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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Perdere Under sarebbe una sventura. De Rossi già pronto per allenare la Roma”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "E’ diventata quasi una vittoria dire che non verranno venduti i giovani. E poi dici quasi con rassegnazione ‘Andrà via solo Under’. Ma perdere Under sarebbe un’altra sventura, un’altra infelicità che si aggiunge a quelle di questi anni. Under per i colpi che ha mostrato è uno di quelli che potrebbe diventare qualunque cosa, anche un fenomeno. E’ come quando hai uno bravo in casa con la musica, che non sai se può diventare il nuovo Mozart. Ma il solo pensiero che questo possa accadere... È come quello che è successo con Salah. Ricordo che in tanti lo mettevano in dubbio. Perderlo sarebbe una sofferenza, proprio nel timore che lui possa diventare il Beniamino Gigli della Roma. Pellegrini era stato quasi derubricato, poi ha saputo ribaltare le cose da negative a positive. Ha mostrato carattere e personalità liberando tutto il suo talento. Scoprire se stessi e le proprie risorse è bellissimo. E’ una bella notizia che continui la tradizione di queste storie di romani e romanisti. Allenatore per i prossimi anni? Forse Francesco Rocca, ma lui è molto intransigente. E’ un nome bello ma poco praticabile. De Rossi? Io spero che realizzi il suo desiderio di continuare a giocare, ma io credo che lui sia già pronto per cose superiori".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101,5): "Al di là del taglio interpretativo che si può dare alle parole di Monchi, espresse a mercato aperto e quindi in un momento in cui le dichiarazioni di un ds possono spostare gli equilibri di eventuali trattative, quello che mi stupisce è che non ravvedo ancora idee chiare da parte della Roma, che ha palesato dei difetti strutturali in questa prima parte di stagione: a questa squadra servirebbero due innesti di sostanza, tra difesa e centrocampo, mi auguro che al netto delle smentite del ds, alla fine arrivino, anche perchè Di Francesco è stato chiaro dieci giorni fa, parlando di mercato inevitabile.Non sta scritto da nessuna parte che a gennaio non si possa migliorare una rosa come quella della Roma, che non è il City o il Barcellona..."

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101,5): "A partire dal match di lunedì contro la Virtus Entella, la Roma inizierà una seconda parte di stagione, che speriamo ci regali ben altre soddisfazioni, nonostante in campionato il massimo obiettivo stagionale sia uno scialbo quarto posto e in Champions, onestamente, è impossibile cullare sogni di gloria. Resta la Coppa Italia, che la Roma deve obbligatoriamente provare a vincere per restituire ai suoi tifosi una soddisfazione reale, tangibile dopo anni di magra. Ieri Monchi ha fatto capire che non ci saranno movimenti importanti sul mercato, ed è vergognoso, perchè questa squadra al completo ha dimostrato di essere notevolmente indebolita rispetto allo scorso anno: non rinforzare questa rosa sarebbe delittuoso".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Monchi ha avuto la disponibilità di spendere 200 milioni di euro in questi due anni. Credo che se gli stessi soldi fossero stati dati a un altro direttore sportivo sarebbe andata diversamente. Ciò non toglie che io credo come il  vero problema della Roma sia Pallotta, l'ha tenuta a un livello insufficiente in questi anni per quella che è la storia del club. "

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Non tanto Monchi, ma Pallotta dovrebbe rispondere del perché non possa spendere un euro in questa fase di mercato. Le parole del diesse spagnolo le ho apprezzate, le vedo come un atto di onestà".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Credo la Roma in questo momento possa comprare un giocatore da 15 milioni e certo Monchi non lo va a dire a La Gazzetta dello Sport. Quello che manca oggi è un centrale difensivo che possa alternarsi, o addirittura, essere superiore a Fazio. La squadra giallorossa non ha bisogno di aggiustarsi tanto anche perché è difficile trovare le occasioni giuste a gennaio". 

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Per la Roma senza il quarto posto sono guai seri. Sono rimasto stordito dall'onestà di Monchi nell'intervista di ieri. E' stato eccessivamente disarmante. Un tifoso giallorosso che comunque è ancora in corsa per il quarto posto, cosa deve pensare? Magari sperava di veder arrivare l'Herrera della situazione e questo non accadrà. A oggi De Rossi, nonostante l'età, è il giocatore più importante e io lo adoro Daniele. E' una Roma che non può operare e mi lascia perplesso".

"Antonio Felici (Centro Suono Sport 101,5): “De Rossi per come sta in campo e per le cose che dice, dà l’idea di poter fare l’allenatore. Ma può essere anche un grande dirigente. In astratto possiamo dire tutto, ma dobbiamo vedere anche come lo sa fare”.

"Alessandro Vocalelli (Centro Suono Sport 101,5): “De Rossi allenatore? Non condivido la storia dei predestinati. È un ragazzo intelligente, di personalità, farà la sua gavetta e capiremo. Non sono d’accordo con la linea azzurra: non mi piace dividere il mondo con una linea, tra italiani e non italiani, tra giovani e non giovani. Preferisco quella dei bravi e non bravi. Mi sembra un modo per prendere tempo e far ripartire il progetto. Roma un modello? Avrà altre qualità, ma che sia un modello no… È una società in balia delle situazioni e questo non può essere preso a modello nel calcio. Il problema non è Sabatini, non è Monchi, ma è la mission che viene data”.

"Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Credo che Coric andrà via, per farlo giocare. Altrimenti sarebbe un anno buttato. Peccato perché queste interviste nei loro paesi, senza filtri, non aiutano… La Roma comprerà al massimo un centrocampista e non sarà neanche un colpo eccezionale. Di De Rossi tutto si può mettere in discussione tranne l’attaccamento alla maglia. Dalla partita col Chievo, da quell’applauso speciale, ho cominciato a pensare che stia finendo qui la carriera di De Rossi. Ma lo dice anche lui… Non riesco a sopportare l’idea che lui possa lasciare senza aver vinto uno scudetto, sarebbe un’ingiustizia”.

"Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92,7): “Per De Rossi allenatore e il padre come secondo, firmo stasera”.

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se la Roma recupera De Rossi, un difensore da qui alla fine del mese lo trova… In questi sei mesi bisognerà capire alcuni elementi: Zaniolo è forte, Cristante è forte e Pellegrini è forte, ma non so quanto siano compatibili e andranno fatte valutazioni di questo tipo”.

"Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Miranda è il primo obiettivo della Roma, ma l’Inter frena perché difficilmente può trovare un sostituto all’altezza.. Eccezionale il salto di qualità di Pellegrini, 30 milioni di clausola sono una cifra molto bassa. Stesso discorso per Manolas, vederli perdere vorrebbe dire perdere certezze assolute. Pellegrini è a rischio, la Roma può perderlo. E non a caso rifanno il contratto a Zaniolo”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Anche la speme, ultima Dea, fugge la Roma!" Qui c'è da scomodare Foscolo; sì, perché le parole di Monchi fugano ogni equivoco: la Roma venderà un altro pezzo da 90 (Manolas) e prenderà dei giovani (Mancini, Bennacer, ecc.). Il massimo che si può sperare è una squadra come la Samp di Mantovani. Ma la vedo dura. I tifosi sono amareggiati perché il tifo si nutre di sogni e Pallotta e Monchi non ci aiutano a sognare".