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‘RADIO PENSIERI’, GIANNINI: “Chi prende De Rossi fa un affare”. D’UBALDO: “Vederlo in Italia un duro colpo per i tifosi”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92,7): “Zaniolo ha avuto già più fasi nella carriera: non credo sia un ragazzo sbagliato, un bad boy, ma penso non abbia ancora chiaro tutte le responsabilità dell’essere un grande giocatore. Kean mi sembra troppo pieno di vita, Zaniolo è uno con la testa tra le nuvole, nel suo mondo, in attesa di capire quale sia il suo mondo. Icardi? Chi lo prende fa un passo avanti e ora lo prende alla metà. Volendo speculare, l’anno prossimo lo venderesti al doppio. Baldini uomo nero? Mi viene da ridere. Totti che ritiene Baldini come avversario è un suo limite, Baldini è un radical chic, uno snob. È molto competente, attento, ha molti agganci in qualunque tipo di lingua, è un falso problema”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92,7): “La differenza tra Kean e Zaniolo è che la stagione del primo è stata in crescendo, ha finito benissimo e la crescita è stata evidente. Alla fine erano rimasti lui e Ronaldo in attacco… Zaniolo dopo Roma-Porto si è quasi eclissato, anche in campo è sembrato non trovarsi più”.   

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Da oggi parte ufficialmente l'avventura giallorossa di Paulo Fonseca, al quale auguro un grande in bocca al lupo, visto il momento delicato che sta attraversando la Roma. Il portoghese è la nostra unica speranza, affinché questa squadra possa però al limite centrare la qualificazione alla prossima Champions, perché i voli pindarici li lasciamo ai pifferai magici di questa società. De Rossi? Sarebbe un'anomalia sentimentale vederlo in Italia con un'altra maglia, ma rispetto l'uomo e il calciatore, che si sente ancora integro e in grado di giocare ad alti livello. Sono convinto possa fare una grandissima stagione e, qualora fosse così, si certificherebbe l'ennesimo errore di questa dirigenza, incapace sul piano amministrativo e sportivo di portare risultati sensibili, ma anche di gestire al meglio i propri tesserati".

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport 101.5): "Sono curioso di vedere il lavoro di Fonseca, un allenatore-personaggio, perché con quel travestimento da Zorro ha dato la sensazione di essere una persona di spirito, una persona empatica. Ha vinto diversi titoli in carriera, spero riesca ad immergersi da subito in questa realtà, per uno straniero è fondamentale. Non sono ottimista in generale, ad oggi sarei sorpreso se la Roma arrivasse quarta, ci sarà da lottare: saranno ceduti giocatori importanti, bisognerà capire chi arriverà. De Rossi? Ha detto pubblicamente che ha voglia ancora di giocare, non mi sorprende che voglia farlo ancora in Italia. Perché dovrei giudicare negativamente Daniele? La Roma non ha ritenuto che fosse più un calciatore abile, lui pensa di poter proseguire. Non sono convinto che vada a Firenze o a Genova, a mio giudizio se arrivasse una chiamata dell'Inter potrebbe finire in nerazzurro, considerando le ambizioni di vittoria del club e il grande rapporto con Conte. Chi prende De Rossi fa un affare".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Sono intrigato sul piano tecnico dall'arrivo di Fonseca e gli auguro di riuscire ad imporre le sue idee di calcio. Il problema resta la costruzione della squadra: più calciatori funzionali saranno acquistati e più sarà facile il lavoro dell'allenatore portoghese. Veretout e Andersen sarebbero due ottimi innesti, il francese è sicuramente una richiesta di Fonseca, così come Ismaily, che però ha un costo elevato. Petrachi dovrà lavorare sulle intuizioni, sulle idee e sulle opportunità del momento ma serve coraggio, perché allo stato attuale si prefigura un campionato spaccato con Juve-Napoli-Inter e tutte le altre in una terra di mezzo pericolosa, perché tutti si rinforzeranno. De Rossi? Nessuna sua decisione, nella mia testa, scalfirà l'amore, la stima, l'apprezzamento per quanto questo ragazzo ha dato alla Roma. Come Giannini, Di Bartolomei, terminerà la carriera da giocatore altrove, è una scelta legittima, che va rispettata. Se ha offerte da mezza Serie A, non sarà forse che si è sbagliato clamorosamente a recidere questo rapporto con De Rossi?".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Benvenuto Fonseca, gli auguro buona fortuna. I nomi che si fanno per la Roma mi piacciono molto. Con Hysaj la Roma si rinforzerebbe, e anche Andersen mi piace moltissimo, è un prospetto di giocatore molto importante. Con questi giocatori la Roma farebbe un mercato giusto, più logico”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fonseca deve portare dalla sua lo spogliatoio, facendo rigare dritti i giocatori ed evitando così quello che è successo quest’anno. Dal lato societario la Roma non ha più alibi visti gli addii di Totti e De Rossi. L’obiettivo primario è sempre lo stesso: cercare di vincere la Coppa Italia e arrivare al quarto posto. Gli addii di Manolas e di Dzeko sono certi. Si parla tanto di Diawara, ma spero che non venga preso per fare il regista titolare, perché in quel caso l’asticella della Roma si abbasserebbe di molto. Spero che la Roma prenda un regista che possa realmente sostituire De Rossi, che negli ultimi anni si è adattato a regista”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ho la sensazione che la Roma in questo momento sia un magma da cui possiamo aspettarci di tutto da qui a 15 giorni”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A Fonseca auguro buona fortuna perché ne ha bisogno. Mercato? Io spero che si possa passare da uno 0 su 5 come è successo a Di Francesco almeno a un 2 su 5. Uno è sicuramente Ismaily, l’altro spero che sia un regista. Mi auguro che possa impuntarsi su questo ruolo visto che lui gioca così. Hysaj? Operazione difficile. Perin non convince del tutto Petrachi, che invece vorrebbe Pau Lopez. Le cessioni non devono avvenire per forza entro il 30 giugno. Il centravanti? Credo che sarà un colpo che potrebbe arrivare per la fine di luglio. Se devo fare una follia punterei su Icardi, ma mi dicono che il nome su cui stanno insistendo molto è quello di Higuain”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’importante è che Fonseca impari presto la lingua, sia per il rapporto con i calciatori che con i dirigenti, e non solo. Dovrà dimostrare di avere la forza di evitare di avere incomprensioni di mercato come è capitato a Di Francesco. Le esigenze di Fonseca devono essere chiare e deve fare in modo che la società le prenda in considerazione. L’arrivo di Fonseca riporta la Roma alla realtà dopo tante chiacchiere dopo quello che è successo. Questa può essere la settimana decisiva sia per Dzeko che per Manolas, anche se bisogna trovare l’accordo sia con l’Inter che col Napoli, e in entrambi i casi non sono accordi facili. Andersen è uno dei primissimi obiettivi per sostituire Manolas, e la chiave potrebbe essere Defrel. Vedere De Rossi giocare con un’altra maglia in Italia sarebbe un altro duro colpo per i tifosi della Roma. De Rossi ha un ventaglio di soluzioni importantissime e sta ancora valutando”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Paradossalmente Fonseca parte in una situazione di grande fortuna, visto che una Roma peggiore di questa non la ricordo. Deve stare molto attento a chi gli vendono. Lui mi piace molto come tipo, mi pare uno sveglio. I nomi di cui si parla sono quelli di giocatori che peggiorerebbero la situazione della Roma. Tu vendi Manolas e prendi Andersen?”

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Fonseca ha parlato con i giocatori, cercando di capire chi potrà dare qualcosa alla Roma. De Rossi sta pensando di accettare la proposta della Fiorentina. Dietro ci sta anche il discorso romantico della grande amicizia con Astori".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): "Ho parlato con un dirigente della Fiorentina e mi ha svelato che il Milan è più avanti rispetto alla Roma nella corsa a Veretout. Barella è molto attento alle dinamiche che riguardano la Roma. Il fatto che abbia rifiutato i giallorossi è una cazzata. Per l'attacco se va via Dzeko io proverei aprendere Mario Mandzukic".

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma vuole costruire una squadra di giovani? E allora non puoi vendere Luca Pallegrini e El Shaarawy. Bisogna porre un freno alle cessioni della Roma, altrimenti sembra un albergo a ore. La notizia di Conte che vuole De Rossi è forte".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "De Rossi ha tre offerte: Sampdoria, Fiorentina e Inter. Conte lo vuole per l'esperienza internazionale di De Rossi per farlo giocare in Champions al posto di Sensi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "A Fonseca chiedo di essere se stesso, di applicare presto il suo credo e di avere le idee chiare da subito sulla rosa. Mi aspetto un mercato senza dubbi nei ruoli".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Secondo me Fonseca trova una situazione ancora pesante dopo quello che ha detto Totti, c'è ancora questo alone. Poi bisogna vedere chi parte e chi arriva. Sarà una stagione complicata"

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "A Fonseca chiedo 3 cose: 1) 5 acquisti mirati (incluso un centravanti vero); 2) il rispetto di un progetto giovane (dunque, non cedere elementi come Luca Pellegrini o Zaniolo); raccontarci la verità. A dire cavolate e alimentare illusioni ci ha già pensato il presidente".