rubriche

‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Roma non ancora completa. Squadra impostata su Pastore”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "De Laurentiis ama sempre questi colpi ad effetto, ha l'arroganza scenica ma purtroppo non ha il talento. Io adesso come adesso vedo il Napoli quarto in classifica. Parlando di Roma, leggo di un grande amore nei confronti di Kluivert e leggo anche che il ragazzo si sta facendo molto apprezzare, ma d'altronde la qualità si vede tutta. Di Francesco fa bene a coccolarli, mi piace che ci sia un clima positivo complessivamente".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La cosa più bella che è successa ieri nella Roma è il gol di Totti a Mosca con la Nazionale delle vecchie glorie. Ho molta fiducia in Di Francesco, l’anno scorso ha fatto miracoli perché gli avevano dato una formazione più debole, ma la risposta che ha dato oggi su Pastore mi ha un po’ inquietato. Poteva evitare di dire che si deve allenare bene”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ronaldo? Il tweet della Roma su Messi l’ho trovato uno scivolone evitabile, a me non è piaciuto. È stata una stupidaggine, avrei evitato. Non ho certezze per Alisson: se arriva l’offerta che vuole la Roma il primo di agosto, secondo voi il brasiliano non parte? Non penso che la Roma si farà trovare impreparata. Le dichiarazioni di Di Francesco su Pastore sono affermazioni che fanno tutti gli allenatore. Cosa dovrebbe dire? Che è un titolare indiscusso della Roma? Non l’ha mai detto di nessuno, eccezion fatta per Dzeko quando stava partendo. Secondo me sono parole di circostanza, io sarei più preoccupato per altre cose, per me i problemi sono altri. La Roma per me non è ancora completa. Il centrocampo di partenza della Roma sarà composto da De Rossi, Cristante e Pastore, e per me avrà qualche difficoltà. Pastore è l’ultimo dei problemi della Roma, la squadra è stata impostata sull’argentino”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino all’apparenza fa caricare, ma sotto sotto fa rosicare… Adesso chi parlerà di scudetto ci farà un pensierino in più. Magari, facendo qualche colpo per Di Francesco, la Roma può almeno avvicinarsi e competere, anche se la Juventus diventa sempre più irraggiungibile e a Trigoria lo sanno. Karsdorp al momento c’è, ma non è una garanzia essendo stato fermo un anno. Sta facendo una nuova preparazione, il vero test sarà la prima giornata di campionato. L’alternativa al momento è Florenzi: la distanza tra offerta e richiesta per il rinnovo c’è ancora, ma c’è anche la volontà del giocatore di rimanere. Kluivert ha potenzialità importanti, magari potrà fare il percorso fatto da Under lo scorso anno. Gonalons avrà un ruolo fondamentale nella squadra. Alisson? Nella testa di Monchi c’è una data fissata oltre la quale il brasiliano rimarrà a Roma. Personalmente ho delle perplessità su Pastore, non so se riuscirà ad adattarsi al campionato italiano sin da subito”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi sembra che stia nascendo un’ottima Roma, anche se presumo che la questione portiere non verrà risolta a stretto giro di posta. Mi piace molto l’opera di rinnovamento che sta portando avanti Monchi. Ovviamente il giudizio è parziale”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Le parole su Pastore? Bravo Di Francesco a dire che nessuno si deve sentire sicuro della maglia da titolare”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92,7): “Per me la Roma non è inferiore a Napoli e Inter. In questo momento, la squadra di Ancelotti non è più forte delle altre. Con Sarri Mertens è un campione, senza è un buon giocatore. Cristante salta agli occhi per i gol, ma non è un trequartista. È un intermedio. Non mi priverei mai di Lorenzo Pellegrini. Per il centrocampo della Roma eventuali ingressi sono legati alle uscite. Berardi? Spero sia soltanto un nome, non farei un investimento su di lui come non lo avrei fatto l’anno scorso su Defrel".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Vedere gli allenamenti della Roma è piacevole. Si vede tanta intensità nel lavoro, forse mi illude ma mi fa ben sperare. Non siamo invidiosi della Juve che ha preso Cristiano Ronaldo, ma osserviamo solo che si è ulteriormente rinforzata. Per lo scudetto i bianconeri sono strafavoriti, ma se falliscono la Roma deve farsi trovare pronta per approfittarne. E per farlo occorre fare gruppo attorno al suo allenatore”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma quest’anno ha un allenatore che ha un anno in più di conoscenza del gruppo, e lo stesso vale per i senatori. Il modello da prendere, per il campionato, è l’Atletico Madrid di Simeone, che senza Modric, CR7 e Bale è arrivato sopra al Real Madrid. La cessione o meno di Alisson sposta parecchio il livello tecnico”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Non vivo male l'arrivo di Ronaldo, alla Roma non cambia nulla. L'Inter non si è rafforzata così tanto da dire che è più forte dei giallorossi. Oltre a De Vrij e Nainggolan è arrivato Politano, che non mi sembra così forte da preoccupare. Non dico che i giocatori siano delle certezze, ma andranno valutati come quelli dell'Inter. Preferisco la società della Roma rispetto a quella dell'Inter e anche a quella della Juventus. Se non vincono la Champions l'operazione Ronaldo non sarà un successo. La Serie A e la Coppa Italia la vincevano anche senza il Pallone d'Oro.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Sento tanto scoramento per l'arrivo di Ronaldo. Alla Roma deve dare più stimoli a fare meglio e non essere visto come un ostacolo insormontabile". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Io non riesco a fare i complimenti alla Juventus per Ronaldo. Bravi, ma a noi cambia poco. Se lo avesse preso il Napoli sarebbe stato diverso. Erano forti prima e lo sono anche adesso. Sono curioso di capire i 60 milioni lordi di stipendio che peso avranno. Sicuramente non è un giocatore finito, la nostra speranza non sarà quella". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): “La Roma non deve pensare all’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve, Monchi il suo mercato l’ha fatto ed i suoi piani non vengono certo scombussolati dall’arrivo del portoghese. Se vende Alisson ìo prende un portiere normale e poi prende Chiesa diventerebbe ancora più forte”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104.5): “Il mercato di quest’anno della Roma è un mercato di prospettiva, c’entra poco il fatto di rispondere alla Juve che ha preso CR7. Io mi aspetto qualcosa da Napoli e Inter”