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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Non credo che Mourinho rifiuti l’offerta araba”

‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Non credo che Mourinho rifiuti l’offerta araba” - immagine 1
Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Difficile pensare che Mourinho possa rifiutare i 60 milioni all’anno offerti dall’Arabia. I programmi dei Friedkin sono chiari, non c'è bisogno che Mourinho chieda giocatori, loro faranno comunque il massimo. Se qualcuno pensa che Pinto abbia parlato all’insaputa dei Friedkin è fuori strada. Pinto può piacere o meno ma è il braccio operativo dei Friedkin. I Friedkin non devono sentirsi dire da Mourinho di fare una squadra piu forte, hanno già dimostrato di volerla fare. Mourinho vorrebbe semplicemente sapere se gli verrà rinnovato il contratto. Non vorrebbe allenare con il contratto in scadenza. In questo momento c’è una situazione di stallo perché loro non avrebbero nulla da dire a Mourinho". 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Non ricordo una presidenza che non ha mai detto una parola come i Friedkin. C’è una gestione diversa dalla nostra mentalità e dalle nostre abitudini". 

Sandro Sabatini (Radio Radio pomeriggio 104.5): “I Friedkin hanno fatto una valutazione tale che se Mourinho andrà via, loro accettano la partenza avendo già in mente qualcun altro. I Friedkin sono americani e sono abituati a lavorare con i business plan, non si fanno le chiacchierate. L’incontro decisivo adesso non ci potrebbe essere perché il futuro dipende tanto anche dalla qualificazione in Champions".

Ugo Trani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): “Sono abbastanza sereno da questo caso plusvalenze perché la Roma è uscita dalla Borsa poco tempo fa e queste operazioni sono state già controllate. La cosa che mi fa pensare che la situazione non sia chiusa, è il fatto che la Roma ha fatto molto operazioni con la Juventus. Maurizio Lombardo è uscito nelle intercettazioni con Paratici, all'epoca stava alla Juve ora sta alla Roma, ha sicuramente incrociato Fienga ed altri. Nella Roma ci sono troppi indagati, nella Lazio ad esempio sono solo quei 3. Mourinho ha grandissimi rapporti con il calcio arabo, in futuro vorrebbe fargli da testimonial”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Del caso plusvalenze Friedkin è il meno responsabile di tutti. E’ una situazione meno grave rispetto a quella della Juventus perché se vai ad analizzare le cifre, non mi sembrano clamorose. L’unico scambio che a suo tempo ci aveva lasciato perplessi, era quello Spinazzola-Pellegrini. A memoria non ricordo altre operazioni sospette". 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Mi dispiace per i Friedkin perché sotto indagine ci sono tutte operazioni fatte dalla precedente gestione. La Roma non rischia quello che rischia la Juventus ma bisogna vedere. Paradossalmente questa situazione può avvicinare Mourinho alla Roma. Se la situazione rimane questa, non si potrà penalizzare la Roma. Se emergono intercettazioni o altro, la situazione può cambiare. Gli arabi hanno cercato Mourinho proponendo cifre importanti. Mourinho però ancora si sente un allenatore importante, non è a fine carriera". 

Matteo De Santis (Teleradiostereo 92.7): "Gli ultimi anni di Mourinho parlano di un allenatore più efficace nelle coppe e meno nei campionati. Ct dell’Inghilterra? In una competizione come il Mondiale si sublima il suo modo di essere, di fare gruppo. Non ce lo vedo a fare le qualificazioni. Come selezionatore penso sarebbe bravissimo. Gli acquisti della Roma, nella testa di Mourinho, erano Wijnaldum, Matic e Dybala - con un po’ di vento favorevole - per inserirsi a lottare per lo scudetto. La Roma ora ha un peso internazionale, le finali si possono perdere ma si giocano. Ma le grandi squadre si costruiscono dalle finali".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): "Se l’offerta a Mourinho è quella di 60 milioni all'anno secondo me non si discute nemmeno, si fanno le valigie e si va. Non si può rinunciare a 60 milioni all’anno, neanche un uomo ricco come Mourinho. Se l’offerta è concreta non si può dire di no a questa cifra. Poi Mourinho oggi sta allenando una squadra che non lo soddisfa. Quindi dovrebbe rinunciare a 60 milioni per allenare una squadra che non gli dà soddisfazione, che vorrebbe diversa con altri giocatori. Cambierebbe sicuramente la vita al suo staff".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "I 60 milioni a Mourinho dall'Arabia? Queste cifre non hanno niente a che vedere col calcio. La differenza è che del campionato arabo non si sa niente. Giocare lì non è più giocare a pallone, ma per 60 milioni te lo dimentichi, almeno un uomo normale. Mourinho non lo so. Lui non ha gli anni di Ronaldo e non è a fine carriera, può avere altri 10 anni di grande carriera. E conoscendo il suo ego, non so se sarà più forte della voglia di guadagnare così tanto".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io mi auguro che Mourinho non sia attirato troppo da questa situazione e stia a Roma ancora un po’. Non penso sia una questione di soldi, perché che altro puoi avere?"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mourinho in Arabia? Ma a fare cosa? Io uno come lui lo vedrei bene a capo dell'Uefa o della Fifa per la sua cultura calcistica ed esperienza. Per me non ha bisogno di andare a prendere soldi in un campionato inutile".