‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Oggi mi aspetto molto da Zaniolo”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Alla Roma oggi non basta solo giocare bene, ma deve vincere altrimenti tutti i castelli alzati questa estate si smonterebbero, perché aumenterebbe troppo la distanza dalle prime. Mourinho quando va a San Siro perde un po' forza".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Il gioco espresso si qui dalla Roma non è in linea con la propaganda che c'è intorno alla squadra. Stasera la squadra deve rispondere ai suoi tifosi con una gara convincente. Tra tutti gli attaccanti in campo Lautaro Martinez è il più forte, dietro di lui Abraham, a centrocampo sta meglio la Roma, le difese hanno tutte e due delle criticità. Sarà comunque una partita divertente".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "In Inter-Roma non si gioca tanto solo Inzaghi. Mi aspetto molto dalla Roma stasera perché l'Inter ha fuori i suoi giocatori più importanti ed i giallorossi devono provare a fare il colpo".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Io comincio a chiedere più gol alla Roma, che produce molto ma realizza poco. E non lo chiedo a Dybala, ma ad Abraham e Zaniolo soprattutto. Spero che stavolta le polveri non siano bagnate".

Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101,5): "Mi preoccupa Asllani a centrocampo. La Roma sa solo ripartire, non è capace ancora ad imporre il gioco. Se aspetta e riparte con Zaniolo, è fortissima ma non impone il gioco. Bisogna vedere quanto l'Inter ti viene ad attaccare: secondo me ti aspetta. Mi aspetto molto da Zaniolo, deve essere la sua partita per tanti motivi. Mourinho a Dybala lo coccola, a Zaniolo gli ha detto 'tu sei il bastone di questa squadra', se dobbiamo menare ci pensi tu. L'Inter è meno fresca come giocatori, i nazionali di Inzaghi hanno giocato molto di più ", 

Alessandro Austini (Radio Radio Mattino - 104.5): "Mi è arrivata un' indicazione ieri sera: Dybala partirà dalla panchina e a destra giocherà Celik. Potrebbe essere anche una decisione che cambierà in corsa di partita. Posso capire perché l'argentino non si è allenato tanto e non si è allenato con la Roma. Non è una scelta tecnica, anche se tatticamente ci può stare. Mourinho lo gestisce e non vuole partire con uno schema super offensivo. Matic è un nuovo leader di questa squadra e lo spogliatoio già lo riconosce tale"

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104.5): "Ad Abraham darei fiducia, almeno altre due settimane. L'anno scorso è stato uno degli artefici dei successi della Roma. Non è più 'la prima donna', perché c'è Dybala, ma all'inglese gli manca solo il gol e ci è andato sempre vicino. Una volta che si sblocca credo che non avrà più problemi. Zalewski a destra può sbilanciare di più la squadra, ma forse Mourinho pensa che Celik non sia ancora pronto".

Fabrizio Aspri (Radio Radio Mattino - 104.5): "Quella di oggi è una partita verità, ci farà capire soprattutto mentalmente se la Roma è in grado di fare il cosiddetto salto di qualità. Zalewski a destra è un'idea che Mourinho ha già dal precampionato. Io continuo a vedere Pellegrini come mezzala. La presenza di Belotti ancora non stimola Abraham nella concorrenza".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "L'Inter sta deludendo, la Roma no. I risultati dei giallorossi sono abbastanza in linea con le aspettative, pesa molto la sconfitta con l'Atalanta dove la Roma meritava anche di vincere. Oggi la squadra di Inzaghi rischia di più anche in vista dell'impegno decisivo di Champions".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "C'è solo un punto di differenza in classifica, e l'Inter mi sembra più in difficoltà. Sarà una bella partita, sicuramente".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "In questo turno di campionato ci potrebbe essere qualche sorpresa. A San Siro vedremo due squadre paurose, che non possono perdere. La partita sarà decisa da un episodi. La presenza di Dybala cambia la storia della partita".