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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “C’è contraddizione su quanto dice e fa Pallotta”, ZUCCHELLI: “Domenica snodo fondamentale per la stagione”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): "Si sta parlando di tutto tranne che di calcio in questa settimana, e domenica c'è una gara non semplice. La Roma scenderà in campo sapendo il risultato di Juventus-Lazio, e può diventare una situazione complicata non solo dal punto di vista tecnico ma anche mentale. Qualora i bianconeri battessero la Lazio potrebbe essere mentalmente più semplice, domenica è uno snodo fondamentale per la stagione"

ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio)"Trovo nelle parole e nell'atteggiamento di Pallotta una contraddizione. Dice che fa questo per tutelare i molti, ma cosa sta facendo per fare questo? Ma io invece dico che non li tutela nessuno. Domenica ci saranno tifosi al quale verrà tolto un diritto che hanno comprato mesi prima. la Roma doveva e poteva fare qualcosa per loro"

STEFANO CARINA (Radio Radio)"Roma-Atalanta servirà per fare un po' una conta dei tifosi. Questa situazione, però, la Roma non deve minimizzarla. La Roma non ha voluto fare ricorso per una 'decisione politica' per non compromettere l'immagine. Ha accettato la critica locale piuttosto che la gogna mediatica nazionale. Per quanto mi risulta il ricorso lo avrebbe anche vinto"

MAURIZIO CATALANI (ReteSport) : "Non c'è altro risultato oltre la vittoria contro i bergamaschi.  Mi auguro inoltre che non sia una partita che ci faccia soffrire tipo Parma o Torino. Poi mi auguro che Totti vada a fare il centravanti, fermo in attacco."

MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo) : “Il Nainggolan di oggi non è più lo stesso dei primi mesi. Alla Roma in questa stagione non c’è stata mai continuità di formazione, e un po’ tutto questo ha penalizzato la squadra. Quest’anno facciamo fatica a trovare una squadra base, non esiste una vera e propria formazione titolare. Tra Icardi, Jackson Martinez e Benteke scelgo il primo”

PAOLO FRANCI (ReteSport) :Nell'aria si sente la tensione tra tifosi e club. E' giusto che Pallotta si esprima, è il padrone di casa. Paradossalmente alla fine la sua posizione diventa quella della giustizia sportiva. Nel momento ini cui non si è reagito la gente potrebbe essersi sentita tradita”

"ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo) :Se la Roma arriverà seconda dovrà essere soddisfatta per la stagione giocata. Non domina una gara dal 9 novembre, da quel Roma-Torino del girone di andata e nelle partite vinte c'è voluta un po' di fortuna”

ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport) :Secondo me è giusto che l'allenatore scelga il rigorista, così da non lasciar spazio a discussioni. Non c'è un vice-rigorista designato, dipende anche dal momento. Juve-Lazio? Non mi aspetto Pirlo fra i titolari”

GALOPEIRA (TeleRadioStereo) :“La Roma non è né Pallotta, né Baldissoni. Ma la Roma è la Roma.  Credo che Franco Sensi sia stato l’ultimo presidente tifoso. Questa storia di scontri tra tifoseria e società si ripresentano ciclicamente. Il presidente Pallotta se l’è andata a cercare. In questo momento, ha ragione la tifoseria tutta la vita. Il cliente ha sempre ragione. Prima la qualità c’era, ora scarseggia un pò. Ma a chi giova tutta questa tarantella?” 

MASSIMILIANO MAGNI (ReteSport) : “Questi comunicati che, non si sa proprio da chi sono scritti e firmati, puzzano molto di chi in questo momento ha interesse ad inserirsi in questo tipo di polemica per farsi gli affari propri. Le decisioni di Pallotta rimangono sbagliate. Mandzukic? Buon attaccante, ma all’Atletico mi ha un po’ deluso”

LUCA VALDISERRI (ReteSport) : “Io non credo che domenica la gente starà fuori per solidarietà, sarebbe un male per la Roma. Se la battaglia è per la squadra per prima cosa bisogna tifarla. C'è uno zoccolo d'uro molto piccolo che porta avanti delle battaglie ed è la netta minoranza, mentre la maggioranza vuole andare a vedere la partita giustamente”

UGO TRANI (ReteSport) :“Mi serve proprio l’animale d’area di rigore, non Luiz Adriano. Il brasiliano è troppo moderno. Non abbiamo più bisogno di gente con muso lungo, non abbiamo più bisogno di gente che a tre metri dalla porta non segna. Dzeko o Higuain? Non c’è una graduatoria. Non bado a spese, ma gente come Suarez non me li posso permettere.Per il centravanti prendo Dzeko o al massimo Higuain e non Cavani.”

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “Io sposo in pieno le parole e l’atteggiamento di Pallotta. Ha sbagliato ad usare termini forti, gli insulti, ma ha il coraggio di dire che i farabutti non devono entrare nello stadio. Il mancato ricorso? Purtroppo per punire pochi ci rimettono in tanti, ma questo succede in tanti casi”

DAVID ROSSI (Roma Radio): “E’ praticamente impossibile parlare di calcio… Mi lascia perplesso la consuetudine ormai radicata di parlare di tutto tranne che della Roma. Ci troviamo sempre a parlare di cose che succedono intorno al campo e non di quello che accade dentro al campo. Da Roma-Napoli in poi quanto si è parlato di campo e quanto si è parlato di tutto il resto?”

"UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo) : Mi auguro che al derby ci si arrivi ancora con almeno un punto dalla Lazio per giocarsela tutta in quella partita. Garcia sta aggiungendo lavori specifici per far diventare più brillante il gruppo, anche a livello di reparto."

"FURIO FOCOLARI (RadioRadio) :Ma chi è il soggetto di questo comunicato? Già il fatto che questo gruppo dice che Pallotta si sia rivolto a 14.000 persone... O sono bugiardi, o in malafede, oppure non hanno capito nulla.”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "All'inizio ho detto che Pallotta ha fatto bene, ora dico che però qualcosa ha sbagliato. Secondo me doveva fare ricorso per difendere tutti gli altri tifosi che non stavano dietro gli striscioni. La cosa che più preoccupa è che dietro questa contestazione non c'è una firma, non c'è un'entità fisica, un gruppo" 

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):“Voglio far sapere al presidente della Roma che il suo è un atto di grandissimo coraggio. Ma per vincerla la cosa è tosta, soprattutto con la parte calda della Curva Sud. Io ripeto che da questo momento in poi andare allo stadio non è semplice con questo invito a disertare lo stadio. Per me è una situazione allarmante”.

XAVIER JACOBELLI (Radio Radio):“Credo che sia importante ricordare da cosa sia nato tutto questo, cioè gli striscioni infami contro la madre di Ciro Esposito. Io credo che Pallotta abbia fatto bene, certamente consapevole della cosa a cui sarebbe andato incontro, ma in certi momenti bisogna prendere posizioni forti e chiare. Io sono convinto che la Roma ne uscirà ancora più forte se presidente e tifosi riusciranno a capirsi”.

NANDO ORSI (Radio Radio):“La curva ha esposto uno striscione che non può nemmeno essere giudicato, la società ha risposto seppur tardivamente. E secondo me hanno fatto bene a non fare ricorso. Io non sono d’accordo assolutamente con quei tipi di striscioni, secondo me Pallotta ha fatto bene. Tra la tifoseria e Pallotta non è che sia mai sbocciato l’amore, secondo me è di difficile ricucitura questo strappo”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Non è una bella situazione questa tra i tifosi e Pallotta. Io invece non vedo via di uscita, se la curva è vuota e lo stadio è mezzo vuoto devi prenderne atto, se, come dice il presidente, sono pochi, si faranno altre considerazioni”.

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo) : “Non si possono pensare alle delusioni dei singoli, non è il momento. Da Totti a Skorupski, in questa stagione hanno deluso tutti. Se non si esce da questo equivoco non si arriverà mai da nessuna parte. L’unico calciatore che ha una media voto più che sufficiente è Nainggolan.”

DARIO BERSANI (TeleRadioStereo) : “C’è un po’ di intempestività negli ultimi rilievi critici. La Roma deve uscire da questo periodo. Florenzi in realtà ha delle qualità tecniche di prim’ordine. Di lui si parla sempre come uno che si sacrifica, ma è sottovalutato. Non era il momento delle ulteriori spaccatura e dissidi, specialmente fra proprietà e tifoseria. Non era affatto il momento.”