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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Con gli scambi prendi giocatori pronti. Investire sempre sui giovani è un rischio”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "Petrachi ha parlato di un mercato di attesa e creativo, sarà legato alla necessità di scambiare giocatori con poche risorse. Mi dà fastidio la retorica quando fai un mercato con i giovani, viene spacciato per quello che non è. Se prendi i giovani, li rivendi e non ti godi la loro maturazione calcistica fai il mercato giovani per le altre squadre, fai un'accademia mascherata da squadra professionistica che vuole raggiungere grande risultati. La Sampdoria di Mantovani i vari Mancini e Vialli se l'è tenuti e non l'ha venduti subito, Vialli è andato alla Juve a 28 anni".

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "Temo una scissione nella Serie A rispetto alla Federcalcio, credo che in caso i playoff siano a quattro squadre come chiedeva Agnelli. Sono anni che la Lega ha mille difetti, bisogna mettere d'accordo diverse persone che hanno sempre comandato. La Lega è sempre in totale minoranza, non può essere mai decisiva, non può funzionare così. Ci vuole troppo poco per mettere fuorigioco la Serie A, questo è un male antico. La vera forza della Federazione è la gestione degli arbitri. Il caso Zaniolo è lampante, adesso è un grande affare averlo preso a 4.5 milioni. Credo che ci saranno molti scambi e per me non è un grande danno, perché prendi giocatori pronti. Investire sempre sui giovani è un rischio. Prima allenavi giovani per costruire una squadra competitiva, adesso tu la fai per vivere e prendere soldi. Il costo del calcio è cresciuto enormemente in questi anni".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma è un progetto in fieri, in tutti i sensi e ci sono in programma manovre sul lato societario e poi ovviamente anche sul calciomercato. L'unica cosa che mi preoccupa è che dovrebbe essere Petrachi a rendere questa Roma più forte".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Se si dovessero riaprire le trattative per la cessione del club sarebbe una notizia meravigliosa per la piazza. Da questo dipenderebbe, ad esempio, la stessa permanenza di Pellegrini, il cui futuro con i giallorossi è in pericolo. Se arrivasse qualcuno con passione e soldi, tratterebbe Pellegrini, come è giusto che sia. Se va via Under, invece, nessuno si fascerebbe la testa".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "La giustificazione dell’ambiente è puerile. Fonseca mesi fa ha detto l’esatto contrario, quindi chi ha ragione. Tra i due il rapporto non mi sembra idilliaco. Perché non gli è stato chiesto di Baldini e della crisi finanziaria? A Pellegrini ha accollato l’eventuale cessione eppure io so che il ragazzo attende da mesi un incontro per il rinnovo e l’eliminazione della clausola".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Se Petrachi viene criticato è per il lavoro che fa, non perché ha un determinato atteggiamento con la stampa. Queste sono scuse. Lui deve pensare a portare giocatori forti e a vincere. Ovvio che se questo non avviene la critica ti arriva. Vuole passare per vittima, ma in realtà al massimo è vittima del suo lavoro. Parlando di Pellegrini lui ha tergiversato, ma in realtà con le sue parole lo ha messo sul mercato".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Pallotta ha sempre delegato le scelte per la Roma e ha permesso che si superassero certi limiti. Questo è un suo errore. È evidente che sia disinteressato, non viene qui da due anni. Senza lo stadio la Roma deve cambiare. O ridimensiona i costi o trova un gruppo di investitori che sappiano creare un giro di ricavi più alto. Questa Roma qui non funziona più per essere competitiva e sana a livello economico".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma con Kluivert e Under vuole monetizzare e l'olandese interessa ai bianconeri perché stanno cercando un'ala". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se la Roma vende Zaniolo fa una cavolata. In ogni caso Bernardeschi non accetterebbe mai di andare in una Roma che vende tutti i pezzi più importanti. Alla Juventus non servono Kluivert e Under".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Gli striscioni di ieri contro Pallotta sono stati troppo squallidi, da prendere la distanza. Non è nemmeno ironia. Le parole di Petrachi? Spero serviranno a stimolare la squadra. Sarebbe importante che il presidente faccia una conferenza stampa per chiarire un po' come stanno le cose. Il tifoso pensa di essere ancora importante per il club, ma non è più così. Uno degli indiziati a partire non è Zaniolo, sul quale c'è un muro enorme della Roma, ma Lorenzo Pellegrini. Lo vogliono Psg, Juve e Inter ed ha una clausola bassa".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Che qualche calciatore della Roma sia con la testa un po' distratta ci sta, leggendo anche le notizie di mercato. Vedremo alla ripresa la squadra che starà meno peggio delle altre".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "I giocatori della Roma si ritrovano in una situazione precaria. C'è una società in vendita che non viene poi più venduta, e i conti vanno rimessi a posto. E' un gruppo di ragazzi che sono in una terra di nessuno in classifica e sono sballottati da una parte all'altra dalle notizie di mercato e questo non fa bene a nessuno. Credo sia normale che la Roma è una squadra che abbia difficoltà a rimanere compatta e concentrata. Quella di Pellegrini, dal punto di vista tecnico, sarebbe una grave partenza".