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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Mourinho ha bisogno dei suoi uomini per vincere”

‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Mourinho ha bisogno dei suoi uomini per vincere” - immagine 1

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Teleradiostereo - 92,7): “La Roma ha già 50 milioni di euro che ricaverà dai vari riscatti: Pau Lopez, Under, Kluivert e Florenzi. Con qualche giocatore da vendere può arrivare a circa 100 milioni da investire nel mercato. Dovranno essere fatte scelte fatte bene senza spendere male i soldi”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Il gol dopo 60 secondi ha inciso sulla Roma e sulla Lazio. Questa squadra è discontinua, veniva dalle prestazioni di Udine e con il Vitesse dove aveva giocato male. Il cambio che ha fatto Mourinho è servito ma non si giudica una squadra per il derby. E’ una gara a parte dove entrano in ballo altre motivazioni. Mourinho ha bisogno dei suoi uomini, noi pensavamo che potessero fare un mercato per lui ma così non è stato. Servono altri 3 o 4 giocatori che indica il tecnico. Se ci fidiamo di Mourinho dobbiamo affidargli le chiavi di casa se no c’è la necessità di prendere un dirigente importante. Non mi aspettavo questa prestazione, ha dominato la partita. Il tecnico è diventato complice della squadra, dopo lo sfogo di Milano ha diminuito le critiche pubbliche. Ha concesso 5 giorni di riposo, evidentemente sono state seppellite le asce di guerra. Zaniolo è insoddisfatto perché non ha giocato, è un professionista ed è normale".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “I grandi giocatori vanno bene a tutti. I buoni giocatori in alcune partite possono fare una brutta prestazione. E’ questa la grande differenza, ma non esistono giocatori che sono predisposti per un allenatore. Non bisogna trarre delle conclusioni da un derby. La Roma è partita meglio della Lazio e ha giocato meglio. Mourinho ha fatto delle scelte giuste e coraggiose. Ha tolto Zaniolo e ha messo Zalewski al posto di Vina. Non è vero che la Roma ha aspettato la Lazio. Ha avuto sempre in mano il gioco, non abbiamo visto una squadra barricata dietro”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Il derby lo ha vinto Mourinho ma non cambia il mio giudizio sui giocatori. Il 99% della gente è felicissima però i calciatori vanno cambiati. Il tecnico è stato bravo, ma serve che la proprietà gli costruisca una squadra più forte. Ci siamo accontentati se no ne facevamo anche 4 o 5. Sono felicissimo per la gente. La curva non ha fatto gli “olè” ma venivano dalle due tribune, Mourinho non ha zittito la sud. I tifosi hanno avuto quello che perso in questi anni: il vecchio stemma, Totti in tribuna e Venditti. Potrebbe tornare anche De Rossi. E’ stata la sconfitta dei “pallottiani”. La Roma non ha intenzione di dare priorità al contratto di Zaniolo. Secondo la società e Mourinho ancora non è recuperato al 100% e non hanno fretta. Il rischio è che venga svenduto non che vada via o meno. In premier possono prenderlo subito, se dovesse arrivare il Tottenham di Conte lo venderebbero in poco tempo.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Finalmente una gioia, abbiamo visto un bel gioco. E’ stata una giornata di grande felicità. E’ stata la vittoria di Mourinho. Ho visto una squadra che come era prevedibile lasciava il possesso palla alla Lazio ma una volta conquistato il pallone con tre tocchi arrivava in porta. Non ho visto giocatori che perdevano un tempo di gioco. Questo è il calcio di Mourinho che purtroppo abbiamo visto raramente. Questa è la cosa che mi è piaciuta di più. Di questa vittoria resta la consapevolezza che quello che si è detto in questi mesi è confermato. Questa squadra al massimo può arrivare quinta e vincere la Conference. Il derby non ci deve offuscare la mente, i difetti di formazione restano. Zaniolo non va ceduto ma dobbiamo chiederci se siamo soddisfatti o meno dal suo rendimento".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5/Te la do io Tokyo): “Il derby è servito a ristabilire la giusta gerarchia a Roma e toglie ogni dubbio sul fatto che Mourinho non è bollito. E’ lui la grande certezza di questa squadra e da lui bisogna ripartire. La base è il tecnico portoghese, non voglio sentire parlare di Dionisi, Italiano o De Zerbi. Nei derby importanti gli altri anni hai sempre perso. Quella di quest’anno non è una Roma per Mourinho, se la sta facendo andare bene. In alcune gare riesce a far uscire cose buone ma non sempre ci riesce. Bisogna ripartire da Abraham, Pellegrini e da Smalling. Dobbiamo parlare del prezzo di Zaniolo e dopo se resta o meno. I segnali di una sua presunta cessione sono tanti.Anche su Nicoló però bisogna sentire quello che dice Mourinho. Deve sempre decidere lui ”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo 92.7): “Dopo il derby c’è il rischio di montarsi la testa. Nelle ultime due partite abbiamo visto una delle peggiori performance e poi forse la migliore. Gli uomini erano gli stessi, significa che la testa conta tanto. Vincere a Genova sarebbe fondamentale. La Roma sarà arbitro della lotta scudetto dato che affronta due pretendenti. La partita decisiva per l’Europa sarà quella contro la Fiorentina. Zaniolo è deluso di non aver giocato il derby ed è normale. Non è il suo miglior momento, ma non è il momento di saltare a conclusioni".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Quella del derby è una grande vittoria per la Roma e non credo estemporanea perché arriva dopo quella contro l'Atalanta. La squadra deve trovare ancora una identità, ma ha trovato Abraham il calciatore attorno al quale costruire il suo futuro. Lui e altri due o tre. L'inglese ha segnato tanto, ma ancora può crescere. Il derby ha consegnato alla Roma tante certezze".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma deve cercare di inquadrarsi, perché ci ha fatto vedere troppi alti e bassi. Il derby è una partita a parte, puoi vincerne anche due ma arrivare undicesimo. Domenica la partita ha dimostrato che la Roma ha un grane organico e poteva fare di più. Si vede se paragoni i possibili cambi tra Roma e Lazio. Mourinho queste partite le sbaglia difficilmente, le prepara bene, ma ha giocato contro una squadra inesistente a livello mentale".