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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Sancho nel 2021 era un fenomeno, ma è rimasto più o meno a tre anni fa anche se reduce da un anno decente al Chelsea. Altrimenti sarebbe stato inavvicinabile per il mercato italiano. Mi sembra uno più attento a monetizzare il proprio sempre che a rilanciare il proprio futuro in ambito tecnico. A questo punto non lo prenderei. Bailey è utile, ma non ti cambia la vita. Koné? Per me Gasperini lo ha rimesso sul mercato dopo l'amichevole di sabato".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Sancho è un giocatore importante, ma non venderei Koné. Fabio Silva non sarebbe Sancho ma sarebbe sicuramente un bel colpo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Sancho sarebbe un grande colpo, a differenza di Bailey che mi sembra un giocatore normale. Ma non sacrificherei Koné, anche perché in quella zona ci sono già El Shaarawy, Baldanzi, Dybala e Soulé. C'è una sovrabbondanza in alcuni ruoli e vendendo Koné ci sarebbe un vuoto a centrocampo. In caso di una sua cessione rivaluterei l'intero lavoro della Roma. Per me Svilar, Ndicka e Koné non devono partire".
Nando Orsi (Radio Radio mattino 104.5): “La Roma sul mercato si sta muovendo discretamente bene. Sono arrivati diversi giocatori. Gasperini è ovvio che vorrebbe di più ma la Roma non può comprarne altri 5/6. Gasperini sapeva delle difficoltà e degli ostacoli che ci sarebbero stati sul mercato. In ogni conferenza stampa sottolinea che manca qualcosa".
Roberto Pruzzo (Radio Radio mattino 104.5): “La Roma ha in organico solo due giocatori che possono avere mercato: Ndicka e Koné. Bailey è uno che quando ha la palla salta l'uomo e in Italia non è poco. Le incognite della Roma sono i centravanti. Krstovic è un attaccante con motivazioni, sarebbe un passo in avanti".
Stefano Agresti (Radio Radio mattino 104.5): “La Roma voleva cedere Koné, lo riteneva un sacrificio necessario. Non c'è stata ancora una chiusura definitiva, se le condizioni dell'Inter dovessero cambiare, potrebbe cambiare anche l'idea della Roma".
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