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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Non so se Sarri verrebbe alla Roma”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Un nuovo proprietario non ama, con una squadra che non è andata né benissimo né malissimo, cominciare licenziando. Anche nello staff Friedkin non ha toccato nessuno, è un modo di lavorare degli imprenditori americani. Non lo considerano professionale e oltretutto di cattivo augurio, il fatto di cominciare cacciando via. Non so se Sarri verrebbe alla Roma, se lo conosco abbastanza (e non ci giurerei) lui adesso vorrebbe scomparire dal mondo".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Da una società così importante mi aspetto un segnale. Il fatto che Friedkin ci sia solo da una settimana non conta: mi aspetto un segnale concreto, come il voler procedere con l'acquisto di un giocatore. Tutto questo non c'è ancora stato".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Non mi aspetto che quest'anno arrivino Messi e Lewandowski, ma quando c'è una società nuova mi aspetto il loro dovere di presentarsi in maniera adeguata, con due o tre rinforzi per dare un segnale anche ai tifosi. Non pretendo una rivoluzione ma un cambio sì".

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “Io se fossi l’amministratore delegato della Roma prenderei Leao, se fossi l’allenatore spererei che prendano Milik. Ci dobbiamo arrendere al fatto che il club abbia fatto un passo indietro nell’appeal che ha nei confronti dei giocatori con la vicenda Barella, Conte, Gasperini, tutti quelli che sono stati chiamati prima di Fonseca… La Roma l’anno scorso ha preso una serie di ‘no’. Prima riusciva a convincere i giocatori come Dzeko, Strootman, Nainggolan… Ho la paura e il sospetto che ora venga scelta Roma città più che la Roma e questo è un grosso problema. Non ce ne frega nulla che stiano bene qui e che sia una città che nelle loro condizioni è il non plus ultra. I tifosi sono alla ricerca disperata di una vittoria, questo fuoco non lo vedo nei giocatori”.

Stefano Petrucci (Teleradiostereo – 92,7): “Dzeko come lo rimpiazzi? Su di lui converge il 60% delle azioni offensive della Roma, ci vorrebbe un’alternativa vera e un’altra alternativa. Mandzukic e Choupo Moting? Non andrebbero bene forse neanche come riserve, a quel punto mi tengo Kalinic che almeno ha dimostrato di essere un giocatore di calcio. Il problema di Dzeko è solo l’ingaggio, che ci fai incassando 15 milioni?”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pedro è un bel giocatore ma la Roma ha il grosso problema di vendere una decina di giocatori. Ora sono 35, devono essere 24-25 sennò non riesci a lavorare”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per la Roma sento parlare di Paratici e Ausilio, ma siete certi che siano i fenomeni dei fenomeni?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sarei curioso di sapere quanti giocatori ha la Roma in rosa. Ci sono molti giocatori che non hanno in mente di lasciare Trigoria, non sono facili da piazzare. Diverse situazioni sul tavolo devono essere affrontate, come la permanenza di Dzeko. Fonseca non deve avere le difficoltà che ha avuto nella passata stagione, bisogna risolvere le questioni di fretta”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Abbiamo per anni massacrato Pallotta, ma volevo mandare un messaggio a Friedkin: venga a Roma, si può fare. Poi con gli aerei privati ti fai i tamponi prima e porti la certificazione dietro. L’andamento mi sembra quello di prima, vedremo cosa cambiano. Il d.s. sarà De Sanctis fino alla fine del mercato, poi la Roma vuole portare qui Paratici. Fonseca e Dzeko si sono lasciati malissimo, il rapporto va ricostruito”.