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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Dybala è il giocatore più forte della Serie A”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Il mantra di Mourinho è sempre la difesa a 3 e si è visto anche nell’amichevole di oggi. Dybala si è confermato il giocatore più importante di questa squadra perché da quando è entrato ha sbloccato la monotonia della partita. Belotti deve uscire dal problema psicologico del gol, forse sente più pressione ora che è l’unico attaccante. Aouar mi sembra invece sempre più inserito nello scacchiere di Mourinho. Per Solbakken non dovrebbe essere nulla di grave, ha subito una forte contusione al nervo della coscia. La società accetta le pressioni di Mourinho altrimenti sarebbe già stato mandato via. Queste pressioni però mi sembra che non sortiscano alcun effetto. Se la Roma non presenta un’offerta congrua al West Ham rischia di sfumare anche Scamacca". 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Dybala è probabilmente il giocatore più forte della Serie A. Se ha un limite è solo quello atletico, neanche quello fisico. Averlo il piu possibile sarà importantissimo per la Roma, è la luce della squadra come dice Mourinho. Mi auguro che El Shaarawy possa giocare di piu perché è una risorsa per la Roma. La Roma farebbe bene a prendere Scamacca andando contro il volere di Mourinho perché è un giocatore di 23 anni che costa anche meno di uno di 31". 

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): "L’anno scorso El Shaarawy ha giocato meno di quanto meritasse. La Roma ha preso dei giocatori che possono permettere ai titolari come Pellegrini e Matic di rifiatare in qualche partita. Il capitano ha giocato almeno 10 partite in condizioni molto precarie lo scorso anno". 

Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Quattro anni fa Cairo chiedeva 100 milioni per Belotti. La Roma ci deve puntare almeno fino a quando non avrà un altro attaccante. Mi stupisco che ancora qualcuno si stupisca di Dybala. Se la Roma vuole migliorare i piazzamenti degli scorsi anni, deve sostituire i titolari".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Kristensen non ha dato grandi risposte oggi, è stato diplomatico. Quello che ha impressionato è stato Ndicka. Aouar invece mi sembra ben inserito nella squadra, prova spesso il tiro da fuori. Del mercato fatto dal Milan non mi piace nemmeno una mossa, Loftus-Cheek in primis". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Il potere di Mourinho è la comunicazione. É uno che riesce con una foto mangiando un ghiacciolo a creare dei teoremi intorno ai messaggi che manda. Sull’interpretazione dei messaggi credo che Mou sia un tipo concreto e competitivo. L’estate lo annoia, i risultati delle amichevoli gli interessano poco, e poi c’è solo mercato… Le giornate per lui devono essere piene di emozioni. Mourinho sfida la noia che prova divertendosi sui social."

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Sono sempre stato un sostenitore della pista Morata perché mi sembra molto adatto. Può fare moltissimo ruoli diversi e in previsione del ritorno di Abraham potrebbe comunque essere molto utile. Se un allenatore è provocatorio col suo club però c'è qualcosa che non va."

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): "Questi calciatori che hanno mercato solo in Italia mi incuriosiscono molto. Spero che la Roma stia lavorando su altre piste, perché 3 squadre italiane che si contendono gli stessi giocatori è davvero una situazione difficile. Su Sanches abbiamo molte perplessità soprattutto per quanto riguarda gli infortuni. Eviterei di prendere giocatori che devono rilanciarsi. Bisogna prendere un attaccante che non crei le stesse problematiche dello scorso anno."

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104,5): "Sappiamo quali sono i vincoli della UEFA che condizionano il mercato della Roma. Bisogna fare i conti con la realtà. Prima dobbiamo vendere e poi possiamo acquistare. Si tratta di capire quale sia il giocatore ideale per la Roma e anche i termini economici del campione che prenderemo".