rubriche

RADIO PENSIERI, TORRI: “Nuovo allenatore? Non escludo Roberto Mancini”

RADIO PENSIERI, TORRI: “Nuovo allenatore? Non escludo Roberto Mancini” - immagine 1
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Radio Manà Manà - 90,9): “La Roma deve battere la Juventus per continuare a sperare alla Champions League. Il calendario spaventa. Per la panchina attenzione anche al nome di Mancini. Se Paredes non dovesse giocare contro la Juve inizierei a farmi due domande. Forse non sono piaciute le parole che ha detto sul Boca Juniors”.

Ugo Trani (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “Secondo me questo è il momento di spingere per Allegri, bisogna spingere. Credo ai contatti con la Roma, perché Allegri ha delle porte chiuse dove credeva che gli si potessero aprire e vuole stare in Italia. Gasperini vuole tutti giocatori da battaglia: già sono difficili da trovare, alla Roma chi li trova? Gasperini chiede 5 giocatori alla Gasperini: e che li cerca Ghisolfi, che ha preso Le Fée? Thiago Motta? Non è un profilo che rientra nelle indicazioni di Ranieri. Sky e non solo stanno spingendo forte per Pioli. E secondo me pure dietro a tutte le voci su Gasperini c'è il giro legato a Pioli".

Antonio Felici (Tele Radio Stereo 92,7/Te la do io Tokyo): “La situazione è apparecchiata per Allegri. Se è venuto Mourinho, può venire anche lui. Se è vero l'elenco che Gasperini ha fatto di quelli che non vuole più non sarò facile accontentarlo. Ci vuole un'abilità pure lì, a piazzare i giocatori che lui non vuole. E mica è detto che riesci a venderli tutti. E se qualcuno non gli piace poi che fai, Io metti fuori rosa? Fai la rosa B come Mourinho? Guardate che non è semplice farlo".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino, 104,5): “Tutto è in mano a Ranieri, che proporrà in particolare un nome e poi le alternative. La società deciderà poi chi prendere. L’opinione di Ranieri è influente. Credo che l’orientamento sia verso un allenatore che ha un passato, ha esperienza e magari qualche trofeo. I vari Gasperini, Sarri, Pioli e Allegri sono in lizza, sono tutti collaudati, non uno come Farioli. Anche De Zerbi sta faticando a Marsiglia".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino, 104,5): "Ranieri è un uomo pragmatico, non è uno che cerca l’allenatore o lo spettacolo. Conoscendo bene il calcio sa benissimo che la Roma ha bisogno di un gestore come lui. Allegri lo è, non è uno che cerca lo spettacolo, lo offre se ci sono i giocatori. Sempre che ne abbia voglia, è un grande professionista ma è anche un po’ pigro. Dopo la Juve non è mai andato in giro per l’Europa a crescere e migliorare, aumentare il suo bagaglio. Ma è l’identikit giusto per la Roma, più di Gasperini e gli altri".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino, 104,5): “Prenderei un allenatore totalmente diverso, uno come Sarri farebbe bene, anche Pioli. Uno come Allegri forse no, se vuoi fare la rivoluzione con i giovani. Devi prendere allenatori che danno riconoscibilità alla squadra come Sarri, Pioli e De Zerbi. Svilar non è un portiere da 4,5 milioni all’anno, è una cifra da top 5 al mondo. C’è una via di mezzo. Se ti danno 45 milioni lo puoi vendere. Hai venduto Szczensy e Alisson, puoi prendere un altro portiere".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino, 104,5): “Faccio tanta fatica a individuare un nuovo percorso, continuo la mia raccolta firme per la permanenza di Ranieri. Altrimenti devi andare su un usato sicuro, ma fatico a tirare fuori un nome, non riesco a individuare una situazione diversa da quella che c’è ora. Sarebbe la soluzione migliore per tutti, pensando che non ci sarà una rivoluzione e chi saranno i giocatori il prossimo anno. Non c’è neanche una premessa di rivoluzione. Quindi perché no?