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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Nainggolan deve essere un punto fermo della Roma del futuro”, SAVELLI: “Il prossimo anno ci saranno almeno 3-4 titolari nuovi.”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

ALEX FROSIO (Teleradiostereo): "Nainggolan, Pjanic, Manolas sono i tre giocatori da cui si può ripartire, ma la squadra non sicuramente da rifondare. Credo he ad oggi almeno sei o sette titolari la Roma ce li abbia. Il bosniaco è un giocatore che sa muovere il pallone ma se intorno a lui non ci sono movimenti dei compagni è difficile creare gioco. L'anno scorso la Roma si muoveva in trenta metri in ogni zona del campo, mentre quest'anno è molto lunga. La squadra di Garcia dell'anno scorso era primissima quest'anno"

ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): "Da quello che mi risulta Nainggolan ci è rimasto male per aver saltato le ultime gare, soprattutto quella contro la Juventus, ma questa non è una notizia. Dopo aver visto l'operazione Ibarbo sarei molto sorpreso se la Roma non chiudesse per il belga con il Cagliari. Poi dovrà discutere con il giocatore per il rinnovo e dovrà aumentargli l'ingaggio perché oggi Nainggolan può chiedere in giro tranquillamente tre milioni l'anno. Dopo esser stato nettamente il migliore della Roma in questa stagione deve essere un punto ferma della Roma del futuro. Secondo nella prossima estate cambierà molto la rosa della Roma, ma non sarà semplice questa rivoluzione perché ci sono degli infortunati, Castan e Strootman, che non sai come torneranno. Poi bisognerà parlare anche di De Rossi che ha moti occhi puntati addosso perché quel contratto ha segnato il suo rapporto con la gente, ha rappresentato la pietra dello scandalo"

JACOPO SAVELLI(Rete Sport):"Un gol a partita non ti basta per vincerle. Manca un centravanti da inizio stagione ma non ho nessun rimpianto per la cessione di Destro. Ma la Roma come pensava di vincere la partita con la Juve? Affidarsi solo ad un episodio è troppo poco. Bisogna fare i conti con la realtà, le prospettive per Giugno della Roma sono cambiate. Mi aspetto delle sorprese importanti, la squadra titolare del prossimo anno sarà molto diversa, con almeno 3-4 titolari nuovi."

GIANLUCA PIACENTINI (Tele Radio Stereo):"Non posso immaginare la Roma l'anno prossimo senza un nuovo portiere, un nuovo terzino, un nuovo centrocampista e un nuovo attaccante. Poi ci sono anche altre situazioni in bilico come quelle di Castan e Strootman. L'unica cessione eccellente che potresti fare la prossime estate sono Pjanic e Ljajic".

FEDERICO NISII (Tele Radio Stereo):"De Rossi è un giocatore troppo identificato con questo ambiente. Assorbe troppo tutto quello che viene detto in questo città. Penso si sia ormai consumato un rapporto tra lui e la tifoseria. Pjanic invece ha dei limiti di affidabilità."

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Stereo):L’unica medicina veramente possibile è quella di cambiare gli uomini. Ricominciare da coloro che sembrano in condizioni atletiche migliori di altri, senza guardare il nome sulla maglia, anche se sono dei nomi intoccabili. In campo serve chi possa dare un contributo di dinamismo, questa squadra ha bisogno di gente che abbia più corsa, più forza, di gente meglio preparata. Bisogna fare qualcosa, deve andare in campo chi sta meglio. Mancano le emozioni, questa è squadra che vivacchia. La Roma è una squadra che non ha veleno

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport):Su una rosa di circa 25 giocatori ne terrei solamente una decina. Questo significa che è un fallimento. Manterrei Manolas, Holebas, Nainggolan, Strootman, Castan, Florenzi, Verde, Gervinho, Ljajic, Totti. Non manterrei né De Rossi né Pjanic. Il bosniaco non lo posso più vedere giocare a pallone. Evidentemente non hai azzeccato la campagna acquisti né a giugno né a gennaio

ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport):In linea generale non mi priverei di un giocatore come Miralem Pjanic. Ma se ho Pjanic in squadra devo fare in modo di utilizzarlo nella maniera migliore per far girare bene la squadra. Altrimenti è inutile che lo tengo in rosa uno come lui

ALESSANDRO OLIVA (Tele Radio Stereo):I numeri della Roma sulla semestrale sono dei buoni numeri. La Champions ha permesso alla Roma di mettere in tasca 49,2 milioni di euro, da questo punto di vista ha fatto un affare a partecipare. Ma c’è il rovescio della medaglia, appena ci si qualifica alle coppe europee scattano automaticamente le indagini dell’Uefa sul fairplay finanziario. Attualmente la Roma rischia meno dell’Inter, il massimo che ci si aspetta è un’ammenda, non di più

UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo) :“Le polemiche post Roma-Juventus? Non c’è mai un equilibrio in questi casi. Ci sono delle responsabilità. Secondo me non manca personalità alla squadra giallorossa. Anzi c'è Maicon, De Rossi, Totti, De Sanctis, Keita...la comunicazione diventa fondamentale per risolvere tante situazione. Qua c'è il pericolo che ognuno prenda una strada diversa e così non vai da nessuna parte"

UGO TRANI (Rete Sport) :“L’allenatore giallorosso ha chiesto alla dirigenza Jackson Martinez dopo lo 0-0 al derby della scorsa stagione. Garcia voleva un centravanti che sapeva anche muoversi con la squadra. Iturbe? Quando lo strappi alla Juventus diventa un grande colpo. Io preferirei essere Marotta in questo momento, con Morata, Evra e Pereyra. Totti e De Rossi sono gli unici campioni che hai avuto. Gli altri sono campioni? Dove stanno? Pjanic? Meglio Tommasi e Di Francesco per quello che hanno fatto in carriera. Puoi vendere chiunque, ma compra quelli forti. No Doumbia o Ponce...”

MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport) :“Il gioco della Roma è lento, diversamente dallo scorso anno. C’è un problema di organizzazione. La squadra, spesso e volentieri, una volta passata in svantaggio, tira fuori le energie nervose. Ma De Rossi e Totti non sono il problema della Roma. La squadra deve esser rivoluzionata” 

GABRIELE ZIANTONI (Tele Radio Stereo) :“La domanda che mi viene è: quando e perché si è persa questa Roma? La Roma dell’Ethiad era di portata europea, era una grandissima squadra. Eppure gli uomini sono gli stessi. Ora nell’occhio del ciclone ci sono De Rossi, De Sanctis, Totti. Questa città è diventata insopportabile, tutti che sparano sentenze e luoghi comuni. Di chi è la colpa? Di Garcia? Della società?” 

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):Io non sono convinto che la Roma arriverà seconda. Il Napoli è a 4 punti e c’è ancora lo scontro diretto, che poi sono 4 punti virtuali. Il Napoli ha una partita già vinta, quella contro il Parma. Con il Napoli è da giocarsela. Garcia non avrà fatto la storia, ma dire che ce ne sono 10 più bravi in Italia mi pare una follia.

Sto Gervinho è veramente così forte? Ma in Italia esiste un attaccante di una squadra importante che ha segnato solo due gol?

FRANCO MELLI (Radio Radio):Secondo me quest’allenatore non è niente di che, ce ne sono almeno 10 più bravi in Italia. Mihajlovic, Gasperini, Montella, Ventura, Pioli… Pure Iachini è più bravo

ROBERTO RENGA (Radio Radio):Ci sono molti giocatori avanti negli anni, e alcuni giocatori molto giovani. Penso che la Roma arriverà seconda, ma la squadra va rifatta comunque. Come l’anno scorso facevamo i complimenti a Garcia, quest’anno se dietro c’è Yanga-Mbiwa non è colpa mia ma di chi ce l’ha portato e l’ha accettato. Alla Roma manca la miscela tra i 40enni e i 18enni, mancano i 27/28enni

NANDO ORSI (Radio Radio):Deve essere Garcia che deve risolvere questa situazione. Penso sia giusto che inizi a fare anche scelte impopolari. Deve fare delle scelte drastiche, la Roma sta rischiando di buttare via un campionato quando era partita per vincerlo. L’allenatore è pagato per fare questo, adesso deve trovare lui le soluzioni

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):Non c’è un piano B. L’allenatore va un po’ a vista, sfrutta al meglio la condizione di quello o di quell’altro, ha bisogno di tutti. Di Totti in certi momenti, di De Rossi in altri, e credo che non sia facile, perché la condizione di questi calciatori va e viene. Ti puoi trovare in un momento favorevole o meno. È una stagione così, non vedo svolte

MARIO MATTIOLI (Radio Radio):Consentitemi di dubitare sulla posa della prima pietra dello stadio entro la fine dell’anno di cui ha parlato Pallotta. Ogni tanto il signor Pallotta piomba a Roma da Urano e si incontra con tutti, poi se ne va. Io so soltanto che vi sono forti dubbi sulle modifiche da apportare. Quando l’altro giorno è entrato Florenzi sembrava un turbo. Perché non ha giocato dall’inizio?

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):Ho letto che la Roma ha incassato 49,2 milioni dall’Uefa per il girone di Champions. Quasi 50 milioni, la Roma dovrebbe avere un bilancio…

DARIO BERSANI (Tele Radio Stereo) : “Il ‘momento’ di Roma-Juventus è stato quello in cui sono usciti dal campo De Rossi e Totti. Ora si parla della Roma del futuro. Doumbia? Secondo me è un ottimo giocatore, è un che gioca in contropiede. Però, per le caratteristiche dell’ivoriano, le responsabilità ce l’ha l’allenatore, ancor più che i dirigenti”

AUGUSTO CIARDI (Tele Radio Stereo) :“Il Napoli sconfitto a Torino ha perso una ghiotta occasione di avvicinarsi al secondo posto. Totti? Adesso, dopo Ljajic è l’attaccante più utilizzato da Garcia. Ma fino a 3 mesi fa stava dietro a tutti, anche a Destro”

LUCA VALDISERRI (Rete Sport) :“L'impiego di Totti è stato molto più ampio di quello logico, non è possibile che più va avanti con l'età e più gioca. Per De Rossi il discorso è diverso. Perchè quest'anno spesso non ha giocato al 100%, poi lo stipendio più alto della Serie A pesa molto. Sabatini è un direttore sportivo che vende e compra tantissimo, non c'è dubbio. Pjanic? C'è una grande possibilità che venga venduto."