falla che c’è. Se la Roma rimanesse in mano a Pallotta, con questo tipo di situazione, il suo futuro sarà peggiore di quello che vediamo ora. Roma è molto simile alla Parigi di dieci anni fa. Se gli arabi dovessero prendere la Roma, lo fanno anche e soprattutto per mettere una mano sulla città che ha bisogno in questo momento di soldi privati. Pallotta c’ha provato con lo stadio ma non c’è riuscito". 

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport – 101,5): “La fretta di Pallotta taglia fuori la pista araba. Con Friedkin si rischia un periodo di interregno. Se entra con la prospettiva di prendere tutto, vorrà comandare da subito non avendo però la maggioranza delle quote. C’è il rischio che non si capisca a chi appartenga la Roma. Quando si legge “la Roma fa gola a molti”, è chiaramente un lavoro che sta facendo la banca. Chi sono questi “molti”? Arabi, cinesi? No, sono tutti rappresentanti di fondi, gente che investe su aziende, le rimette a posto e poi le rivende. Un club che aspira ad avere una vita sana e a vincere, difficilmente lo può fare avendo come proprietà un fondo. Io faccio il tifo perché la Roma passi nelle mani di un proprietario vero. Gli arabi hanno investito un miliardo sul PSG, guadagnando con la visibilità del club. Se si vuole guadagnare solo sulla squadra, è naturale che si debba vendere". 

Carlo Zampa (Nsl Radio e Tv – 90.0): “Con questo eventuale cambio societario ci sarebbe la possibilità di dare respiro internazionale alla Roma e fondamentalmente riuscire a dare basi solide per evitare di cedere giocatori forti e rimpiazzarli con giovani promettenti, questo poteva andare bene i primi anni, adesso bisogna cambiare. Io credo che si arriverà alla cessione della proprietà, la voglia di Pallotta è quella di cedere. Speriamo che tutto comporti vantaggi per la Roma, per tutti i tifosi.  Quando parlo di stabilità, non mi riferisco solamente all’aspetto economico ma a quello tecnico. Quando vediamo un giocatore forte con la Roma siamo già predisposti mentalmente a dire: “adesso lo vendono””.

Roberto Infascelli (Nsl Radio e Tv – 90.0): “Spero che non ci siano investitori che ostacolino Friedkin nell’acquisizione del club. Un’asta indotta farebbe scappare il magnate americano. Il momento del Milan? Sadiq è più forte sia di Piatek che di Rebic. Giovedì vedremo quanto la Roma tiene all’Europa League, io spero tanto perché questa competizione deve essere un’opportunità non un ostacolo. Under è entrato benissimo contro il Brescia, è molto importante il suo recupero ma non riesco a quantificare quanti gol ha nelle gambe perché non lo abbiamo mai visto con continuità".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo – 92.7): “Per convocare di nuovo Kalinic ci vorranno altre due settimane circa, deve ritrovare la condizione però è un rientro importante. Chiunque sia il prossimo proprietario della Roma ci sarà un bilancio da rispettare, ma questo non significa vendere Zaniolo. Magari succederà oppure no, ma non è legato al passaggio di proprietà. Finita la due diligence, Friedkin dovrà fare la sua mossa e ci sono varie opzioni sul tavolo. Io credo che operazioni complicatissima, che coinvolge 12 società, la Roma è molto complicata strutturalmente, si deve parlare anche dello stadio, per il quale, pensate, sono state create 3 società. Se acquistasse la Roma spero che non farà lo stadio da un’altra parte, significherebbe ricominciare da zero. Noi sottovalutiamo il marchio Roma, è cresciuto il fascino della società sportiva a livello internazionale per un lavoro dei vertici innegabile ”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo – 92.7): “Perché Friedkin dovrebbe acquistare la Roma? Una motivazione potrebbe essere quella di apparire, uscire fuori dal pozzo petrolifero texano e palesarsi al mondo. Roma ha un fascino che attrae, al quale nessuno può rifiutare. Vediamo però che ad esempio città come Manchester che ha meno attrattive è in grado di calamitare grandi interessi. A me sorprende questa corsa all’acquisto del club, verso il marchio Roma”.

Patrick Vom Bruck (Nsl Radio e Tv – 90.0): ”Mi piacerebbe rivedere Nainggolan nella Roma, oggi fa ancora la differenza. Il suo addio è stato dettato da motivazioni extracalcistiche, che soprattutto a Monchi non sono andate giù. Il problema della Roma relativo ai pochi gol degli attaccanti è reale ma superabile, perché la squadra crea tantissime occasioni,, i giocatori si trovano sempre nella posizione giusta. Ora inoltre Fonseca ha la possibilità di scegliere più calciatori dopo i numerosi rientri, Pellegrini, Under, Mkhitaryan”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattina – 104.5): “Olsen ieri è impazzito, ha buttato via una partita. Se Smalling accettasse di meno come stipendio alla Roma gli daremmo dello stupido, questo succede con giocatori a fine carriera. Non credo voglia prendere meno soldi, quando lo vedrò ci crederò. Ma comunque spero vivamente che rimanga a Roma “.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina – 104.5): “Zaniolo è un campione, neanche per 80 milioni lo venderei, siamo alle solite…Io non credo mai quando leggo che un giocatore che si accontenta di prendere meno del suo contratto, non è mai successo nella storia del calcio. E stimo parlando di Smalling, il giocatore più in forma del campionato italiano. Se oggi mi dite chi è il più forte difensore attualmente in Italia, ne individuo 2 o 3 e ci metto sicuramente Smalling, come fa a ridursi lo stipendio, io non ci credo. Credo voglia rimanere alla Roma ma non a 3 milioni”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattina – 104,5): “Smalling è molto felice di essere a Roma. Inizialmente è arrivato dicendo fosse solamente un’esperienza, per poi tornare subito in Inghilterra. Si è convinto che a Roma può finire la carriera, d’altronde Smalling ha 30 anni. Lui chiede un contratto fino al 2023, quando avrà 34 anni, a 3 milioni di euro all’anno. Al Manchester ne prenderebbe 4,5 fino al 2022. Lui è pronto a firmare questo tipo di accordo, i suoi agenti sono arrivati in questi giorni a Roma e non è escluso che parlino con la società. La società tratta con il Manchester, la Roma ha offerto 12 milioni ma hanno rifiutato. Gli inglesi ne vorrebbero 20. Io credo che a 15 più bonus si possa chiudere. Fienga ad inizio settembre ha detto calciatori over 27 non li prendiamo più, ma per Smalling questo discorso non vale perchè lo hanno preso in prestito e perché sta giocando molto bene, vogliono assumersi questo rischio ”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve tenere a mente sempre la partita fatta a Parma per ricadere negli errori e dare continuità ai risultati positivi. Zaniolo non lo venderei a gennaio nemmeno per 80 milioni perché sei mesi non ti cambiano la vita e lui può ”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Zaniolo non lo venderei per nessuna cifra al mondo, è un assegno circolare, è giovane e si valuterà ancora di più. Lui, a livello di mercato, è il nuovo Pogba”.