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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Monchi ha dimostrato la sua falsità. A DiFra non pensa già più nessuno”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): “Spero si dia fiducia a gente che sta già dentro Trigoria e che ha a cuore la Roma e conosce meravigliosamente il calcio italiano come Massara, così come sarei felice del ritorno di Sabatini. Dichiarazioni di Monchi untuose: l’ho accolto con grande curiosità al suo arrivo, dal primo momento che l’ho visto squittire ho pensato che fosse il problema della lingua ma in realtà è proprio il suo stile che è così. Ieri è stato un modo oltraggioso di chiudere con la Roma, ha dimostrato la sua falsità. Sarà molto complicato per il club  togliersi da dosso la zavorra lasciata da Monchi. Di Francesco allenatore totalmente impersonale, non si è mai capito cosa volesse da sé e dalla Roma: Spalletti possiamo criticarlo quanto volete, ma è uno che il segno lo lascia, è uno che ha personalità. Di Di Francesco già non si ricorda più nessuno… El Shaarawy va responsabilizzato, è tornato ad essere uno importante; Perotti può fare anche un anno o due di livello”.

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport 101.5): "Dopo la pesante sconfitta di Ferrara, la Roma ha ancora un lumicino di speranza di centrare il quarto posto, ma la situazione si è decisamente complicata. In questo momento i dirigenti e soprattutto Ranieri devono esser bravi ad isolare la squadra, perché l'aria che tira è del fuggi fuggi generale. L'andamento della Roma di queste ultime settimane ha messo in luce tutti i difetti di questa squadra: senz'anima, senza intensità, senza spirito d'appartenenza. Consiglio nuovamente alla società di aprire i cancelli di Trigoria: questi giocatori devono sentire la presenza dei tifosi. Mi sarebbe piaciuto che le stesse dichiarazioni fatte da Ranieri a Ferrara, le avessero fatte Francesco Totti o Bruno Conti, come rappresentanti della società".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Ranieri è stato ingaggiato sia come traghettatore sia come 'valutatore' del parco giocatori e a Ferrara è arrivata una prima sentenza: quando uno come lui è costretto a parlare di stipendi, di ingaggi, di voglia di vincere, vuol dire che non siamo alla frutta, ma già oltre il dessert. Di questa squadra ne salverei pochissimi, i romani più Zaniolo, El Shaarawy e Manolas. La società, con Totti in primis, dovrebbe sfruttare la tifoseria a proprio vantaggio in questa fase delicata, aprendo i cancelli di Trigoria, per inchiodare i calciatori alle proprie responsabilità".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nella Roma comanda Baldini. La Roma vende sempre i pezzi migliori, ma una grande società non si comporta così. In questi anni americani il club giallorosso non ha fatto altro che cedere i pezzi migliori. Io cercherei di portare Icardi alla Roma”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nella Roma c’è un’aria un po’ strana. Dzeko ai titoli di coda? Lui è nervosissimo. Anche io fino a ieri ero convinto che comandasse Baldini, ma non è così. Zaniolo? È stata l’accoppiata Balzaretti-Massara a volerlo a Roma, non Monchi. Restare fuori dalla Champions sarebbe veramente molto grave per la Roma. I giallorossi non possono fare a meno di Manolas, è chiaro. Se Dzeko dovesse andare via, Belotti mi pare un profilo da Roma”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Anche a me continuano a dire che nella Roma comanda Baldini. Il club giallorosso continua a vendere i pezzi migliori, ma il tifoso è abituato ad altro. Pallotta ha detto di Monchi le stesse identiche cose che diceva di Sabatini. La Roma deve ripartire da una difesa più attenta, da Zaniolo e da Dzeko”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Da quello che so io non è Baldini a comandare nella Roma. Zaniolo? Ormai ci siamo abituati a questo fatto: se alla Roma chiedono un giocatore, il club glielo dà. È una cosa allucinante. Visto che Pallotta parla di grandi allenatori, lo prendesse subito oppure vuol dire che ci prende in giro. Non se ne può più. Ranieri deve portare un po’ di normalità, non deve scaricare i giocatori dicendogli che sono indegni dello stipendio. È una persona seria, non si lasciasse travolgere da questa confusione totale”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il Dzeko di quest’anno io lo manderei via, non mi è piaciuto assolutamente. È vero che in qualche partita ti ha salvato, ma la sua stagione è insufficiente. In questa ‘guerra’ tra Pallotta e Monchi, per una volta vorrei schierarmi dalla parte del presidente della Roma. Credo che stavolta si sia mosso con i tempi giusti. Dopo il suo primo vero mercato, Monchi è durato 4 mesi. Pallotta è stato lucidissimo nel capire che i calciatori presi dallo spagnolo non erano adatti, quindi con i tempi è stato perfetto: né precipitoso né ha aspettato troppo. Più che altro la domanda è questa: chi è che consiglia a Pallotta le persone che vanno a lavorare nella Roma? Chi è che spiega realmente al presidente quello che succede qui? Lui gestisce la Roma da imprenditore, pagando fior fior di soldi dei dirigenti. Chi sono queste figure?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fossi in Ranieri, cercherei di sistemare la difesa in qualche maniera. Mettiti anche a 5 se necessario, ma la priorità è proprio quella di sistemare la fase difensiva. Poi va data più serenità a Dzeko, e Zaniolo va messo nelle condizioni migliori per potersi esprimere al massimo. Più che Icardi, io proverei a portare Higuain alla Roma".

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Zaniolo? Molto dipenderà dall’esito finale del campionato: se la Roma non entrerà in Champions diventerà molto complicato trattenere Zaniolo, altrimenti cercherà di bloccare il calciatore. Mi sentirei di escludere il ritorno di Sabatini alla Roma. Il nuovo ds? Situazione da valutare in questi giorni, tra le candidature c’è anche la possibile conferma di Massara. Il duo Massara-Totti è possibile, con un maggiore impegno di Totti nell’area tecnica. Dzeko? Nessun contatto per il rinnovo. La sua volontà è un po’ cambiata nelle ultime settimane, lo dimostra anche l’atteggiamento nervoso del calciatore in campo. Manolas vorrebbe restare”.

Antonino Milone (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Abbiamo registrato un’accelerata della Juve per Zaniolo, filtra la sensazione che a fine stagione qualcosa possa davvero succedere. Non è soltanto una manovra di disturbo, ma un interesse vero. La Juventus in questo momento è più interessata di altre squadre come Real Madrid, Manchester City e Milan. Tra la Juve e l’agente di Zaniolo sono molto buoni, qualcosa a fine stagione potrà succedere. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions della Roma”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo - 92,7): "Eravamo stati tutti infatuati da Monchi, non solo il presidente Pallotta. La speranza è che da questo momento in poi si possa prendere un corso diverso per quanto riguarda l'assegnazione dei poteri a livello dirigenziale. Ci sarà da chiarire alcune posizioni come ad esempio quella di Baldini ".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): "Pallotta ha fatto bene a rispondere, anche perché nel momento in cui Monchi decide di parlare della Roma, venendo meno in qualche modo a un silenzio di rispetto tra le parti, è giusto che il Presidente si sia fatto sentire. Credo che in questa vicende, come in tutte quelle simili, le colpe vadano retribuite tra le parti in causa e credo inoltre che si poteva comodamente rimandare la conferenza di Monchi a Siviglia. Sarebbe stato giusto aspettare un po' come forma di rispetto . Per quello che riguarderà il mercato, in questo periodo servirà l'elmetto per proteggersi dalle voci che arriveranno".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “È chiaro che la Roma deve ripartire da un giocatore come Zaniolo. Bisognerebbe trattenerlo nella capitale ad ogni costo".  

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Perché Baldini incontra Sarri? Se non comanda a cosa serve alla Roma una figura che sta a tra Londra e Città del Capo? Si deve ripartire da Zaniolo, ma non so se la società riuscirà a trattenerlo".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “Zaniolo e Manolas sono i due giocatori da cui ripartire. Per trattenere il centrocampista bisogna dargli la stessa cifra che offrono gli altri".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Io ho un grande e sicuro informatore dentro la Roma, ed ho capito che Baldini non ha mai deciso e non decide niente in società. Pallotta manda a dire che la stampa italiana non ci sta capendo niente della Roma.  Lui lascia carta bianca al direttore sportivo, prima Sabatini e poi Monchi. Ed ora è avvelenato. Non escludo che ci saranno altri cambiamenti perché il presidente non è contento di come lavorano i dirigenti qui a Roma, chiede che devono dare molto di più".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il lavoro di Monchi è discutibile, ma non è che ha sbagliato tutto: Under, per esempio, è uno di quelli che poi ti può far fare mercato. Zaniolo lo stesso, forse Kluivert si rivelerà più forte. Certo, secondo me ci stanno tre o quattro giocatori che io non avrei mai portato a Roma. Zaniolo? Intanto devi prolungargli il contratto, poi ti devi mettere seduto e cercare di trattenerlo in ogni modo".

Nando Orsi  (Radio Radio Mattino – 104,5): "Non capisco quale giocatore buono abbia azzeccato Monchi. Zaniolo. Per la lotta al quarto posto conterà molto quello che farà la Lazio a Milano contro l'Inter. Se perde è fuori".

Sandro Sabatini  (Radio Radio Mattino – 104,5): "Con Sabatini si è costruita una Roma che ha sempre lottato per il vertice, ha portato giocatori giovani che poi ti hanno fatto fare plusvalenze e ti hanno permesso di fare altro mercato. Con Monchi è arrivata poca roba. Secodno me anche lo spagnolo ha avuto carta grigia, non bianca. Perché poi c'è sempre Baldini, da Londra, che dice l'ultima. Per la lotta Champions dico che sono in ballo ancora il terzo e quarto posto con le milanesi in vantaggio ma le romane possono ancora sperare e...attenzione all'Atalanta"