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‘RADIO PENSIERI’, CASANO: “Dopo le dichiarazioni di Petrachi, mi stupirei se non arrivasse Higuain”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Federico Nisii (Tele Radio Stereo – 92,7): "Come ha detto lo stesso Petrachi, adesso servono i fatti e non le parole.Siamo quasi all'anno zero con la Roma".

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "Non serviva Petrachi per certificare che, dopo i danni prodotti dall'ultima stagione a tutti i livelli, il piano di questa società sarebbe stato quello di galleggiare nell'orbita del quarto posto, sperando al massimo di tornare a giocare la Champions League. Non è colpa di Petrachi se il livello di competitività è stato decisamente ridimensionato, ma non do alcun peso alle dichiarazioni dei dirigenti. Per non ricommettere lo stesso errore fatto su Monchi, a me di quello che dice Petrachi non interessa nulla: conta il mercato che verrà fatto e la Roma che riuscirà a costruire, come accade altrove dove gente come Paratici e Giuntoli lavora da anni lontano dalla luce dei riflettori. "Verba volanta, victoriae manent" possiamo parlare di tutto, ma alla fine restano solo i trofei e qui non se ne vede uno da 10 anni. Il vero problema per Petrachi sarà piazzare le pippe e gli esuberi lasciati dalla disastrosa gestione del fenomeno con le nacchere, che per 18 mesi qui si è fatto gli affari suoi distruggendo una squadra competitiva".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "Se Petrachi, assistito dalla società e di concerto con Fonseca, riuscirà a ribaltare e riscrivere le regole all'interno di Trigoria, già saremmo un passo avanti: abbiamo sempre rimproverato alla Roma l'assenza di polso nei confronti dei calciatori, l'incapacità di far capire ai propri tesserati la differenza tra le vittorie e le sconfitte. Se Petrachi resetterà il modus vivendi e operandi all'interno di Trigoria, creerà le fondamenta su cui erigere un progetto sportivo di buon livello. Il vero miracolo riguarda il mercato: piazzare i tanti esuberi e acquistare quei 4 titolari importanti che servono per rilanciarti. Higuain? Dopo le dichiarazioni di ieri, rimarrei sorpreso se non arrivasse...".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Più il tempo passa, più credo che la Roma faccia fatica a tenere Dzeko. E' giusto pero che Petrachi tenga il punto sulla situazione".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non so se Petrachi sia stato sincero o se abbia fatto una recita. So soltanto che ha detto le cose più giuste che poteva dire in un momento storico pessimo come quello che la Roma sta vivendo ora. Su Dzeko è stata una gaffe, perché anche lui stesso con il Toro non si è comportato proprio correttamente. Spero per i tifosi della Roma che accada il 30%-35% di quanto ha affermato, specialmente in relazione al possibile arrivo di Higuain. Al momento però di geniale non c'è niente in questo mercato giallorosso. Fino ad ora si intende.".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "In sintesi direi che sia stata una conferenza dove ha mostrato grande personalità, soprattutto perché Petrachi prima non aveva avuto modo di confrontarsi con una realtà importante come la Roma. Zaniolo ha colpito molto Fonseca, che lo ha riferito subito alla società. Il ragazzo è uno dei giocatori che attualmente guadagna meno, gli sono state fatte delle promesse importanti e fino ad oggi la situazione era in una fase di stallo. Petrachi però ha assicurato a Fonseca che non ci saranno altre cessioni dolorose ora che ha regolato la questione Fair Play Finanziario. ".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non mi risulta, come leggo, che la Roma si sia sfilata per Barella. Anche perché in società sono convinti che l'Inter potrebbe non accontentare pienamente le richieste del Cagliari e se non lo farà il club sardo rimarrà sulla sua posizione".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non lo conosco personalmente Petrachi, ma la prima impressione è stata quella della concretezza. Indipendentemente però da tutto, il suo intervento è servito a ricordare a tutti che è la Roma la cosa più importante. L'ha riportata al centro del villaggio".

Roberto Renga (Radio Radio Mattina - 104,5): “Higuain non può essere finito, ma ha bisogno di un risveglio morale e fisico. Mi preoccupa che Sarri non lo voglia alla Juve. Il paragone con Batistuta è un pò tirato. La Roma voleva Pau Lopez e l'ha preso, è una grande notizia" 

Franco Melli (Radio Radio Mattina - 104,5): “Higuain è l'unica via per risollevare la Roma dalla depressione di questa estate. Petrachi mi è piaciuto, ma le sue parole erano quasi obbligate per risollevare l'ambiente". 

Stefano Carina (Radio Radio Mattina - 104,5): “Petrachi ha parlato bene, ma inviterei alla calma. Anche dopo le prime parole di Monchi la gente camminava tre metri sopra la terra. Poi bisogna fare bene il mercato. Il passaggio su Barella che vuole l’Inter mi ha messo un po’ di malinconia. E’ vero che ora l’Inter è superiore alla Roma, ma sentirlo dire così mi lascia un po’ perplesso. E’ uscito allo scoperto per Higuain, forse anche troppo per un ds. La Roma va alla ricerca di un grande centravanti e questo può essere solo Higuain. Non vorrei che la Juve pretenda Zaniolo”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattina - 104,5): “Alcuni giocatori della Roma hanno preso bene le parole di Petrachi, altri no. Il ds parla di deontologia e attaccamento ma c'è da dire che lui non si è comportato bene con il Torino. Higuain come Batistusta? L'ex Fiorentina vinse lo scudetto al primo colpo, per il Pipita sarebbe più difficile".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattina - 104,5): “Petrachi ha parlato in maniera decisa, ora c'è da vedere se davvero lo metteranno in condizione di lavorare come vuole lui. Higuain non vuole venire alla Roma".