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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Di Francesco non è un artefice, non è uno che ispira la realtà”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "Di Francesco deve ancora sviluppare la capacità di trasmettere, non tanto ai giocatori di un club di provincia, ma a un club come la Roma per cui ci vuole altro. Non è un allenatore che detta il gioco, ma le regole, il futuro. E’ un allenatore che va a rimorchio della realtà. Questa prudenza è di chi si rende conto di non essere un artefice. L’allenatore di un grande club deve essere un artefice, uno che detta la realtà e la ispira. Luca Pellegrini in prestito? Non conosco bene la situazione, in linea teorica sarebbe meglio se lui non gioca mai e Kolarov ha l’aria di uno che non molla nulla, è bene che vada a giocare. Io non so come stanno veramente i fatti, ma i giovani devono giocare. Riccardi? Il paragone con il Pjanic della Roma mi piace, e lui ha un gran tiro". 

Max Leggeri (Centro Suono Sport, 101,5): "Considero Di Francesco un buonissimo allenatore, non ho mai cambiato idea anche nel momento più delicato della sua gestione e mi auguro che possa rimanere a lungo nella capitale. Quello che mi convince poco del tecnico sono le dichiarazioni, che spesso mi hanno deluso. Come è possibile che 15 giorni fa parlasse di mercato inevitabile e oggi parli di cogliere, al limite, eventuali occasioni che potrebbero anche non materializzarsi? Che diavolo vuol dire 'non compriamo tanto per comprare'??? L'allenatore ha nuovamente virato sul piano dialettico, è un atteggiamento che poco comprendo. Monchi? Ha portato a Roma una vecchia gloria come Pastore, che l'allenatore a più riprese ha fatto capire che non volesse nella sua rosa. Lo spagnolo è un inetto che dovrebbe riconsegnare il patentino da ds alla federazione iberica..."

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Di Francesco ha confermato le idee che avevamo avuto in settimana, non capivo onestamente questo ballottaggio tra Dzeko e Schick. Non possono essere due partite a cambiare le gerarchie. Il problema vero della Roma è che il suo futuro passa per il quarto posto e il peggior Dzeko che ricordiamo ha segnato il doppio dei gol che ha fatto il centravanti ceco. Belotti? La Roma deve ambire a qualcosa di più se vuole lottare fino alla fine per lo scudetto".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Alla Roma dobbiamo chiedere 38 punti nel girone di ritorno e andare il più avanti possibile in Champions League. Ne ha fatti 30 in un girone d'andata negativo e non mi sembra un'impresa titanica. La squadra ha tutto questo nelle corde, ma deve avere maggior continuità. Deve essere però consapevole che la concorrenza di Lazio e Milan è molto agguerrita. Dzeko-Schick? Penso sia più facile aspettarsi un miglioramento dal bosniaco piuttosto che dal ceco in ottica corsa Champions. Penso che Dzeko possa dare dei punti in più alla Roma rispetto a Schick".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Io prevedo una Roma al quarto posto insieme alla Lazio dopo questo turno di campionato. Il Torino ha tanti assenti, ma la squadra giallorossa sembra quantomeno convalescente se non guarita".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma deve vincere con il Torino per cominciare bene e avrà un'occasione importante vista la sfida della Lazio con il Napoli. Non è da sottovalutare neanche la gara del Milan. I giallorossi devono sfruttare questo turno favorevole, tenendo conto che comunque la squadra granata non ha mai perso in trasferta".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Roma merita e ha bisogno di un progetto come quello dello stadio della Roma. La città adesso fa schifo. Mi hanno colpito le parole di Kolarov su Luca Pellegrini, lui è uno che non ti regala niente. A gennaio non arriverà il grande nome. Il Torino è una squadra rognosa, ha qualità dalla trequarti in su. Sarà una partita difficile".

Riccardo 'Angelini' Galopeira (Teleradiostereo 92,7): "Vendere adesso Under, Dzeko e Manolas sarebbe smontare la squadra, non penso che la Roma abbia intenzione di fare mosse del genere. Queste cessioni avrebbero più senso a giugno".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Troppe incognite nella possibile formazione della Roma. Karsdorp, al di là degli infortuni, non so che razza di acquisto sia".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Pastore ha perso il tram, abbiamo scoperto Zaniolo e adesso il ragazzo non può tornare in panchina. Deve giocare lui". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Torino ridotto ai minimi termini, la Roma non avrà difficoltà a batterlo e vedo i giallorossi quarti al termine di questo turno di campionato".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il Torino fuori casa non ha mai perso e Belotti ha segnato tantissimo. Io dico che la Roma alla fine ce la farà, ma non sarà facile".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La sconfitta contro la Fiorentina in Coppa Italia è stata una mazzata per il Torino. I tifosi sono infuriati perché sia loro che la società puntavano molto sulla competizione. Quando c’è bisogno di fare il salto di qualità, la squadra di Mazzarri fallisce. Ora c’è la doppia sfida verità contro Roma e Inter. Belotti alla Roma? E' troppo presto per parlarne, lui è tra i granata più combattivi, quello che sta cercando di rianimare la squadra”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sullo stadio della Roma sento tante parole in libertà, mentre invece contano le firme. Spero che quando Conte dice che il ponte lo pagherà il governo stia scherzando e che si tratti di una battuta da parte di un tifoso della Roma come lui si è dichiarato”.