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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Roma, vinci per una befana in anticipo”. FERRAJOLO: “Scudetto? Follia”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma sta cercando in tutti i modi di far giocare Dzeko. Non vogliono rischiare un cambio dopo mezz’ora, ma la volontà del tecnico e dello staff medico è quella di farlo giocare. Non l’avrebbero portato per farlo stare in panchina o lasciarlo in albergo... Se non ci fosse lui, il centravanti sarebbe Zaniolo. Mi aspetto una grande partita da Nicolò, l’Inter l’ha scartato. Questo senso di rivalsa può aiutarlo: non deve essere annebbiato dalla rabbia ma aver voglia di far bene. Mi auguro che sia un giocatore che resterà a lungo alla Roma e che la prossima estate la società o l’eventuale nuova proprietà non ceda alle offerte”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “È la grande occasione per la Roma, vincendo si aprirebbero scenari impensabili. Perdere non sarebbe un problema, per l’Inter invece sì… Fonseca lo stiamo apprezzando tantissimo, ma Conte sta facendo delle cose straordinarie”

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Se Dzeko c’è, la Roma va. Non credo che possa vincere, ma se ci riuscisse si aprirebbero scenari ritenuti impossibili a inizio stagione. La classifica si spalancherebbe a certe sorprese che ci fanno sorridere: se la Roma vince, significa che va a 4-5 punti dalla prima e domani c’è una partita che potrebbe aggiustare ancora meglio la classifica. Sarebbe una befana anticipata'”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Con l’eventuale assenza di Dzeko, le responsabilità per Zaniolo sarebbero ancora di più. La Roma deve farci capire se la sua crescita può aumentare, la sua dimensione non è ancora ben definita e una partita come questa ti aiuta a capire. Ma parlare di scudetto è una follia. Conte e Fonseca stanno facendo benissimo il loro lavoro: il portoghese ha superato il momento difficile degli infortuni, è stato straordinario nel rimettere in piedi giocatori che sembravano finiti come Pastore. È adorabile e ineccepibile anche dal punto di vista dei comportamenti".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Roma, provarci non costa nulla. Ma la partita è tra la prima e la quarta in casa della prima, il pronostico è per l’Inter. Ma la Roma sta facendo più di quello che ci si immaginava a priori. È una squadra strana, che non incanta, ma fa risultati. Non sono convinto dell’assenza di Dzeko, ma sarebbe difficile da digerire. Se c’è lui è una cosa, se non c’è è un’altra”.

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport - 101,5): "Non terrei fuori Perotti, che a Verona è tornato al gol e ha offerto l'assist finale per Mkhitaryan; in mezzo Pellegrini e Zaniolo a destra, se mancasse Dzeko, opterei per Kalinic, per non stravolgere l'assetto offensivo. Certamente anche l'ipotesi dell'attacco leggero potrebbe spingere Fonseca a scegliere questa formula, per dare fastidio ai tre dietro dell'Inter, ammesso che Conte non cambi e si schieri a quattro questa sera".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "Le probabili assenze di Pau Lopez e Dzeko complicano i piani di Fonseca: servirà una Roma ancor più compatta, con un cuore enorme per strappare un risultato positivo all'Inter. L'attacco veloce con Zaniolo falso nueve, Perotti, Pellegrini e Mkhitaryan alle sua spalle, potrebbe dare pochissimi punti di riferimento alla difesa nerazzurra che quest'anno ha pagato questo tipo di schieramento, ad esempio contro il Dortmund". 

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport – 101,5): “Se Smalling tornasse al Manchester non dovremmo meravigliarci. Ora sta tornando protagonista, sul fatto che loro possano avere l’intenzione di riportarlo a casa non c'è niente di strano, così come se lui volesse tornare lì. Dobbiamo stare attenti a non affezionarci troppo ai giocatori. Pensavo che Smalling avrebbe avuto un paio di mesi di adattamento e invece si è calato nella realtà di Roma in trenta minuti”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport – 101,5): “La misura della Roma nei confronti del Corriere dello Sport è aberrante, perché non consente a colleghi che neanche sapevano di quel titolo, di entrare a Trigoria. Smalling-United? Intanto vediamo se Solskjaer a giugno è in panchina… Secondo me era una battuta, ma è comunque una trattativa portata avanti male: adesso sei a ricatto del Manchester, non stabilire una cifra del riscatto sul quale hai creduto è un errore di mercato”.

Carlo Zampa (Nsl Radio e Tv 90.0): "La Roma dovrà sfruttare con coraggi ogni minima distrazione dell’Inter. Non sono intimorito, aspetto con ansia la partita. E’ un crocevia importante per quel che riguarda la squadra giallorossa per il presente ed il futuro. Le due squadre hanno uno schema tattico diverso ma credo che questa sera Mkhitaryan possa giocare più vicino a Dzeko. Dell’Inter prenderei Lautaro Martinez e soprattutto Barella".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): “Il gusto di Inter-Roma è particolare anche per via di Conte. Sarebbe bello dimostrargli che ha sbagliato. I giallorossi non hanno niente in meno di questa Inter, se la giocano. Ovviamente se loro sono primi c’è un motivo, sono una squadra vera, ma che stasera avrà più pressione addosso”.

Roberto Infascelli (Nsl Radio e Tv 90.0): “La Roma a San Siro non sentirà la pressione dello Stadio. I nerazzurri hanno tutto da perdere perché sono in testa alla classifica. Non prenderei nessun giocatore della squadra du Conte, non credo siano così superiori a quelli della Roma. In difesa, Skriniar e Smalling si equivalgono, stessa cosa in porta. In avanti, nonostante Lukaku sia un buon giocatore, mi tengo Dzeko".

Patrick Vom Bruck (Nsl Radio e Tv 90.0): “L’assenza di Lukaku sarebbe pesante per l’Inter. Lui ha uno strapotere fisico essenziale per il gioco di Conte. Alla fine credo che giocheranno sia lui che Dzeko. Fonse e Conte sono due allenatori che riescono a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori pur seguendo due idee tattiche differenti. Il tecnico portoghese è un tipo genuino ed è per questo che i giocatori sono legati a lui. Siamo di fronte ad un grande allenatore”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattina – 104,5): “Lukaku ha un lieve attacco febbrile, è in dubbio la sua presenza. Se Roma e Lazio vincono riaprono il campionato, se perdono invece si crea una voragine tra le prime due ed il resto”.

Franco Melli (Radio Radio Mattina– 104,5): “Dzeko deve giocare dall’inizio. Non è uno di quei giocatori abili nel subentrare, soprattutto per una questione fisica. Spero per i giallorossi che non subentri la tipica fortuna di Antonio Conte".

Roberto Renga (Radio Radio Mattina – 104,5): “Bisogna tenere a mente che l’Inter non ha cambi a centrocampo. Conte ha bocciato Candreva interno, l’unica alternativa resta Asamoah. Credo che bloccare l’ingresso nel centro sportivo ai giornalisti del Corriere dello Sport da parte della Roma sia del tutto inutile".