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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Stasera è una partita evento anche grazie a Mourinho”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma dovrà fare attenzione ma non deve tenere in bilico la partita fino all’ultimo perché può succedere qualsiasi cosa. Se oggi i giallorossi giocassero in un campo inglese con 70mila tifosi avremmo detto che avrebbe fatto la differenza. L’ambiente è un valore aggiunto. Spero che la Roma possa vincere la coppa però auguro che non la possano più vedere questa coppa e tornare in Champions”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Le due squadre sono simili. La Roma dovrà condurre la partita e togliere il pallino del gioco al Leicester. L’importante sarà non prendere gol. Se è importante solo la Champions non giochiamo più le altre. La Conference è importante, se partecipi a questa competizione devi fare di tutto per vincerla".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma è più forte del Leicester ma lo deve dimostrare. Visto il risultato dell’andata questa è come se fosse una gara secca. La partita si può vincere anche all’85’ non bisogna rimontare 3 gol. Il rapporto che ha creato Mourinho con i tifosi è qualcosa di bellissimo. Ci tengono tutti a questa coppa ed è giusto. E’ pur sempre una competizione europea e la Roma deve cercare di vincerla”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma ha consigliato ai tifosi di venire 2 ore prima, è una partita evento anche grazie a Mourinho. Ci sarà una cornice bellissima. Alla squadra mancherà Mkhitaryan e preoccupa questa assenza. Anche il tecnico ha detto che non c’è un sostituto in rosa. Al posto dell’armeno giocherà Oliveira. Zaniolo deve tirare fuori il meglio di se perché nelle notti europee fa sempre bene: dall’esordio con il Real alla tripletta con il Bodo. Il pubblico influirà sulla partita, è chiaro che devono metterci la testa me giocare con uno stadio pieno può fare la differenza. La Conference è importante, la Roma non è il Real Madrid e non può snobbare questa coppa. Nel calcio i traguardi si festeggiano, ci sono squadre che esultano per la salvezza o per la promozione in Serie A. La partita di questa sera è importante, non è un caso che ci siano tanti giornalisti di tutto il mondo che vengono a vedere la gara con il Leicester”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Rivaluterei lo stadio Olimpico. Toglierei la pista d’atletica e poi va migliorato il fuori con i parcheggi. I tifosi hanno dimostrato che la Roma non deve fare un impianto da 40mila posti. La capitale d’Italia deve avere un grande stadio come a Monaco o a Madrid. Con il Bodo la Roma era partita subito forte ma con il Leicester non sarà così. Sarà equilibrata almeno all’inizio perché Rodgers ha detto che vorranno giocare in contropiede”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “Mourinho è un fenomeno dal punto di vista mediatico. Stasera avrà 70mila persone che giocano con lui. Questa sera conterà molto l’emotività e lo Special One farà la differenza. Non mi aspetto una partenza stile Roma-Bodo ma la gara verrà giocata con la stessa intensità. Sarà una partita lunghissima. Per il tecnico i trofei valgono tantissimo però lui nella sua testa vuole lottare per altri obiettivi. Il suo teatro è la Champions. La Roma è l’unica squadra rimasta in Europa, neanche la Nazionale ha la possibilità di alzare una coppa in questa stagione”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5/Te la do io Tokyo): “La battaglia mediatica l’ha vinta Mourinho. Il progetto dello stadio piccolo era di Pallotta per avere un tifo d’elite. Rodgers si aspetta che sia la Roma a fare la partita per agire di rimessa e non credo che Mourinho cadrà in questa trappola. All’inizio attaccherà ma con prudenza. Poi dopo vedremo chi ne ha di più. Mi auguro di vedere una squadra in grado di imporre un certo ritmo alla gara senza scoprirsi. Non si risolverà tutto subito e non bisogna farsi prendere da ansia e frenesia. La Conference dovrà essere un punto di partenza”.

Alessandro Austini (TeleRadioStereo - 92,7): "Il pubblico di oggi sarà come quello delle partite contro il Liverpool e il Barcellona. Ho sensazioni positive per questa partita, questo non significa che sia semplice. Per Cristante c'è un discorso ancora aperto per il rinnovo. Mourinho non ha detto che non lo vuole, è un discorso tra la società e il giocatore. L'allenatore ha fatto cambiare il giudizio su Cristante, e ha fatto cambiare idea anche ai tifosi della Lazio che dopo la polemica sul gol di Acerbi in fuorigioco andranno in massa allo stadio. Se si arriva in finale, comunque, gran parte del merito va a Mourinho. È il personaggio più importante della Serie A, dopo di lui c'è Ibrahimovic". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Pellegrini è il giocatore più forte che ha la Roma, fondamentale. Non capisco perché alcuni tifosi romanisti non lo dichiarano tale. Senza il suo gol oggi sarebbe stata un'altra storia. Oggi dipenderà molto da Zaniolo e Abraham. L'inglese ha da qualche partita le polveri bagnate"

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Io, a parità di condizioni fisiche, tra Oliveira e Veretout scelgo il francese, ma Mourinho è molto più bravo di me. L'assenza di Mkhitaryan è pesante. Forse solo Pellegrini ha le caratteristiche simili all'armeno. Stasera è leggermente favorita la Roma perché ha la spinta del pubblico. Sarà una partita che si deciderà sugli episodi. La forza del pubblico va sfruttata in modo intelligente senza farsi travolgere. Il trio Pellegrini-Abraham-Zaniolo è il presente e il futuro della Roma, anche se non sono sicuro che Zaniolo resterà",

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma è in grado di andare in finale, però non deve commettere errori perché è una squadra che spesso non riesce ad essere concentrata per 90 minuti. Speriamo... Pellegrini, Abraham e Zaniolo sono i tre sui quali puntare per vincere la partita"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Stasera è una partita da giocare con la testa, con la pancia, con la grinta. Per la Roma è la partita della svolta della stagione. All'andata hai capito pregi e difetti del Leicester che fuori casa è una squadra più battibile, perché in difesa balla un po'- Stasera vanno ai supplementari".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ieri Mourinho con quella frase sul pubblico e la richiesta di giocare la partita con la squadra, ha dimostrato di essere un grande comunicatore. Oliveira quest'anno ha avuto alti e bassi, Veretout invece sempre stato sotto tono. Mourinho forse si fida di più del portoghese. Per Zaniolo c'è bisogno di confermare la partita con il Bodo. Vince la Roma entro il 90esimo".