LUCA FALLICA (TeleRadioStereo): "Se il governo vuole vietare le trasferta, la finale di Coppa Italia verrà giocata a porte chiuse. E' inutile vietare le trasferte, perché gli scontri succederebbero ugualmente fuori lo stadio. Vietare le trasferte è l'ennesima decisione sbagliata della Lega."
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‘RADIO PENSIERI’, FERRETTI: “Questo è il momento di restare in silenzio”, LO MONACO: “Che tragedia”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.
FRANCESCA FERRAZZA (TeleRadioStereo): "Purtroppo il miracolo per Ciro Esposito non si è avverato, ma siamo vicini alla sua famiglia. Questo è un caso diverso dagli altri perché non è successo nello stadio e anche perché la Roma quella sera non giocava"
CARLO ZAMPA (ReteSport) : "Balotelli? E' tempo perso...Sarebbe bello avere Montella come allenatore dell'Italia, lui che fa giocare bene le squadre, è giovane e bravo. Continuerà ad allenare la Fiorentina, ma sarebbe perfetto per la Nazionale"
ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport) : “Futuro della Nazionale italiana? Farei un pensierino a Carlo Ancelotti.”
ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio):“Dell’esperienza della Nazionale in Brasile salvo Sirigu, Barzagli e Verratti, meno seriamente salvo Prandelli e Abete che si sono dimessi e c’è anche Balotelli che con il messaggio di oggi si è messo seriamente in dubbio per il futuro”
LUCA VALDISERRI (ReteSport) : “Balotelli mi sta più simpatico di Suarez. In Balotelli vedo delle qualità. A pelle, non mi sono piaciute le parole di De Rossi e Buffon. Non partecipo al tiro al bersaglio, magari mi sbaglio, ma il problema del calcio italiano non è Balotelli."
FEDERICO NISII (TeleRadioStereo): "Nel mirino dei senatori della nazionale non ci metto soltanto Balotelli. "
VALENTINA BALLARIN (TeleRadioStereo): "L'attaccante su cui l'Italia deve puntare non può essere Mario Balotelli, però, le colpe dell'eliminazione, non possono essere accollate tutte a lui. Prandelli in tre partite ha cambiato tre volte la formazione"
PATRICK VON BRUCK (ReteSport) : “Ci sono una lista di attaccanti che potevano fare meglio di Balotelli. Totti ieri ti metteva almeno due volte davanti alla porta. Abodi a me piace molto. Temo che possa essere Galliani la scelta della Federazione"
DANIELE LO MONACO (Retesport) : “La morte di Ciro? Tragedia. Una tragedia che ha colpito il calcio italiano, e le conseguenze sono ancora inimmaginabili. La violenza è l’unica 'cosa' che non fa cambiare le 'cose'. Questa non è la strada giusta, ora non bisogna far altro che stringersi attorno alla famiglia di Ciro Esposito. Balotelli? Solo per il suo procuratore è un fenomeno da top team...Totti non è stato preso in considerazione per una questione fisica, e ieri non si reggevano in piedi"
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo): “Questo è il momento di restare in silenzio poi ci sarà tempo, modo e maniera di capire cosa è successo. Purtroppo non è la prima volta che succede e ogni volta si diceva che si era arrivati al punto di non ritorno. Poi le cose si sono ripetute e tutte le cose che erano state dette non sono state promesse, sono state dichiarazioni solo di facciata. La situazione è molto delicata. I fatti in verità devono farli altri, tutto questo non è accaduto e non sta accadendo. Questo è il momento del dolore e del silenzio per una famiglia che ha perso un figlio”
IACOPO SAVELLI (Rete Sport): “Abete ha detto che si sarebbe dimesso comunque dalla presidenza della FIGC a prescindere dall'andamento dell'Italia. Quindi sorge un problema: perché ha rinnovato il contratto a Prandelli sapendo che si sarebbe dimesso?”
ENRICO MAIDA (ReteSport) : “Balotelli è la scommessa che non doveva fare, ma non è colpa sua. E’ il movimento che è in crisi. Quest’Italia è una delle nazionali più scarse della storia dell’Italia. Il nostro campionato è di basso livello. Non vorrei Mancini alla guida della Nazionale"
XAVIER JACOBELLI (Radio Radio): "Prandelli ha mostrato molta onestà dimettendosi, questo gli fa onore rinunciando anche a 5 milioni lordi. Non è il solo colpevole come abbiamo sentito da Buffon e De Rossi nel dopo partita e da Balotelli. Quello che ha fatto Balotelli è sbagliato, andare sul pullman mentre Pirlo annuncia il suo addio. Ora bisogna ripartire da zero o quasi, ripartire da Verratti, De Sciglio, Giuseppe Rossi e pochi altri. Adesso c'è da attendere il nome del nuovo Presidente federale e poi dell'allenatore con Allegri e Spalletti in pole. Questa non è più una Nazionale all'avanguardia. L'incapacità degli arbitri FIFA è ancora una volta venuta a galla".
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): "L’Italia aveva giocato una partita discreta contro l’Inghilterra: ma perchè Prandelli ha dovuto distruggere tutto dopo con quelle scelte? L’unica cosa buona che ha fatto Prandelli sono le dimissioni: ne ha combinate più di Carlo in Francia".
FABRIZIO ASPRI (Radio Radio): "Ho sempre detto che Prandelli è un grande uomo ma dal punto di vista tecnico non sempre coerente e deciso. Idee confuse, cambiamenti di rotta. Primo errore puntare su Balotelli come fosse il Messia, io non avrei puntato così tanto su di lui. C'erano molti indizi che mi facevano credere che l'Italia non potesse andare molto lontano. Giusto ripartire con le dimissioni. Farei un esame di coscienza globale e ripartirei solo da chi voglia far parte davvero della Nazionale".
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): "Prandelli è stato vergognoso ieri in conferenza stampa: ancora parlava di sé stesso e degli insulti che ha ricevuto. Ma chissene frega! La panchina della nazionale non è la copertina di Vanity Fair. Vogliamo parlare di quello che ha combinato nel secondo tempo? Toglie un attaccante per mettere un centrocampista: ma che messaggio dai alla squadra?".
ALESSANDRO PAGLIA (Teleradiostereo): “Il dramma vero è di chi oggi non ha più un figlio, un parente, un amico. Non si sta facendo nulla tranne il periodo quando succede il dramma. Sappiamo i punti critici dell’Olimpico e io lì non ho mai visto un poliziotto. Credo sia arrivato il momento di prendere ad esempio chi ha combattuto davvero questo problema. Perché quando andiamo in Inghilterra non ci si può alzare dal seggiolino? Quando c’è la certezza della pena qualche problema viene risolto”
DAVID ROSSI (Teleradiostereo): “Rivolgiamo prima un pensiero alla famiglia Esposito per la scomparsa di Ciro. La retorica post mortem è una delle cose più ipocrite che esiste sulla faccia della terra. Adesso ci sarà ulteriore terreno per tavole rotonde e dibattiti sociali, gente che confonde lo stadio con l’emergenza sociale. Credo sia giunto il momento di affrontare questi problemi in modo serio e credibile. La morte di Ciro Esposito è un errore delle istituzioni, di chi ha permesso che negli anni si incancrenissero certe situazioni”
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Sto avendo la sensazione che il calcio stia diventando in Italia qualcosa di secondario, prima quando l’Italia usciva era lutto nazionale. Il problema del calcio è grande se vogliamo pensare che il calcio è la religione del nostro tempo. C’è una critica indulgente, non più all’altezza della situazione. Prandelli ha goduto di un’indulgenza incredibile. Abete è una vita che sbaglia, sotto la sua gestione è successo di tutto. Se uno vuole bene al calcio deve essere per forza preoccupato. La gente si sta abituando alle brutte figure dei club e della Nazionale”
CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): "Tirando in ballo la storia dei contribuenti Prandelli ha fatto una retorica spicciola. Avrebbe dovuto dire: 'Mi dimetto perché non sono riuscito neanche a portare questa squadra agli ottavi'. Sono emerse tutte le presunzioni di un allenatore che non è mai stato umile e che con i suoi atteggiamenti è solo riuscito ad attaccare il gruppo. "
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): "Farei un ampio respiro e valutare attentamente i nuovi vertici e il nuovo ct. Abbiamo avuto l’illusione di poter fare bene dopo la prima partita. Vedendo giocare la Colombia forse è stato meglio andare a casa ieri. Ridurre le colpe solo a Balotelli mi sembra riduttivo"
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): "La Nazionale va a casa meritatamente, si è visto che la squadra era tutta sbagliata. Sulla partita di ieri c’è uno scandalo in atto, l’arbitro ha fatto errori allucinanti. La cosa positiva è che almeno si è dimesso Abete, un Presidente inetto e incapace. Buffon senza mezzi termini parla di qualcuno e ho capito di chi parla e spero che l’Italia non riparta da quella persona"
TIZIANO CARMELLINI (Radio Manà Manà): "Ieri abbiamo fatto una figura meschina, che forse rispecchia il nostro calcio in Italia. E' giusto che Prandelli abbia ammesso i propri errori, anche se cambia poco dal punto di vista sportivo. E' molto difficile prevedere il futuro tecnico dellla Nazionale, mi piacerebbe pensare ad allenatori come Spalletti e Mancini"
ROBERTO RENGA (Radio Radio): "E’ soltanto la punta dell’iceberg, la crisi del calcio italiano è irreversibile e sotto gli occhi di tutti. I dirigenti continuano a pensare solo agli interessi privati. Guardiamo cosa ha fatto la Germania. La Nazionale è l’espressione di questo calcio morente, non ci sono più calciatori italiani, nelle Primavere non ci sono più giocatori nostri. Ci preoccupiamo della Nazionale solo a cose fatte. Poi c’è Prandelli che ci ha messo del suo, distruggendo un’opera sua"
MICHELE GIAMMARIOLI (Radio Manà Manà): "Come volevasi dimostrare, è stato un film già visto. L’Italia vista ieri fa eco con quello scellerato codice etico. L’unica cosa apprezzabile è accaduta nel dopo partita con le dimissioni di Prandelli e Abete. La nazionale è lo specchio del nostro calcio, siamo all’anno 0".
MAX LEGGERI (Radio Manà Manà): "Incredibile come ieri non ci fosse un solo rappresentante della Roma, una delle realtà più belle del nostro campionato. È stato un fallimento totale, ma creare un capro espiatorio è sbagliato, non è corretto prendersela con un giocatore solo, ovvero Balotelli"
FABIO MACCHERONI (Radio Manà Manà): "La cosa più bella è che si sono levati tutti dalle scatole, sono d’accordo in parte con le parole Buffon. Chiellini ha fatto una sceneggiata incredibile sul morso di Suarez, un uomo non reagisce così, è immorale quello che ha commesso"
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