Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Chiunque arriverà dopo Ranieri ripartirà da Zaniolo”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Tele Radio Stereo - 92,7): "A Ferrara Zaniolo ha dimostrato personalità in un momento in cui sta venendo meno la forma. Sono molto curioso del suo debutto in Nazionale. E' un ragazzo con la strada segnata. Chiunque verrà a Roma ripartirà da lui e da poco altro. Luca Pellegrini? Mi ha colpito la tranquillità con cui gioca ed entra in campo. Si vede come sia un giocatore che crede molto nei propri mezzi".
Angelo Di Livio (Tele Radio Stereo 92,7): "In vista del Napoli sarà fondamentale qualcuno tra Manolas, De Rossi e Kolarov. Questa è una squadra impaurita che ha bisogno di esperienza per affrontare un evidente momento di difficoltà. Uno di loro me lo aspetto e sarebbe importante per la squadra".
Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Io voglio parlare di calcio, non dello stadio e di De Vito, visto che Ielo ha detto che la Roma non c’entra niente. Per il prossimo allenatore ci sono Gasperini in quota Totti e Giampaolo e Sarri spinti da Baldini. L’attuale allenatore del Chelsea metterebbe tutti d’accordo. Io dico un nome: Francesco Rocca, tutta la vita, così li prende a calci in c… tutti”.
Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “Resto dell’idea che la Roma debba fare uno sforzo per chiamare Antonio Conte sulla panchina, in alternativa voto Gasperini”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se la Roma non si dovesse qualificare in Champions, Zaniolo potrebbe partire. Il nodo principale comunque è l’allenatore visto che Ranieri non continuerà ad allenare la squadra giallorossa I nomi sono due: Sarri e Gasperini. A Trigoria serve un domatore di leoni visti i tanti problemi che ci sono”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Torno a chiedere una conferenza di Mauro Baldissoni in cui la Roma spiega la sua posizione su questa vicenda. È lui l’uomo del progetto stadio, è il vicepresidente esecutivo con delega allo stadio. Qualcosa vorrà a dire, o no? Vuole prendere una posizione o no? Questo discorso mi fa venire in mente quando Luciano Moggi pensava di essere Gesù…”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stadio? La domanda è questa: come fa la Raggi a non dimettersi? Come fai ad andare ancora avanti? Siamo tutti onesti finché non c’è possibilità di rubare".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stadio? Dobbiamo essere onesti: a Roma non si muove una paglia se non ungi. Questo è veramente uno schifo, è una città immobile e non si riesce a fare nulla. Se i grillini ci raccontano che loro sono onesti e gli altri no, la prima cosa da fare sarebbe quella di dimettersi e andarsene, e invece… Vedere Sarri alla Roma mi piacerebbe".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La questione stadio è sconfortante e clamorosa. Dove vuole andare questa città? Si ha la sensazione che Roma sia pervasa da un male inestirpabile, è questo l’aspetto più grave della vicenda. Roma non è capace di fare niente per andare avanti. De Vito viene arrestato per corruzione per aver dato il suo sostegno al progetto dello stadio eppure il progetto non p viziato da irregolarità: come è possibile? Credo che l’ipotesi Conte per la Roma sia impraticabile. Ho anche idea che non possa essere facile convincere Gasperini visto che a Bergamo sta bene. Potrebbe non essere così scontato convincerlo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Stadio? Ricordiamoci che questo è lo stesso movimento che ha bocciato le Olimpiadi a Roma… Credo che una piazza importante come Roma affascinerebbe molto Gasperini, però ho sentito dire da Pallotta che lui voleva un allenatore top. Gasperini è un bravissimo allenatore e per me farebbe bene alla Roma, ma mi sembra di capire che Pallotta abbia promesso un allenatore top. Gasperini comunque mi sembra più che valido. L’allenatore ideale per la Roma? Antonio Conte".
Mario Mattioli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il progetto dello stadio fonda le sue fondamenta sulle corruzioni, come fa ad andare avanti? Tutto quello che sta accadendo ha avvelenato tutto, insistere su questo progetto mi sembra un accanimento fuori posto. È un progetto avvelenato, mi sembra paradossale arrivare a dire che si va avanti sereni… Si va avanti e si fa finta di nulla davanti a tutte queste nefandezze”.
Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo 92,7): "Non è il momento per lasciarsi andare a elucubrazioni o altro. Per il materiale che ha portato all'arresto di De Vito non ci sono elementi per stoppare o interrompere l'iter per il nuovo Stadio della Roma. Inoltre fa tristezza vedere come a Londra in due anni è sorto l'impianto del Tottneham, mentre nella Capitale siamo bloccati".
Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92,7): "Pallotta non c'entra nulla. Sarebbe sacrosanto da parte sua abbandonare tutto e fare causa a tutti. L'unico errore che posso imputare al patron americano e alla sua squadra è di aver creato un progetto troppo complicato. Forse si poteva puntare un po' a meno. Se riesce a farlo, è un miracolo compiuto"
Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Non mi meraviglio, perché da quando è esploso lo scandalo sono sorte solo complicazioni e pasticci che avrebbero frenato il sorgere dello Stadio, che sta scoraggiando le persone".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ho sentimenti controversi, sono tutti onesti finchè non c’è da rubare. Qui parliamo del Presidente dell’Assemblea Capitolina, che “avrebbe” preso mazzette. Il professor Michetti ci aveva già detto, da avvocato amministrativo, che c’era qualcosa che non andava, e avrebbero arrestato qualcuno. Così è andata.”
Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Quando sento queste notizie sto male. Il “traffico di influenze” mi incuriosisce molto".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “L'arresto di De Vito mi rattrista. E' la sconfitta della legalità, uno schiaffo alla città e alle persone perbene. Io adesso vorrei tanto vedere in faccia la Raggi. Lei ha fatto del progetto stadio della Roma una vera battaglia personale. Così come fece il suo predecessore Marino. Mi aspettavo che sarebbero scattate le manette, per me non finisce qui. I tifosi della Roma vengono continuamente presi in giro. Baldissoni, uno degli uomini più potenti della capitale, deve parlare. Ha il dovere morale e civile di spiegare ai tifosi della Roma e prendere le distanze da Parnasi & C. Non può più nascondersi".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sulle vicende legate allo stadio della Roma io mi sono esposto da tempo, perché vedevo diverse inesattezze. Ci sono tante problematiche legate al progetto Tor di Valle, nel quale lo stadio non c’entra nulla, e ora vediamo come le risolvevano i vari Lanzalone e De Vito. Questa è un’operazione nata già malata. Anche il Politecnico di Torino ha detto che servivano diverse modifiche. Le parole positive della Raggi sono state solo per scopi elettorali. Io parlo perché dietro ho quattro avvocati, e uno urbanista. Io non mi invento Masaniello, ho solo il coraggio di mettere in evidenza delle storture”.
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