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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Se prendi Peres in attacco puoi spostare Florenzi e vendere sia Ljajic sia Iturbe”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "Credo che il Torino si stia ammorbidendo su Peres. Con i soldi in più della Champions puoi prendere un centrocampista più forte di Kucka. Penso per esempio a Banega oltre che a Darder. Se prendi Peres in attacco puoi spostare Florenzi e vendere sia Ljajic sia Iturbe. Sarebbe una strategia tatticamente molto intelligente. Il sorteggio? Può essere paradiso o inferno, visti i precedenti mi accontento del purgatorio"

ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): “La certezza di incassare più soldi dalla Champions consente alla Roma di programmare un investimento in più. Non sono soldi che entreranno ora nelle casse della Roma, ma sono sicuramente garantiti. In giro non si trova un altro Strootman, la Roma cercherebbe un giocatore simile: mancino, simile, che sappia giocare il pallone, che abbia tempi d’inserimento. Oggi ci sarà un incontro tra Sabatini e il procuratore di Bruno Peres, evidentemente c’è ancora un piccolo margine di riuscita della trattativa. La Roma non ha mai fatto una proposta ufficiale al Torino, ma entro la fine del mercato ci sono speranze che il brasiliano possa coronare il sogno di giocare nella capitale”

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport) : “Ai laziali dico: grazie dei soldi e grazie di esistere. Senza di loro la vita per non sarebbe la stessa. Sorteggi Champions? La seconda fascia, per me, è peggio della prima. Con la sfortuna nostra ci capiteranno Barcellona, Arsenal e Wolfsburg”

LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Ci sono giocatori che in determinate situazioni rendono il doppio. Doumbia non era un bidone, ma è stato preso in un momento sbagliato e in una Roma sbagliata. Non ho nessun rimpianto neanche su Destro, anche se a Bologna magari farà 20 gol non è detto che li avrebbe fatti anche qui.”

MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “Viste le prestazioni di Doumbia, se Dzeko non dovesse funzionare bisognerà iniziare a cercare il problema da un’altra parte. Con le parole di ieri, Baldissoni, l’ho visto con un atteggiamento un po diverso rispetto alle prese di posizione del presidente Pallotta nei confronti di alcuni tifosi. Un atteggiamento così tanto per fare.”

UBALDO RIGHETTI (Teleradiostereo):“Garcia tiene in considerazione la sua formazione ma anche quella della Juventus. Allegri potrebbe anche modificare l’assetto tattico, passando nuovamente al 4-3-3. Non è da scartare l’ipotesi che Castan non giochi contro i bianconeri. Il brasiliano non è ancora pienamente in forma, potrebbe pensare di scalare De Rossi in difesa, o eventualmente provare in questi giorni Gyomber”.

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI (Teleradiostereo):“Sconfitta della Lazio e tanti saluti. Spero che tutta la fortuna che hanno avuto l’anno scorso quest’anno si tramuti calcisticamente in sfortuna. Magari per i preliminari hanno sbagliato la preparazione… Non credo che Garcia possa cambiare i difensori centrale nella partita contro la Juventus. Anche se Castan non è ancora al meglio, chi potrebbe far giocare? Il giovane Gyomber o De Rossi?”  

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo):“Doumbia? Non doveva venie alla Roma a gennaio, si è presentato a Roma in condizioni pietose. Un giocatore che prendere 3 milioni all’anno deve essere un professionista. E’ tornato al Cska Mosca e sta segnando gol su gol. Penso sempre di più che lui abbia fatto schifo alla Roma per poter tornare al club russo. Detto questo, ora noi abbiamo Dzeko”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Il povero Florenzi non so se troverà una collocazione in questa partita, io spero di sì per quello che ha dimostrato. L’utilizzo di Totti dovrebbe portare a un cambiamento di modulo, molto più spregiudicato rispetto a quello di ora. La partita vista contro il Verona indica più o meno gli stessi errori dello scorso campionato, per il momento non ho visto nessuna novità. Cambiare un’altra volta gli esterni contro la Juve mi sembrerebbe azzardato. Non sono perplesso della Roma, sono incuriosito di cosa farà la Roma. Sicuramente deve fare qualcosa in più. L’allenatore deve dare un’identità a questa squadra, deve dare un gioco, ma ancora non ci è riuscito. Le grandi squadre devono aver bisogno di un alternativa forte in difesa. Penso che la Roma dovrebbe prendere un altro difensore, esperto e forte, da alternare a Manolas e Castan”.

NANDO ORSI (Radio Radio) : “La Roma quest’anno ha tantissime variabili di schemi di gioco. Tocca solo a Garcia decidere. Io contro la Juve giocherei con l’albero di Natale, 4-3-2-1, con Totti e Salah dietro a Dzeko. L’egiziano è una seconda punta. Se ci fate caso non parte mai dall’esterno. E con il capitano offrono tanta qualità. Poi in corso d’opera puoi cambiare inserendo o Pjanic o Falque. Come statura di centrale difensivo non penso che la Roma abbia preso il top. Castan e Manolas dovranno stare bene nelle partite importanti, altrimenti la Roma dovrà giocare con Rudiger e Gyomber e vai a rischio. Devi prendere qualcuno all’altezza, qualcuno di spessore”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio) : “Quella della Curva Sud è una lotta di libertà e come tutte quelle di questo tipo vanno difese. Baldissoni non può dire ai tifosi quello che devono fare allo stadio. Le società hanno in mano la passione, l’amore dei tifosi per la loro squadra del cuore, ma non ne devono approfittare”