Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI, GIANNINI: “La Roma si sta ridimensionando. Il club deve chiarire i ruoli dirigenziali”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): “Pochissimi nomi avrebbero messo d’accordo tutti e Fonseca non sarà uno di questi: però se uno dei giocatori che porta è Ismaily, ma magari… Kolarov grazie, Pellegrini è giovanissimo e fa la riserva, ma la Ismaily è uno stra-giocatore. Non ci credo molto perché costa 18-20 milioni e se la Roma può spendere quella cifra per un terzino allora non abbiamo capito molto… Serve un portiere, un centrale difensivo perché temo che Manolas vada via, un centrocampista centrale di riferimento e un centravanti. La Roma è una società che funziona male, se lo mettessero in testa a viale Tolstoj, a Boston, a Miami, a Londra… È questo che conta, non l’inchiesta di Bonini e Mensurati”.
Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): “Qualunque allenatore arriverà a Roma, in molti storceranno la bocca, a meno che non si porti un Mourinho”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Da sabato sera mi porto dietro l'amarezza e il rammarico per aver visto due campioni straordinari come Salah e Alisson sollevare al cielo la Champions, dopo aver visto nei giorni precedenti Ruediger e Emerson in Europa League. Una società che in 18 mesi ha smembrato senza logica tecnica e sportiva una squadra a cui mancava poco per vincere, è una società che oggi raccoglie solo macerie e dissenso. E' un momento delicato, nel quale regna solo confusione a Trigoria. Se è stato scelto Petrachi e lo stesso aveva scelto Mihajlovic, per logica bisognava portare il serbo, invece - fortunatamente - c'è stata una virata grazie all'intervento di Totti. Ora Petrachi che operatività avrà? Io credo e temo che sia in atto un processo di ridimensionamento, inimmaginabile solo un anno fa. So per certo che Totti a breve parlerà...".
Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma in questo momento è incudine, deve incassare critiche e perplessità, perché al di là di come è finita la stagione, sembra immersa in un caos gestionale. Ci sono stati dei rifiuti importanti da parte di tecnici di vario livello, la sensazione è che la Roma si stia ridimensionando. Serve pazienza, serve qualche intuizione importante per rilanciare l'entusiasmo di una piazza che in questo momento ha il morale sotto i tacchi. La scelta dell'allenatore è importante, ma sarà fondamentale capire che tipo di mercato farà la Roma per definire i reali obiettivi. Il vero problema sono i rapporti interni: finché la Roma non chiarirà ruoli dirigenziali e operatività dei vari Baldini, Totti e Petrachi, non si farà mai giorno...".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi dicono che domani e dopodomani annunceranno Fonseca, ha vinto la linea Baldini un’altra volta. Credo ci sia già qualche divergenza di opinione tra Baldini e Petrachi. Se la Roma non risolve una volta per tutte la situazione, è inutile che il club abbia un ds se c’è qualcuno sopra di lui che sceglie. Tra i nomi che sono rimasti, meglio Fonseca di altri”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Tanti allenatori hanno detto no alla Roma, evidentemente nell’ambiente calcistico si sa che a Trigoria c’è una profonda anarchia. Fonseca ti dice sì perché verrebbe in un campionato migliore rispetto a quello ucraino e intravede la possibilità di fare carriera a livello europeo. Tra convincere Sarri, Conte, Mourinho o anche Gasperini, è sicuramente più facile convincere Fonseca”.
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Tra tutti i nomi che sono stati fatti, Fonseca mi sembra il meno peggio. Quando uno pensa di prendere Mihajlovic e di mettergli in mano la Roma vuol dire che non si rende conto dove vive”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Io avrei preferito Gattuso a Fonseca sulla panchina della Roma. Nonostante non sia romano, avrebbe restituito alla Roma certi umori e certe passioni che ormai sono annacquate e poi dimenticate”.
Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Dico che preferirei Fonseca più di De Zerbi giusto perché il primo ha un minimo di esperienza internazionale. Nell’anno migliore della sua carriera, De Zerbi è arrivato 11esimo… Tra i due prendo Fonseca, ma ti getti nel vuoto anche con lui. Viene da un altro mondo e ci metterà un po’ di mesi per ambientarsi. Credo che entro venerdì comunque sapremo chi sarà il prossimo allenatore della Roma. Dico Fonseca 70%, De Zerbi 30%. Ad oggi, a meno di entrate inaspettate, non ci sarà un grosso budget per il mercato. Credo che si spenderanno 10/15 milioni a calciatore. Per Under stanno arrivando offerte ma non superiori ai 25 milioni, la Roma fa bene a rifiutare”.
Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Io non conosco un solo romanista degno di questo nome che voglia Ferrero presidente della Roma. Sia De Zerbi che Fonseca sono per un calcio offensivo, di certo la fase difensiva non è quella di Ranieri. Per me le percentuali sono Fonseca 80%, De Zerbi 20%. Credo che Fonseca sia tutta farina del sacco di Baldini. Io sto ancora aspettando che a Totti venga dato un incarico ufficiale… Pallotta non riesce a capire che le squadre forti non si costruiscono con le plusvalenze e basta”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Fonseca? Non credo sia la scelta giusta. Ora gli italiani vanno per la maggiore, quella sarebbe una scelta giusta".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Vorrei sapere chi conduce le trattative per la Roma. Per me non conoscere l'ambiente per Fonseca è uno svantaggio, non un vantaggio".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mi dicono che Petrachi già soffre i consigli di Baldini, perché Fonseca è una scelta del consigliere di Pallotta. Finché ci sarà lui alla Roma comanda Baldini. E' un momento particolare per la Roma, hanno parlato anche con Mourinho e qualcuno tiene anche in piedi l'ipotesi di far tornare Di Francesco che è ancora sotto contratto".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Io Fonseca non lo conosco bene, ma vedremo se riuscirà a far bene alla Roma, in un momento particolare per lavorare. C'è curiosità a vedere se il portoghese riuscirà ad adattarsi subito".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Fonseca? Va bene tutto, aspettiamolo per giudicare. Per me non è una grande scelta, speriamo che lo sarà per la Roma. Ci vuole tempo per adattamento al calcio italiano. E' un salto nel buio proprio nel momento in cui la Roma ha bisogno di certezze. Sarà importante avere una filosofia di gioco diversa rispetto allo Shaktar, perché la Serie A è diversa".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Fonseca io non lo conosco benissimo, ma io preferirei allenatori italiani o già abituati al nostro campionato. Al di la della lettera più o meno presunta di Pallotta, a Trigoria qualche dirigente dovrebbe fare chiarezza sul presente e sul futuro perché vedo i tifosi un po' spaesati".
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