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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Se la Roma farà il suo batterà il Milan. Attenzione a Suso e Bonaventura”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

"ROBERTO MAIDA: “Quello che sta facendo il Milan è sorprendente ma non così tanto. Ha dei giocatori come Bonaventura e Suso che se sono in giornata possono far male. Piuttosto sono la Roma e la Juve che dovrebbero avere più punti. Da gennaio, se Vermaelen sta bene, nonostante Fazio, giocheranno il belga e Manolas da centrali con Ruediger a destra. La Roma nelle prossime due farà tra i 3 o 4 puntiMi aspetto una vittoria con il Milan e un pareggio a Torino. Se la Roma fa quello che deve fare con il Milan può vincere tranquillamente".

"MASSIMO CECCHINI: “Le partite che aspettano la Roma fino alla fine del girone d’andata decideranno anche le mosse di mercato. Se la Roma farà 10 punti in queste 4 partite qualcuno arriverà. Se i punti fossero 8 però non sarebbe così disastroso. Le cose cambierebbero se i punti fossero 5".

"IACOPO SAVELLI: "Nell’organico manca un centravanti d’area, quello che era Pinilla qualche anno fa. Se a gennaio Iturbe va via i suoi soldi l’investirei per uno così. La personalità non si compra al mercato, devi pensare che quando vinci una partita non hai fatto niente e devi vincere quella dopo lottando fino alla fine per lo scudetto". 

UGO TRANI: “La partita da vincere è questa, per tantissimi motivi, ad esempio essere i secondi solitari e perché la Roma è molto più forte del Milan. Il derby che attende la Juventus è un po' più complicato degli ultimi anni. A tutti piace di più se giocano insieme Perotti ed El Shaarawy, ma credo che contro i rossoneri giocherà Peres. Spalletti da un punto di vista tattico è il più bello mai visto, però potrebbe fare qualche piccolo miglioramento nella fase di non possesso. La Roma è troppo corta a centrocampo, mancano 3 sostituti adatti escludendo gli infortunati. Lunedì sera ci saranno allo stadio più di 40 mila spettatori".

ALESSANDRO ANGELONI: “Per fare il titolare nella Roma, dal Milan forse prenderei De Sciglio. Montella mi piace come allenatore ma non lo cambierei con Spalletti. I rossoneri stanno facendo molto bene soprattutto grazie a Montella che ha rivitalizzato un gruppo, creato un bel gioco e lanciato ottimi giovani. Credo che Marotta abbia sbagliato nel criticare l'operato di Baldissoni, ha fatto una brutta figura. Non credo che il rientro dei tifosi in Curva Sud dipenda da appelli e richieste, infatti lunedì sera, secondo me, non torneranno. La situazione si può sbloccare solamente con l'abbattimento delle barriere, niente di più, i tifosi non vogliono perdere la battaglia”.

MAX TONETTO: “Caso StrootmanE' stata fatta giustizia, ma probabilmente non bisognava neanche arrivare a tanto. Sono stati bravi i dirigenti a vincere questa battaglia. Secondo me la Roma sta mettendo un po' di pressione sulla Juventus ed i bianconeri la stanno sentendo. Non mi sorprende la cavalcata di Montella ad allenatore di ottimo livello, ha portato delle innovazioni nel Milan, soprattutto sulle palle inattive. Ha raccolto il meglio di ogni giocatore creando un ottimo gioco. E' uno dei migliori tecnici italiani al momento. De Sciglio è uno dei migliori terzini italiani”.

PAOLA DI CARO:Strootman? Giustizia è fatta. La situazione aveva del surreale, la decisione apriva il fianco ad accuse e polemiche. La squalifica dell’olandese avrebbe fatto molto male al campionato. Se fosse rimasta la condanna, questo sarebbe stato il caso scuola, la Roma avrebbe fatto giurisprudenza. Una decisione totalmente inopportuna, un atto di ‘fenomenite’. Un grave errore è stato sanato. Complotto? Per come è stata gestita la cosa è sembrato così. Sembrava una decisione imparziale e faziosa. E' finita come doveva finire, giusto così. Mi ha colpito la reazione della Juventus e degli juventini: credo che vedano nella Roma una rivale pericolosa”.

LUCA VALDISERRI:Il giudice sportivo si è preso una responsabilità che non toccava a lui. Questa è la lezione di ieri. La prova tv è possibile anche se l’arbitro ha giudicato, però è stato detto chiaramente che la base della simulazione è che nessuno si tocchi. Nel momento in cui uno si tocca, non può esserci simulazione. I punti di distanza tra Roma e Juve alla fine di questa giornata? Da quattro potrebbero diventare… uno”.

ALESSANDRO CRISTOFORI:Strootman? Non è stata perpetrata un’ingiustizia. La cosa più importante che non deve passare assolutamente è che sia stato fatto una sorta di omaggio alla Roma. È semplicemente successo quello che doveva accadere. Stavamo parlando del nulla. Vanno fatti i complimenti alla Roma per il modo in cui ha portato avanti questo ricorso. Ho trovato molto intelligente la risposta di Baldissoni a Marotta. Se ieri fosse stata confermata la squalifica, saremmo stati di fronte a una rivoluzione della prova tv. Adesso avviamoci a giocare questa partita col Milan”.

PAOLO CENTO:“Quando si parla di tifosi della Roma c’è sempre la caccia allo scandalo, ma non mi azzardo a parlare di bugie o malafede. Il settore ospiti giallorosso si è dissociato da questo coro durante il minuto di silenzio per la Chapecoense”.

GUIDO ZAPPAVIGNA:“Sono state scritte delle bugie da parte di alcuni giornali su quanto fatto dai tifosi della Roma nel minuto di silenzio per la Chapecoense. I cori? Non sono assolutamente veri. Anzi, i tifosi della Roma erano più propensi a farlo questo minuto di silenzio. Si sono alzate due voci, due, ed io non so nemmeno se erano due tifosi della Roma o se venivano dalla tribuna. Due voci che sono state immediatamente zittite. Scrivere che è una vergogna aver profanato il minuto di silenzio è una bugia”.

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