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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Spero che il 2019 sia l’anno di Perotti”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "Spero che il 2019 possa essere l'anno dell'ennesima rinascita di Perotti. Il trio Cristante-Pellegrini-Zaniolo in un 4-3-3 non mi convince, serve la sostanza, la Roma è troppo indietro per fare dei tentativi".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Se Di Francesco vince la Coppa Italia, arriva quarto in campionato e supera gli ottavi di finale, diventa peregrino per la società allontanarlo e sarebbe difficile trovarne un altro che ti convince per fare meglio. Nel calcio contano i risultati. E’ chiaro, comunque, che lui è rimasto sulla graticola da tempo. A gennaio io riporterei a Roma Benatia e prenderei Quagliarella”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “Io a fine stagione, al di là dei risultati, farei una seria riflessione sulla gestione di Di Francesco. Lui non è il peggiore allenatore della storia della Roma e nemmeno il peggiore italiano in circolazione. La Roma in questi anni ha sperimentato tanto con gli allenatori, un po’ in tutti i sensi, ma non è mai riuscita ad investire su un allenatore top, uno tipo Conte. E credo che sia giunto il momento di farlo, e di prendere un personaggio indiscutibile dentro Trigoria e nelle scelte di mercato”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Un giocatore in mezzo al campo serve alla Roma, qualcosa bisogna fare perché gli obiettivi sono importanti. Anche quando rientrerà De Rossi, sarà a mezzo servizio. De Rossi è uno splendido valore aggiunto, ma non farei affidamento su di lui. I giovani promossi? L’unico che mi ha veramente convinto è Zaniolo, mi sembra un predestinato”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Secondo me Zaniolo è destinato ad andare altrove. È un giocatore importante. Se dovesse arrivare una grande offerta, cosa fai? A parte rare eccezioni, i calciatori buoni circolano”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se De Rossi tornerà davvero a fine mese, non vedo questa necessità di spendere a centrocampo. Piuttosto penserei alla difesa. I giovani promossi? Zaniolo sicuramente, ma aspettiamo di vedere anche altre partite. Trattiamolo come merita, ovvero come merita. Poi dico Lorenzo Pellegrini, è quello che mi dà maggiori garanzie. Under e Kluivert? Hanno buoni mezzi, ma nessuno dei due va a difendere, nessuno dei due può essere considerato un goleador”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Questo Thiago Mendes del Lille non è il giocatore che ti fa fare il cambio di marcia. I giovani promossi? Zaniolo numero uno, poi c’è Pellegrini, e Cristante è in grande crescita. Su Kluivert non mi pronuncio, per il momento ha solo dei lampi. Under è discontinuo, non ha reso in troppe partite”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “I giovani della Roma promossi? Promosso promosso solo Zaniolo. Cristante per il momento è in sospeso: ha cominciato ad andare bene solo da poco, bisognerà vedere se continuerà così visto che ha fatto una prima parte di stagione da anonimo. Gli altri sono giocatori altalenanti, sia Under che Kluivert”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Un rinforzo a centrocampo ci vuole, il recupero di De Rossi comporta dei tempi lunghi. Non necessariamente deve essere un giocatore di primissimo livello, ma mi auguro che il reparto venga rinforzato da qui al 31 gennaio. I giovani promossi? In assoluto Zaniolo insieme a Lorenzo Pellegrini. Credo che sarà un girone di ritorno interessante per i giovani della Roma. Di Francesco? Per me, questo signore è un grande allenatore per come ha superato le difficoltà”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "E' un obbligo per la Roma concentrarsi sul terzo torneo della stagione, la Coppa Italia. C'è bisogno di un trofeo per chiudere un ciclo di anni senza successi che ha incattivito questa piazza. Malinovskyi? Un giocatore che piace a Monchi, ma al momento non è una trattativa per gennaio. Il mercato procede a rilento perché prima la Roma vuole capire come sta Daniele De Rossi. Monchi non vuole comprare senza prima aver ceduto qualcuno, come ad esempio Coric". 

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattina – 104,5): "Ieri c'è stata un'importante novità che riguarda il Lille: è stato imposto al club di mettere a posto il bilancio con la riduzione del monte ingaggi entro luglio. Gioco forza che il Lille tra questa sessione e la prossima dovrà vendere giocatori importanti come Thiago Mendes. Bisognerà vedere se la Roma sarà pronta ad approfittare di questa posizione del club francese". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattina – 104,5): "Thiago Mendes? A occhio va bene, così come va bene chiunque per fare il tappa buchi all'assenza di De Rossi. Nel futuro non so può fare al caso del club giallorosso. De Rossi? Se rientra non c'è più l'assillo per la ricerca di un altro centrocampista. Mi sposterei più sulla ricerca di un difensore".

Furio Focolari (Radio Radio Mattina – 104,5): "Thiago Mendes? Nessuno lo conosceva, questo già significa molto. Con il centrocampo della Roma, questo brasiliano di ventisei anni andrebbe a fare sicuramente la riserva.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattina – 104,5): "La Roma ha preso il giocatore più simile a De Rossi in Europa, Nzonzi,  pagandolo anche tanto. Possibile che ora ne ha bisogno di un altro? Secondo me la squadra ha bisogno di un altro rinforzo a centrocampo, ma con caratteristiche anche un po' diverse al capitano della Roma. Uno come Herrera sarebbe perfetto per questa Roma. Zaniolo, Pellegrini e Cristante Piatek gli attaccanti? La Roma non può reggere così". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina – 104,5): "Non farei niente sul mercato se dovesse recuperare in tempi rapidi Daniele De Rossi. Non voglio rompere gli equilibri a centrocampo, né voglio dare meno spazio a Zaniolo, Pellegrini e Cristante. Io tenterei di mettere insieme almeno due di questi tre giocatori. Non farei acquisti a centrocampo".